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Unicorni: dramedy genitoriale che spiazza e commuove

Unicorni: Michela  Andreozzi racconta la sfida dell’inclusione famigliare con Pesce e Lodovini, tra risate, lacrime e primo piano al Giffoni 2025.

Unicorni è una dramedy contemporanea che mette al centro la genitorialità, la variabilità di genere e il coraggio di riscrivere i ruoli familiari, con ironia e sincerità.

Film d’apertura al Giffoni Film Festival 2025 e in sala dal 18 luglio, è un vero manifesto. Un invito a ridefinire l’idea di famiglia, accoglienza, fiducia, sotto lo sguardo vigile di un bambino che va oltre il già tracciato.

La trama

Lucio (Edoardo Pesce) è un brillante e progressista conduttore radiofonico.

Sua moglie Elena (Valentina Lodovini) è una donna sensibile ma insicura.

Vivono in una famiglia allargata. Infatti hanno accolto nella loro quotidianità la prima moglie di Lucio e la loro figlia.

Ma anche Blu (Daniele Scardini), il loro gioioso ragazzino di 9 anni. 

Blu ama vestirsi da femmina. A casa libera espressione, mentre fuori… è un territorio incerto.

Quando decide di partecipare alla recita scolastica vestito da Sirenetta, la famiglia intera vacilla fra il desiderio di proteggerlo e quello di assecondarlo. Quello che sembrava un gesto innocente diventa un gesto potente che mette a nudo dubbi, paure, pregiudizi.

Per affrontare questo terremoto interiore, Lucio ed Elena si uniranno a un gruppo di “Genitori Unicorni”. Si tratta di famiglie simili, spaesate e solidali.

Il gruppo è guidato da una psicologa empatica, interpretata dalla stessa Andreozzi.

Insieme imparano che l’accoglienza non è solo gesto esteriore, ma atto di coraggio verso sé stessi e l’altro. Un graduale comprendere che l’amore incondizionato non temerebbe nemmeno la scuola.

Festival e anteprime

Il film inaugura la 55ª edizione del Giffoni Film Festival il 17 luglio 2025. Un palco simbolico nel segno dell’attenzione ai giovani e ai temi identitari.
Prima nazionale con tono emozionale e riflessivo, a confermare la natura di dramedy che tocca e diverte.

Il cast di Unicorni

Edoardo Pesce (Lucio)

Pesce dona un’umanità autentica a Lucio, sospeso fra aspirazioni inclusive e timori. Il suo ritratto è quello di un uomo brillante, ma vulnerabile.

Una recitazione sfumata che riflette bene l’ambiguità emotiva del personaggio.

Valentina Lodovini (Elena)

Lodovini regala a Elena un delicato equilibrio tra dolcezza e insicurezza. Una donna sensibile al giudizio altrui ma pronta a mettersi in gioco.

Il suo cammino, assorto e a tratti conflittuale, arricchisce la composizione della coppia, rendendola credibile e toccante.

Daniele Scardini (Blu)

Esordio cinematografico per Daniele Scardini, che interpreta Blu, il bambino di 9 anni protagonista di Unicorni. 

Nonostante la giovane età, il suo ruolo è centrale. Blu è un ragazzino gioioso e determinato, che ama vestirsi da femmina a casa e sogna di essere Sirenetta alla recita.

La regista Michela Andreozzi e i media hanno sottolineato l’innocenza disarmante e la potenza dell’interpretazione del piccolo attore.

Blu esprime con innocenza autentica il proprio desiderio: vuole vestirsi da Sirenetta. Non è un atto provocatorio ma la forma più spontanea della sua identità interiore.

Il giovane attore esordisce con una performance che commuove e scuote. Incarna un personaggio che illumina il film con la sua spontaneità e la sua potenza simbolica.

Blu non interpreta solo un desiderio di costume: apre riflessioni, ridefinisce ruoli, mostra la bellezza di essere se stessi.

Michela Andreozzi: regista e psicologa (on‐screen)

Dopo i successi di Nove lune e mezza, Brave ragazze e Genitori Vs Influencer, Andreozzi conferma la propria cifra autobiografica: raccontare relazioni con ironia, ma senza sconti.

Nel film interpreta una psicologa guida del gruppo “Genitori Unicorni”.

Un ruolo meta‑cinematografico che esplicita la sua volontà di osservatrice del mondo familiare.

La sua regia costruisce uno storytelling calibrato tra commedia quotidiana e riflessione sociale.

Approccio da fiaba: buoni vs cattivi, Unicorni vs Pregiudizi

Unicorni utilizza la forma quotidiana per articolare un discorso plurale sui linguaggi dell’accoglienza.

È un’opera che doma la patologia emotiva della paura. Sia chiaro: non quella di figlie e figli, ma quella delle generazioni adulte.

Trasforma la paura in narrazione empatica.
Il film sembra dire: “Bisogna trovare la capacità di cambiare la propria grammatica interna” per comprendere una nuova generazione.
La scelta del piccolo Blu è cruciale, rappresenta il cuore narrativo: lui fa da ago della bilancia tra rigore e futuro, tra norme imposte e desiderio di libertà.

Blu è un unicorno vivente: raro, speciale, fuori regola ma vero. Il suo desiderio non è solo personale ma politica culturale: parla di libertà, identità, empatia.

Il suo gesto scuote la famiglia e la società: cambia le prospettive, sfida i pregiudizi, e diviene strumento di crescita per genitori e spettatori.

Blu riflette le paure e le resistenze (mascolinità, protezione, conformità) che vivono gli adulti: è ponte tra ciò che vorremmo essere e ciò che siamo condizionati a restare.

Il cinema di Michela Andreozzi: il patto di fiducia tra genitori e figli

Il gruppo, la psicologa e la recita scolastica servono a trasformare la scena in un laboratorio di idee.
Pesce e Lodovini si muovono su un piano sospeso, fra consapevolezza e angoscia.
Il film, con leggerezza, disarticola il fulcro del potere terapeutico: l’atto del comprendere. Ogni dialogo, ogni silenzio, stimola a riscrivere le proprie mappe emotive.
L’ironia si fa custode dell’inquietudine: le risate deframmentano il dramma, le lacrime disarmano il pregiudizio.

In questo modo, Unicorni diventa una mappa dei sentimenti non convenzionali. Una prova condivisa di resistenza lirica alla norma.

Unicorni: un film che parla a tutte e tutti

Unicorni è un’opera che apre crepe in ciò che teniamo per solido, traducendo la fragilità in scelta.

Pesce e Lodovini incarnano questa tensione con verità. Mentre Andreozzi, regista-attrice, dipinge un affresco familiare che sa essere universale.

Un film che sa avvicinare con poesia, spirito critico e cuore.

L’uscita di Unicorni

Il film esce nelle sale italiane il 18 luglio 2025, distribuito da Vision Distribution.

 

Sara Cambi

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