Oggi 11 Novembre compie gli anni Leonardo DiCaprio! Scopri le 8 assurde e divertenti curiosità sul divo, dal nome quasi cambiato agli incontri con gli squali.
Benvenuti, cinefili! Oggi, 11 Novembre, è una data importante: in molte zone si festeggia San Martino (io ho sul fuoco il Baccalà infatti..) e, come vuole la tradizione, si beve vino novello. Ma il vero motivo di brindisi è un altro: il nostro eterno ragazzo d’oro di Hollywood, il maestro delle espressioni intense e dell’impegno ambientale, Leonardo DiCaprio, spegne le candeline!
Dimenticate i soliti panegirici. Per celebrare degnamente il compleanno del divo (finalmente) vincitore dell’Oscar, ho setacciato il web e pescato 8 curiosità assurde e divertenti.
La carriera di Leo non è iniziata con yacht e modelle, ma, come ogni brava stella, è partita dalla gavetta. La sua ascesa, però, è stata talmente rapida da sfiorare subito il mito, passando dagli spot alle grandi produzioni in un battito di ciglia.
Prima di diventare il rubacuori di Titanic e il camaleonte di Scorsese, il giovane Leonardo ha fatto le sue comparse in diversi spot. La svolta arriva con titoli come Voglia di ricominciare e l’acclamatissimo Buon compleanno Mr. Grape. Il resto è storia, ma noi qui siamo per le chicche!
Pronti a scoprire perché è un miracolato vivente e chi gli ha quasi cambiato nome?
Sua madre, Irmelin, era incinta e si trovava in Italia, nella Galleria degli Uffizi a Firenze. Stava ammirando un dipinto di Leonardo da Vinci quando il futuro attore le diede il suo primo calcio particolarmente vigoroso. La decisione fu presa: il nome sarebbe stato Leonardo. Una predestinazione artistica quasi tutta italiana!
Quando era un ragazzino e muoveva i primi passi nel mondo della recitazione, il suo agente gli consigliò di cambiare nome in… Lenny Williams. Pare fosse ritenuto troppo “etnico” e poco commerciale per l’epoca. Per fortuna, la mamma disse un sonoro “No”, salvandoci dall’avere un “Lenny” su tutti i manifesti di Hollywood.
Negli Anni ’90, quando la fama era alle stelle dopo Titanic, Leo era a capo di una (ormai) leggendaria crew di amici attori e viveur che si faceva chiamare ironicamente “The Pussy Posse”. Andavano in giro per locali, divertendosi come matti, ma è un fatto acclarato: DiCaprio ha sempre evitato l’uso di droghe, a differenza di molti coetanei famosi. Un ribelle… sobrio!
DiCaprio è un miracolato. Ha rivelato di essere quasi morto per ben tre volte nel giro di un solo mese:
Durante la famosa scena della cena in Django Unchained (2012) in cui interpreta l’odioso Calvin J. Candie, Leo si è tagliato accidentalmente la mano con un bicchiere, ferendosi seriamente. Invece di fermare le riprese, ha continuato a recitare con il sangue che colava, regalando a Quentin Tarantino una delle sequenze più splatter e autentiche.
Per il suo ruolo del 2015 (quello della statuetta, per intenderci), ha dovuto mangiare fegato di bisonte crudo (sì, era vero fegato!) e affrontare il gelo. Ma la cosa più difficile? La tosse cronica che ha dovuto fingere per la malattia del personaggio, risultata un vero incubo per il controllo dei muscoli facciali.
Leo non è solo un attore, ma un investitore con una coscienza. Ha investito in diverse aziende vegane e eco-friendly, tra cui un marchio di latte a base vegetale e una società di “carne pulita”. Insomma, i suoi soldi li spende per cause serie, a parte il jet privato che lo porta ai summit sul clima (siamo ironici, ma ha ricevuto critiche per questo).
Il suo migliore amico è, da sempre, l’attore Tobey Maguire (il primo Spider-Man). I due si conoscono fin dall’adolescenza e hanno recitato insieme in film come La mia vita da cane (1993) e Il grande Gatsby (2013). Un’amicizia solida che sfida le leggi di Hollywood.
Concludendo, festeggiamo Leonardo DiCaprio non solo per averci fatto sognare su un pezzo di legno nell’Atlantico o perché ha messo in dubbio il nostro equilibrio psicologico in Shutter Island, ma perché è la prova vivente che si può essere un divo mondiale senza aver mai accettato di chiamarsi “Lenny Williams”.
Quindi, alziamo i calici (sempre con del vino novello, in onore di San Martino) a un attore che, nonostante i quasi annegamenti e le diete a base di fegato crudo, continua a essere la nostra stella preferita. E ricordate: fate i bravi, lottate per il pianeta, e non lasciate mai che un agente vi cambi il nome.
Tanti auguri, Leo! Continua a salvarci (dai film brutti) e a salvare l’ecosistema terrestre.
Ah.. e salutaci Vittoria Ceretti! “WOW, Italian beauty..” (cit).
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