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I mille volti di Frankenstein, la filmografia della creatura

I mille volti di Frankenstein, la filmografia della creatura

La creatura e il dottor Frankenstein sono due figure iconiche e intramontabili, che hanno rapito i cinefili di tutto il mondo con versioni variegate.

Il celebre mostro nato dalla penna di Mary Shelley nel 1818, ha attraversato più di un secolo di cinema. A poco a poco si è trasformato e adattato alle diverse epoche e sensibilità artistiche. Dai classici horror in bianco e nero alle moderne reinterpretazioni, il personaggio ha assunto molteplici sfaccettature. Oggi è senz’altro una delle icone più riconoscibili della cultura pop e non solo. Nel 2025, la creatura tornerà nel film di Guillermo Del Toro e quindi è giusto fare un ripasso di tutte le trasposizioni cinematografiche dedicate al mostro.

I mille volti di Frankenstein, la filmografia della creatura

L’inizio del mito e i primi film di Frankenstein 

Il primo adattamento cinematografico di Frankenstein risale al 1910, con un cortometraggio prodotto dalla Edison Studios, diretto da J. Searle Dawley. Tuttavia, la rappresentazione più celebre e influente arrivò solo nel 1931 con James Whale alla regia. All’epoca, fu Boris Karloff a vestire i panni della famosa creatura. 

Questo film, prodotto dalla Universal Pictures, ha definito l’immagine classica del mostro, con la sua testa squadrata, le cicatrici e i bulloni sul collo. Tali dettagli hanno influenzato profondamente il cinema horror, che ha cominciato a focalizzarsi su stili e atmosfere.

I mille volti di Frankenstein, la filmografia della creatura

Il ciclo Universal e le sue evoluzioni 

Dopo il successo del film del 1931, la Universal produsse diversi sequel, tra cui La moglie di Frankenstein. Nonostante il ritorno alla regia di James Whale, il progetto non decollò abbastanza e ci fu bisogno di un altro sequel inerente al figlio del dottore. La saga continuò negli anni ’40 con titoli altisonanti, tra cui Frankenstein contro l’uomo lupo. 

In queste pellicole, il mostro si scontrava addirittura con altri celebri personaggi dell’orrore. Questi film consolidarono il mito nel panorama cinematografico e contribuirono a renderlo una figura centrale nel genere horror.

Gli adattamenti della Hammer e le reinterpretazioni moderne 

Negli anni ’50 e ’60, la britannica Hammer Films rilanciò la storia con una nuova serie di film. Il capostipite fu La maledizione di Frankenstein del 1957, con Peter Cushing nel ruolo del dottore e Christopher Lee in quello della creatura. Questa versione era più cruda e violenta rispetto ai classici precedenti, adattandosi alle nuove tendenze del cinema della paura. 

Negli anni successivi, il personaggio venne reinterpretato in vari modi, come nella famosa commedia Frankenstein Junior del 1974. Qui, Mel Brooks si prese gioco del personaggio, creando sketch memorabili e davvero divertenti. Più tardi, fu il momento del drammatico Mary Shelley’s Frankenstein di Kenneth Branagh, con Robert De Niro nei panni dell’essere.

I mille volti di Frankenstein, la filmografia della creatura

La figura di Frankenstein nel cinema contemporaneo 

Nel XXI secolo, il celebre racconto ha continuato a ispirare il grande schermo con adattamenti e variazioni sempre più audaci. Tra questi, Victor Frankenstein del 2015, con James McAvoy e Daniel Radcliffe, tenta di esplorare il rapporto tra il dottore e il suo assistente Igor. Inoltre, il personaggio è stato spesso ripreso in chiave moderna nelle serie TV e nei film d’animazione. Ciò continua a dimostrare come questa storia eserciti un fascino intramontabile su ogni generazione di spettatori.

Dall’horror classico alle rivisitazioni più moderne, Frankenstein rimane un’icona senza tempo del cinema. Non a caso, tutti sono in attesa vedere i lavori di Del Toro e di Maggie Gyllenhaal, che hanno scelto di adattare questa macabra favola in una maniera più profonda e crudele.