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Ralph Fiennes è un perfetto Lanny Nero in Strage Days
Ralph Fiennes si presta in Strange Days. Un film diventato cult che nasce dalla sensibilità di James Camerun e dalla visione della Bigelow
Il film vive a cavallo tra due mondi: sospesi tra l’onirico ed il reale e tra il passato ed il presente. Un film diventato letteralmente un cult – dal punto di vista cinematografico – che ha lanciato la persona di Kathryin Bigelow e, tra gli altri, con il soggetto, il montaggio e la sceneggiatura di James Cameron.
Un film del 1995 che strizza l’occhio al nuovo millennio: in una scena ornamentale della pellicola, infatti, si vede una piazza piena di gente in attesa della fine del 1999 e l’inizio del 2000.
Il fulcro del film è dato dalla presenza di un supporto ( lo SQUID), reperibile solo nel mercato nero, che simula perfettamente le emozioni di un’altra persona. Si tratta, infatti, di una sorta di casco che, indossato, permette di rivivere quello che ha vissuto chi – precedentemente – lo aveva indossato ed avere registrato. Una sorta di possibilità di vivere la vita di un’altra persona.
Il protagonista della narrazione è Jenny Nero (Ralph Fiennes) che è un ex poliziotto che, ora, è dipendente dallo SQUID e ne è anche un venditore nel mercato illegale. L’uomo ne ha una vera e propria dipendenza perché solo attraverso l’uso dello SQUID riesce a rivivere momenti passati felici ed ormai perduti.
Un messaggio molto profondo sull’importanza della memoria e delle emozioni e di quanto queste ci rendano dipendenti. Insomma, Nero è passato al “lato oscuro” ed ora vive perennemente sospeso in un limbo tra quello che era e quello che è fino a quanto non visiona un “filo-viaggio” che ha come protagonista uno stupro e l’assassinio di una giovane donna.
la trama, a questo punto, diventa un vero e proprio thriller adrenalinico che vede il protagonista chiedere aiuto all’amica (esperta di arti marziali Mace (Angela Bassett) e all’investigatore privato Max Peltier (Tom Sizemore). I tre indagano per capire chi abbia commesso l’omicidio e comprendono che esistono altri omicidi connessi con l’uccisione del noto rapper afro-americano Jeriko One (Glenn Plummer).
Quali sono i punti di forza di Ralph Fiennes in Strage Days?
La Bigelow ricrea un mondo dispotico che, però, ha le radici ben salde nel terreno dei vizi che noi viviamo nella nostra società. Corruzione, sadismo, gelosia, razzismo ecc. ma anche passione e amore. Si tratta di un film talmente politico da poter essere considerato quasi come un precursore del movimento Black Lives Matter.
Proprio la voce di Jeriko One è la voce dei neri oppressi dalle ingiuste della polizia, in una società che non s’indigna abbastanza quando qualcuno di loro viene ucciso. Strage Days è questo ma è anche la descrizione (metaforizzata abilmente) del distacco subito e non accettato dalla psiche e così Nero continua a vivere una giornata con la sua ex fidanzata Faith (Juliette Lewis), incapace di lasciarla andare completamente e di voltare pagina; talmente assorbito da questo amore, che si è trasformato in un’ossessione, da non rendersi conto dei sedimenti che Mace prova per lui.
Ecco, Strange Days è proprio tuto ed il suo contrario.
Una pellicola che va vista assolutamente perché, per realizzare delle soggettive tanto intime da sentirsi dentro l’esperienza del filo-viaggio, la regista usa una cinepresa creata ad hoc, ed ultra leggera, da 35 mm che aveva usato in Point Break -Punto di rottura del 1991.
