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Festa del Cinema di Roma, un focus sul programma
Dal 15 al 26 ottobre Roma diventerà un set a cielo aperto, al via la ventesima edizione della Festa del Cinema di Roma, ecco uno sguardo al programma.
La Festa del Cinema di Roma celebra due decenni di cinema, arte e cultura. Ottobre adorna il L’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone di frammenti di vita e storie da tutto il mondo. Il Festival si diffonderà in altri luoghi d’arte con oltre 150 titoli che daranno vita a un programma stratificato e denso. Autorialità, grandi anteprime, cinema del reale, emergente e premi alla carriera.
Festa del Cinema di Roma, un incontro tra linguaggi
La Festa si conferma un’ode polifonica e varia di racconti. Presente, passato e futuro si intrecciano immergendo Roma in quella che è stata e che sarà la storia del cinema. In primo piano il concorso internazionale Progressive Cinema – Visioni per il mondo di domani, seguono i linguaggi più sperimentali con la sezione Freestyle, poi il cinema popolare e dunque il Grand Public e le Proiezioni Speciali. Ma non mancheranno restauri nella sezione Storia del Cinema e la vetrina Best of 2025 che celebra i film più acclamati dell’anno corrente. Ma anche Alice nella città sarà presente con il suo sguardo sugli esordi e sulla new wave cinematografica delle nuove generazioni.
Premio alla Carriera
Autorialità, richiami internazionali e cinema popolare. La vita va così di Riccardo Milani inaugura la Festa, mentre la chiusura spetta a Vita da Carlo di Carlo Verdone. Attesissimo il Premio alla Carriera a Richard Linklater (consegnato da Marco Bellocchio), Jafar Panahi e Lord David Puttnam. Più nello specifico, quest’ultimo è un riconoscimento che celebra l’impatto sull’industria cinematografica, e Puttnam, produttore britannico che vinse l’Oscar per Momenti di gloria, verrà premiato per la sua carriera che ha saputo integrare cinema, cultura e formazione.
I titoli più attesi della Festa del Cinema di Roma
Storie vicine e sguardi lontani si incontrano. Attesissimi 40 Secondi di Vincenzo Alfieri che racconta il tragico omicidio di Willy Monteiro Duarte, Cinque Secondi di Paolo Virzì e Gli occhi degli altri di Andrea De Sica. E poi, l’omaggio al cinema francese di Godard e Truffaut con Nouvelle Vague di Richard Linklater. Il cinema del desiderio estremo con Die My Love interpretato da Jennifer Lawrence e Robert Pattinson. E ancora anteprime spettacolari: Dracula di Luc Besson, L’Accident de Piano di Quentin Dupieux e Un semplice incidente di Jafar Panahi.
Coinvolgimento del pubblico: masterclass e incontri
Il Festival non è solo proiezioni, ma un vero e proprio incontro con il popolo e il pubblico. La Festa diventa così un’indagine sul campo, un laboratorio creativo di ricerca e idee. Infatti, saranno proprio i grandi maestri a tenere masterclass e talk aperti al pubblico. Tra questi spiccano ancora i nomi di Linklater, Panahi e Puttnam, ma non solo: Marco Bellocchio, Susan Seidelman, Julien Temple, Jeremy Thomas, Brian Selznick, Uberto Pasolini e Pappi Corsicato.
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