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Musica horror, le band che hanno dato un ritmo alla paura

Musica horror, le band che hanno dato un ritmo alla paura

Grazie ad artisti come i Goblin, i Nine Inch Nails e molti altri musicisti contemporanei, il cinema horror ha sempre avuto ottime colonne sonore.

La soundtrack dei film horror non è un semplice accompagnamento. Ogni nota è fondamentale per creare l’atmosfera giusta, amplificando il terrore e la paura. Numerosi artisti come i Black Sabbath, i Goblin o i Nine Inch Nails, hanno contribuito con le loro composizioni a rendere indimenticabili le pellicole horror. In tempi recenti, gruppi come gli Ice Nine Kills hanno raccolto l’eredità di questa tradizione, aggiungendo teatralità e intrattenimento.

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Il profondo rosso dei Goblin e l’era dei sintetizzatori

Trattando questo argomento, non si possono non nominare i Goblin. La band ha trasformato i film di Dario Argento in opere iconiche e senza tempo. Raccontando musicalmente Profondo Rosso e Suspiria, il gruppo guidato da Claudio Simonetti, ha introdotto una miscela perfetta di progressive rock e inquietudine. 

Il loro uso di sintetizzatori analogici ha influenzato generazioni di musicisti e compositori. La collaborazione tra i Goblin e il regista ha plasmato un’estetica sonora inconfondibile, resa pubblica da etichette come Cinevox. Attualmente, queste colonne sonore sono apprezzate anche fuori dall’Italia.

Musica horror, le band che hanno dato un ritmo alla paura

L’industrial , i Nine Inch Nails e i film horror

Il contributo dei Nine Inch Nails di Trent Reznor passa attraverso la musica e le atmosfere visive. Sebbene il gruppo sia conosciuto soprattutto per la colonna sonora di The Social Network, l’approccio industrial ha sempre trovato terreno fertile negli horror. La loro cultura e il loro stile si percepiscono molto in film come Lost Highway di David Lynch. 

In questa pellicola, il sound angosciante evidenzia profondità e surrealismo senza troppi fronzoli. Un’approccio molto simile lo hanno avuto anche i The Cure per il cult The Crow, che nel 1994 ha reso celebre il mondo dark.

L’hard rock di Alice Cooper e i favolosi anni ’80

Negli anni ’80, l’horror si intrecciava spesso con il rock e l’heavy metal. Una delle figure di spicco di questo rapporto turbolento fu Alice Cooper, che con il brano He’s Back (The Man Behind the Mask) contribuì al successo di Venerdì 13: Parte VI. 

Il suo stile teatrale e provocatorio si allineava perfettamente con l’estetica del genere slasher. I numerosi capitoli di questo macabro universo, hanno creato negli anni un connubio impeccabile tra musica e cinema. Oggi, molte playlist su Spotify sono composte proprio da questi brani inebrianti. Tali tracce trovano maggiore credibilità anche grazie al ritorno di generi come Sythwave e Retrowave. 

Musica horror, le band che hanno dato un ritmo alla paura

La nuova musica horror attraverso gli Ice Nine Kills e Terrifier 3

Tra i nomi più recenti che stanno ridefinendo la musica horror troviamo i Ice Nine Kills. Si tratta di una band metalcore che ha costruito la propria identità artistica attorno al terrore. Con album come The Silver Scream, ispirato ai grandi classici del mondo horror, il gruppo è entrato di diritto nella OST ufficiale di Terrifier 3. 

Infatti, la band ha mostrato di saper comporre in maniera originale e di creare video musicali aggressivi e diretti. Dunque, la musica può essere sicuramente anche un’estensione narrativa dei film. Non a caso, gruppi come i Ghost e gli Slipknot hanno sperimentato diverse tematiche horror per cortometraggi e altre produzioni.

Le musiche dell’orrore sono perle per l’intera innovazione musicale. Dagli arpeggi ipnotici al caos industriale, fino alla teatralità metal, ogni generazione di musicisti ha lasciato il proprio segno. Questo legame indissolubile tra musica e paura continua a crescere, con nuove band determinate a portare il terrore a un nuovo livello.

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