Nightmare, la saga: 40 anni di puro terrore
Nel 1984 usciva Nightmare di Wes Craven. Dopo 40 anni rimane la saga horror più famosa della storia del cinema, insieme all’amato cattivo Freddy Krueger.
Per festeggiare il 40esimo anniversario dall’uscita in sala di Nightmare – Dal profondo della notte, dal 2 al 4 settembre, l’horror di Wes Craven torna nelle sale italiane rimasterizzato in 4K.
La fortunata saga horror vanta ben 9 in totale. Successo dovuto soprattutto grazie ad uno dei killer più amati della storia del cinema: Freddy Krueger interpretato da Robert Englund. Insieme a lui, come protagonista, troviamo un giovanissimo Johnny Depp al suo debutto cinematografico.
Nightmare, l’horror che ha stravolto il genere
Nightmare ha senza dubbio il film che ha segnato gli anni 80. Il successo ottenuto da Craven, già autore di opere di culto, lo trasformò in un autore dai forti connotati pop. Questa caratteristica venne sviluppata per la sua altra saga, simbolo degli anni 90, Scream (fino al quarto capitolo). Il merito, principalmente, è dovuto a una riscrittura del cattivo.
Freddy Krueger, l’assassino dal volto deturpato dalle ustioni e dal guanto con i rasoi, riesce a uccidere le sue vittime entrando nei loro sogni. Nel primo episodio della saga è un cattivo fatto e finito. Ma nei film successivi, emerge uno sviluppato senso dell’umorismo che fece di lui un eroe al contrario: amato dal pubblico al punto che i fan facevano il tifo per lui e non per le vittime.
La saga e le curiosità
Robert Englund per interpretare Freddy, si rifece alla performance di Klaus Kinski per Nosferatu – Il principe della notte (qui un nostro approfondimento).
Wes Craven voleva l’assassino con un’arma inedita. Dallo studio sulle paure primarie radicate nel subconscio collettivo, emerse che tutti avevano paura dell’attacco da parte di animali muniti di artigli. Da qui l’idea del guanto con i rasoi affilati.
A differenza di molti film splatter del periodo, Nightmare è un horror di suggestione psicologica: traduce in realtà cinematografica la figura dell’uomo nero. L’atmosfera onirica, crea scene crepuscolari che non si basano esclusivamente sugli effetti speciali (notevoli per l’epoca), ma soprattutto su collaudati meccanismi di suspense.
Nel 2021 il film è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti, in quanto culturalmente storico e significativo.
Dopo il primo film, Craven ha lasciato la regia dei sequel ad altri registi. Questo ha portato ad un sensibile cambiamento di tono alla saga, dando sempre più spazio alla verve ironica del personaggio di Freddy e ai modi fantasiosi da lui ideati per uccidere i poveri malcapitati.
La saga si conclude ufficialmente nel 1994, al settimo capitolo Nightmare – Nuovo incubo, con il ritorno alla regia di Wes Craven.
Nel 2003 esce Freddy vs Jason, diretto da Ronny Yu, è un crossover ambientato dopo la fine degli eventi narrati in Nightmare 6 – La fine e in Jason va all’inferno. Il quale unisce in un unico film due dei più famosi killer del cinema horror.
Mentre nel 2010 esce Nightmare di Samuel Bayer. Un fedele reboot del primo Nightmare di Wes Craven. Insomma, la Nightmare mania diede vita ad un cospicuo merchandising ancora oggi in attivo.
