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Mostra del Cinema di Venezia, si alza il sipario
L’81esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia è organizzata dalla Biennale di Venezia e si terrà al Lido di Venezia dal 28 agosto al 7 settembre 2024.
La Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, meglio nota come Mostra del Cinema di Venezia, è riconosciuta ufficialmente dalla FIAPF (Federazione Internazionale delle Associazioni di Produttori Cinematografici).
Come ogni anno, la Mostra si propone di favorire la conoscenza e la diffusione del cinema internazionale in tutte le sue forme di arte, spettacolo e industria, in uno spirito di libertà e di dialogo.
Una sezione è dedicata alla valorizzazione di operazioni di restauro di film classici per contribuire a una migliore conoscenza della storia del cinema, in particolare a vantaggio del pubblico dei giovani.
Quest’anno l’edizione sarà molto particolare in quanto si lascia alla spalle una grave crisi del cinema, penalizzata a causa dello sciopero degli attori e delle maestranze non solo nel nostro paese ma anche negli Stati Uniti. Nonostante ciò, si prospetta la presenza di numerosi ospiti e Almanacco Cinema sarà presente sul red carpet e in sala alle anteprime per raccontarvi il Festival e i suoi film.
Mostra del Cinema di Venezia, gli ospiti internazionali…
Tra i diversi ospiti a livello internazionale sono attesi i protagonisti di Joker: Folie à Deux, Joaquin Phoenix e Lady Gaga, che triofano con il sequel del film firmato 5 anni fa da Todd Phillips. Si prospetta anche la vittoria del Leone d’Oro per i due attori americani, in quanto il film è nella sezione principale del premio. Amici nella vita e sul set, saranno ospiti per presentare il loro film Wolfs anche George Clooney e Brad Pitt. Si spera che possa esserci anche una reunion con la sua ex moglie, Angelina Jolie, sebbene la sua presenza sul red carpet sia probabile per aver lavorato come protagonista nel film Maria, film biografico su Maria Callas firmato da Pablo Larraìn. Altre celebrità internazionali attese sono Tilda Swinton e Julianne Moore, protagoniste di The room next door
del regista Pedro Almodóvar così come Nicole Kidman e Antonio Banderas, star del film Baby girl di Halina Reijn. Infine ci si aspetta di vedere tutto il cast di Beetlejuice Beetlejuice, sequel del cult di Tim Burton del 1998 che aprirà questa 81° Mostra del Cinema di Venezia: Michael Keaton, Winona Ryder, Catherine O’Hara, Justin Theroux, Jenna Ortega, Willem Dafoe e Monica Bellucci compongono un cast variegatissimo e glamour.
… e ovviamente i nostri italiani.
Come ogni anno, anche l’81° Mostra del Cinema di Venezia vedrà solcare il red carpet da tante figure note del cinema italiano. È attesa la presenza di Pierfrancesco Favino e Alba Rohrwcher, che hanno lavorato al fianco di Angelina Jolie per il film Maria. Sul red carpet ritroveremo anche Romana Maggiora Vergano, già splendida protagonista di C’è ancora domani, che ha preso parte al film Il tempo che ci vuole di Francesca Comencini. In contemporanea alla presenza di noti artisti e influencer italiani, l’Italia presenta cinque film a concorrere per il Leone: Campo di Battaglia di Gianni Amelio che porterà sul red carpet Alessandro Borghi; Vermiglio di Maura Delpero; Iddu di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza con Toni Servillo e Elio Germano.
Luca Guadagnino presenterà Queer con Daniel Craig. E c’è grande attesa per Diva Futura di Giulia Louise Steigerwalt con protagonista Pietro Castellitto.
La polemica sulla lunghezza dei film in concorso
Durante la presentazione del programma dell’81° Mostra del Cinema di Venezia, il direttore Alberto Barbera ha scherzato con la stampa per la gestione del tempo, facendo le cosidette “ore piccole” perché alcuni film hanno superato quasi i 200 minuti.
Ma è necessario che i film siano così lunghi? Ci sono diversi dibattiti e polemiche dietro questa questione. Tralasciando il fatto che alcuni film come Killers of the Flower MoonThe Irishman e Oppenheimer sono bellissimi e, per essere apprezzati fino in fondo, hanno bisogno di essere visti al cinema perché ormai il cinema è uno dei pochissimi luoghi in cui ci si allontana per alcune ore dal cellulare e si pensa che il pubblico vada educato alle lunghe durate partendo da questo, però a volte si esagera.
Certe volte sembra che si voglia allungare il brodo solo per sfizio, dimenticandosi che il vero talento appartiene soprattutto a coloro che riescono a raccontare una storia in un tempo limitato. Ci sono cortometraggi come Strange way of life di Pedro Almodòvar o Le Pupile di Alice Rohrwacher che riescono a condensare il cuore di una storia in meno di 40 minuti.
Quest’anno, a Venezia, ci sarà, per dire, anche il nuovo film di un maestro come Takeshi Kitano con Broken Rage che dura appena 62 minuti e un cortometraggio di 20 minuti diretto da Marco Bellocchio, Se posso permettermi – Capitolo II. Questa è la dimostrazione che, quando un regista ha grande esperienza e ha tra le mani una storia solida, non servono duecento minuti per convincere il pubblico della sua forza, e che la qualità dei film non dipende dalla loro lunghezza.
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