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Chernobyl raccontato dal cinema
In omaggio alla Giornata mondiale in commemorazione delle vittime delle catastrofi radioattive, Almanacco cinema propone la visione di alcuni film su Chernobyl.
Era la notte tra il 25 e il 26 aprile del 1986, quando nella centrale termonucleare di Chernobyl, in Ucraina, ci furono due esplosioni considerate le più catastrofiche della storia.
Nell’ipotesi tra un errore umano e il malfunzionamento tecnico, si diffusero delle nubi radioattive particolarmente pericolose. Furono evaquate più di 300.000 persone, ma la contaminazione dell’aria e dei terreni provocò diverse malattie al genere umano. Nonostante siano passati anni, ancora oggi Chernobyl è una zona pericolosa e disabitata. Per chiunque vada in questa città potrebbe avere seri danni di salute.
Da un distrastro catastrofico si è generato l’interesse di tanta gente curiosa e in particolare di registi e produttori cinematografici che hanno deciso di raccontare il disastro tramite il linguaggio cinematografico rischiando anche la loro salute a riguardo.
Chernobyl, un grido dal mondo
Tratto dal libro Final warning: the legacy of Cchernobyl di Robert Gale, nel 1991 venne realizzato Chernobyl, un grido da mondo. Diretto da Anthony Page, il film mette in luce le conseguenze dell’incidente che esso porterà del breve-lungo termine in un plot drammatico.
Protagonista del film è Jon Voight, chirurgo di trapianti di midollo che dopo il disastro si reca nella zona vicino alla centrale per aiutare i colleghi a curare la popolazione.
Tra coraggio, sacrificio e intelligenza Chernobyl, un grido al mondo sarà il primo docu-film girato sui luoghi del disastro.
Chernobyl heart
A sedici anni dall’incidente catastrofico, la regista Maryann DeLeo, decide di recarsi in Ucraina e in Bielorussia per confermare le ricerche degli scienziati sugli effetti delle radiazioni al genere umano. Accompagnata dall’irlandese Adi Roche, fondatore del Chernobyl Children’s Project Internazional, la regista da vita a Chernobyl Heart.
Il docu-film racconta di alcune problematiche cardiache sconosciute sorte in molti bambini a causa dell’avvelentamento radioattivo. Un insieme di interviste dal taglio giornalistico e di immagini anche crude e impressionanti. Le deformità nei corpi dei bambini di neanche cinque anni, danno contezza degli effetti di cui soffrono i giovani della zona limitrofa al disastro atomico.al momento.
Chernobyl Heart è l’unica pellicola dedicata a questo tema ad aver vinto un premio Oscar, essendosi aggiudicata l’Academy Award for Best Short Documentary del 2003.
La battaglia di Chernobyl
Nel 2006 nuovamente sugli schermi, si fa strada un’altro docu-film sul distrastro di Chernobyl. In questo caso tocca ai francesi e in particolare a Thomas Johnson che dirige una nuova storia sul fatidico incidente del 1986.
Testimonianze di scienziati, politici, militari e tutte le persone che hanno partecipato alle operazioni di soccorso e di bonifica dell’aria sono al centro del film La battaglia di Chernobyl. Le interviste significative che spiegano al meglio ciò che è successo sono quelle di Michail Gorbačëv e dello scienziato Lev Bocharov.
Johnson ha voluto riportare filmati e materiale inedito dall’incidente per raccontare senza filtri l’esplosione del reattore e tutte le conseguenze arrivate fino ai nostri giorni.
Chernobyl Diaries- La mutazione
Sicuramente Chernobyl Diaries- La mutazione è il film più noto e conosciuto dal pubblico riguardo la città nucleare. Brad Parker nel 2012 dirigerà uno dei film che entrarà nella storia anche del genere horror iternazionionale. Ispirato anche questa pellicola ad un libro The diary of Lawson Oxford di Oren Peli.
La trama segue le vicende di un gruppo di turisti che durante una vacanza in Europa decide di includere nell’itinerario una gita di turismo estremo nellla città fantasma di Prypjat. Terminato il giro turistico il gruppo si appresta a fare ritorno a Kiev, ma un guasto al pulmino li costringe a pernottare nella cittadina disabitata.
Gli sventurati si accorgono ben presto che l’area non è completamente deserta, ma al contrario è abitata da esseri mostruosi e pericolose creature mutanti. Così il loro viaggio turistico dal divertimento si trasforma in un vero e proprio incubo.
Il complotto di Chernobyl – The Russian Woodpecker
Chad Gracia riesce con il suo documentario ha raccontare la realtà dei fatti che fanno riferimento all’esplosione di Chernobyl. Così nel 2012 da vita al documentario Il complotto di Chernobyl – The Russian Woodpecker riusciendo a vincere il Gran Premio della Giuria al Sundance Film Festival.
Il documentario analizza la catastrofe attraverso le indagini condotte da Fedor Alexandrovic, artista ucraino che all’epoca dell’esplosione è un bambino di soli quattro anni. Costretto ad abbandonare la propria casa, Fedor cresce tra le accuse e le discriminazioni di chi lo definisce radioattivo.Da adulto decide avviare una serie di indagini sulle cause della catastrofe.
Studi, analisi e ricerche lo portano a scoprire la Duga, l’enorme antenna realizzata con l’intento di infiltrare propaganda sovietica nelle comunicazioni degli occidentali e, secondo Fedor, possibile concausa della scoppio del reattore.
Chernobyl 1986
Chernobyl 1986 è il film più recente sull’incidente nucleare. Il regista russo Danila Kozlovsky nel 2021 decide di raccontare come n disastro mondiale da un’altra prospettiva. Il film non parla di testimonianze e inteviste ma racconta la storia d’amore tra Alexey, vigile del fuoco e Olga che si ritrovano dopo dieci anni. Alexey sta per andare in pensione e vorrebbe condurre una vita tranquilla insieme alla sua amata ma il distrastro di Chernobyl cambierà i piani.
Così Alexey si ritrova tra una dura e triste decisione, se prendere parte alle operazioni di soccorso oppure fuggire con la sua amata ritrovata. Alla fine diventa uno dei liquidatori per bonificare l’aria. In chiave moderna il regista ha voluto mostrare come un evento catastrofico ha spezzato la vita non solo fisica di tanti uomini e donne ma anche quella morale e sentimentale.
Chernobyl– La serie
Interessante è la miniserie Chernobyl che Sky e HBO hanno voluto creare e produrre per raccontare al meglio la vera storia dell’esplosione. In cinque puntate, tre uomini scienzianto, un politico e un fisico sono i protagonisti che racconteranno le indagini fisiche, governative e tecniche che hanno condotto all’incindete.
Diretta da Johan Renck, ideata e scritta da Craig Mazin, ha nel cast Paul Ritter, Jared Harris, Jessie Buckley, Emily Watson, Stellan Skarsgård. Ha ottenuto ascolti record e diversi premi, compresi Golden Globe e Academy Award.