L’attore Hugh Grant è sempre stato il volto delle migliori commedie hollywoodiane. Oggi è pronto a sperimentare con il nuovo horror-thriller Heretic.
Hugh Grant è uno degli attori britannici più iconici e longevi di Hollywood, capace di attraversare decenni di cinema. Ha saputo adattarsi a generi sempre diversi e innovativi. Conosciuto inizialmente come il volto simbolo delle commedie romantiche degli anni ’90 e 2000, ha saputo reinventarsi.
La sua ironia, il suo talento e la sua versatilità lo hanno reso un interprete capace di sorprendere ed emozionare. Con Heretic, il suo ultimo film, Grant compie un ulteriore passo nella sua evoluzione artistica. Grazie a quest’opera, sceglie di cimentarsi in un horror-thriller che lo allontana definitivamente dall’immagine del gentleman romantico. Ma da dove è partito tutto?
Il divo Hugh Grant è da decenni uno dei volti più riconoscibili del cinema internazionale. Nato a Londra nel 1960, ha iniziato la sua carriera con piccoli ruoli nel teatro e nella televisione britannica. Il successo arriva negli anni ‘90 con le commedie romantiche e le storie profonde. Questo genere lo consacrerà come uno degli attori più amati del periodo. D’altronde, le storie d’amore hanno sempre avuto un certo faccio e fatto sognare giovani e adulti.
Simbolo della rom-com britannica, ha preso parte a film come Quattro matrimoni e un funerale del 1994, Notting Hill del 1999 e Il diario di Bridget Jones del 2001. Queste sono solo alcune pellicole che lo hanno reso il perfetto partner dal fascino irresistibile. Molte sue colleghe lo hanno definito un giusto compagno d’avventura, tra cui Julia Roberts e Renéé Zellweger. Il suo stile unico, fatto di un mix di goffaggine e carisma, ha definito un’intera epoca di cinema romantico, conquistando il pubblico internazionale e le teenagers dell’epoca. Indimenticabile è la scena del balletto in Love Actually, la tenera commedia natalizia più vista di sempre.
Dopo anni di ruoli simili, Grant ha iniziato a distaccarsi dall’immagine dell’eterno innamorato per abbracciare ruoli più sfaccettati. Film come Cloud Atlas del 2012, dove interpreta più personaggi, e Paddington 2 del 2017, in cui veste i panni di un eccentrico antagonista, hanno mostrato il suo lato più eclettico. La sua performance in The Gentlemen di Guy Ritchie, lo ha poi consacrato come attore capace di gestire con maestria personaggi più sofisticati. L’interpretazione viene accolta con entusiasmo da critica e pubblico, dimostrando che l’attore può eccellere anche in film d’azione e crime.
Il suo percorso di trasformazione continua con Dungeons & Dragons: L’onore dei ladri, in cui interpreta il malvagio Forge Fitzwilliam, un truffatore carismatico e spietato. Anche qui Grant gioca con un personaggio sopra le righe, dimostrando ancora una volta il suo talento nel rendere affascinanti e memorabili anche i ruoli da villain.
Nel 2024, Hugh Grant ha sorpreso nuovamente il pubblico con Heretic, un thriller-horror che segna una svolta radicale nella sua carriera. Nel film, interpreta un enigmatico personaggio che trascina gli spettatori in un’atmosfera carica di tensione e mistero. Con questa nuova sfida, l’attore dimostra ancora una volta la sua capacità di adattamento, anche accanto a stelle nascenti come Sophie Thatcher.
Sebbene Heretic rappresenti il suo ingresso ufficiale nel genere horror puro, Grant aveva già avuto esperienze con atmosfere inquietanti. Nei primi anni della sua carriera, aveva recitato in The Lair of the White Worm del 1988, un film horror-fantasy di Ken Russell. Sebbene all’epoca fosse ancora lontano dalla fama internazionale, il film dimostrò la sua capacità di gestire ruoli più cupi.
Quindi, dopo oltre tre decenni di carriera, Grant continua a reinventarsi, mantenendo il suo posto tra le star più affascinanti e imprevedibili del cinema.
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