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Tom Hanks interpreta Langdon dello scrittore Dan Brown
Quando Tom Hanks venne scritturato per interpretare il celebre professor Langdon, la community intorno Dan Brown si spaccò: chi era pro e chi contro
Se si legge il primo dei tre libri di Dan Brown, appare chiaro che l’estetica del professor Langodon non è proprio conforme alle fattezze di Tom Hanks o, forse, si tratta di quel genere di personaggi che sono talmente tanto belli ed affascinanti e colti che difficilmente si possono inquadrare nelle fattezze di uno specifico attore.
Tom Hanks riesce ad essere credibile – anche se la sua trasposizione del professore – è meno seduttiva e più confortevole. Il film ha un grande successo ma il merito va alla notevole risonanza mediatica che Il codice Da Vinci (in originale The Da Vinci Code del 2006) ha sull’opinione pubblica.
All’epoca (siamo nel 2003 quando esce il libro) lo scrittore di Exeter pubblica un’opera che getterà i più attenti studiosi – e non – in una serie di congetture sulla veridicità dei fatti trattati.
Piccole (qui e lì) del Langdon di Tom Hanks
Per chi non conoscesse la trama de Il codice Da Vinci, basti sapere che si tratta di un intrigo (internazionale) con alla base un omicidio avvenuto in uno dei musei più celebri del mondo (il Louvre): viene trovato senza il curatore del museo che – prima di spirare – ha lasciato un messaggio diretto proprio al professor Langdon.
Langdon è, infatti, uno dei maggiori esperti di teologia religiosa dell’Università di Harvard e saranno le sue conoscenze a permettere una sorta di caccia al tesoro che condurranno ad una confraternita segreta (il Priorato di Sion).
Senza spoilerare troppo, si insinuano sospetti su uno dei fondamenti della cristianità e questa narrazione ha generato una serie di interventi e dibattiti molto accesi che hanno alimentato ulteriormente la fama dell’opera.
La fama inizia ad avvolgere Dan Brown e poco dopo verrà realizzato il secondo film sulle imprese di Langdon ma questa volta abbandoniamo Parigi ed arriviamo a Roma dove viene ambientato Angeli e Demoni. Sia il primo che il secondo film mostrano una dettagliata narrazione che mescola fatti noti e luoghi realmente esistiti a fatti inventati o, comunque, romanzati. Nel film Angeli e Demoni (2009) gli intrighi avvolgono un trono del Vaticano vuoto ed un imminente conclave. L’imminente arrivo dei cardinali per l’elezione del nuovo pontefice forniranno ad un gruppo di fanatici (gli Illuminati) un mezzo per ottenere visibilità e lanciare un pericoloso avvertimento.
Oltre al già citato Hanks, il regista Ron Howard, dirige cast di valore: basti pensare all’amico di Langdon è sir Leigh Teabing (Ian McKellen) , la nipote del custode è Sophie Neveu (Audrey Tautou) ma c’è anche Alfred Molina… mentre nel film Angeli e Demoni – tra gli altri – ci sarà come camerlengo McKenna – Ian McGregor come il nostro Pierfrancesco Favino (il comandante Olivetti).