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Almanacco Cinema presenta: l'intervista a Anahid Nazarian, producer di Francis Ford Coppola da 40 anni

Anahid Nazarian: “I miei 40 anni con Francis Ford Coppola”

Almanacco Cinema presenta un’intervista in esclusiva ad Anahid Nazarian, Producer di Francis Ford Coppola per 40 anni, Megalopolis incluso.

Gli scorsi 14 e 15 ottobre Francis Ford Coppola è stato protagonista di due eventi speciali a Roma in occasione della pre-apertura della Festa del Cinema, alla quale il regista premio Oscar era stato invitato a presentare il suo ultimo lavoro: Megalopolis.

La kermesse, giunta alla sua 19esima edizione, ha inoltre deciso di omaggiare il grande regista italo-americano donandogli la “Chiave di Cinecittà” e intitolandogli uno dei viali degli iconici Studi di Cinecittà che, grazie alla collaborazione del Ministero della Cultura, hanno ospitato l’anteprima italiana del film, ora uscito nelle sale.

Megalopolis è, ovviamente, solo l’ultimo film di quella che è stata una carriera straordinaria, iniziata nel 1963, che ha reso Francis Ford Coppola uno dei maestri del cinema a livello mondiale grazie a film importanti come la saga de Il padrino, Apocalypse Now e Dracula.

Ma, come si suol dire, dietro ogni grande uomo c’è sempre una grande donna. Nel caso di Coppola, anche più di una: proprio lo scorso aprile è venuta a mancare la moglie del regista, Eleanor, che era per lui un sostegno molto importante, la sua “migliore amica”. Eleanor condivideva moltissimo con suo marito, compresa l’arte cinematografica: infatti, aveva lei stessa diretto diverse opere di successo, tra cui il documentario Hearts of Darkness: A Filmmaker’s Apocalypse, che racconta proprio delle complicate vicende durante le riprese di Apocalypse Now di Francis Ford Coppola.

Ma, moglie a parte, ci sono altre figure che hanno circondato il grande regista: figure che spesso agiscono nell’ombra, ma che contribuiscono a dare un grande valore alla realizzazione della vera arte. Noi di Almanacco ne abbiamo intervistata una per voi: Anahid Nazarian, da sempre a lavoro a fianco del maestro, e produttrice esecutiva anche qui, in Megalopolis. Una “donna di cinema” a 360 gradi, avendo ricoperto molti altri ruoli in questo contesto.

Ecco cosa ci ha raccontato.

Almanacco Cinema presenta: l'intervista a Anahid Nazarian, producer di Francis Ford Coppola da 40 anni

L’intervista a Anahid Nazarian, producer di Francis Ford Coppola

Anahid, hai avuto l’opportunità di lavorare a fianco a una leggenda del cinema come Francis Ford Coppola per 40 anni. Come è iniziata la vostra collaborazione?

“Iniziai a lavorare per Francis durante il breve periodo in cui ebbe lo studio a Los Angeles. Ai tempi, frequentavo la scuola di Biblioteconomia dell’UCLA e stavo facendo uno stage in una biblioteca di ricerca, proprio nel suo studio.

Non mi sarei mai aspettata che quello che stavo facendo si sarebbe trasformato in una carriera. Ma mi era piaciuto lavorare con lui così, anche se quando uscì il suo film One From the Heart non fu un successo finanziario e lui perse il suo studio, mi chiese di continuare a lavorare per lui nel nord della California, ed io accettai. Abbandonai la scuola e lo seguii a San Francisco: fu quello l’inizio della mia carriera nel cinema”.

Qual è stato il film, in tutta la tua carriera, che ha ancora oggi un posto speciale nel tuo cuore?

“Credo di poter dire che sia Cotton Club, perché sento di essere cresciuta grazie a quel film. I tempi delle riprese sono stati lunghi, a New York, e ho avuto modo di lavorare a stretto contatto con Francis e l’altro scrittore, Bill Kennedy. Ci sono state molte difficoltà durante la realizzazione di quel film e a volte è stato caotico, ma è stato molto istruttivo per me lavorare per la prima volta in condizioni di stress e in una situazione così importante”.

Anahid, in base alla tua lunga esperienza nel settore, cosa ne pensi dei cambiamenti che ci sono stati nel corso degli ultimi anni nel cinema, nei film di oggi rispetto a quelli del passato?

“Se stiamo parlando di come vengono realizzati i film a livello tecnico, ovviamente ho visto molti cambiamenti. Sul set, non ho mai visto una donna lavorare in nessuno dei reparti tecnici come la macchina da presa, l’attrezzatura elettrica, il suono, o addirittura l’assistente alla regia e alla scenografia. Nemmeno una.

Quindi, quando abbiamo girato Megalopolis, è stato toccante e meraviglioso per me vedere molte donne lavorare in questi dipartimenti. Non avevo mai visto nulla del genere, prima. Per la prima volta nella sua carriera, Francis ha avuto una donna come primo assistente alla regia (AD). Dopo le riprese, ha dichiarato che è stata la migliore AD che abbia mai avuto.

Nella post-produzione, ora si fa un enorme affidamento sugli effetti visivi (VFX). Nei film precedenti di Francis, quasi tutti gli effetti speciali erano realizzati dal vivo: ad esempio, in Apocalypse Now, le esplosioni erano vere e proprie esplosioni, non effetti realizzati con un computer.

Ora, con così tanto impiego di VFX e intelligenza artificiale, è necessario che si diffonda una mentalità che raddrizzi la situazione controllando l’uso eccessivo di questi strumenti, che ritengo rischino di togliere l’essenza o la vitalità di una performance o delle idee del regista”.

Anahid, mi hai raccontato di volerti ritirare, a breve, dalla tua carriera. Quali sono, ora, i tuoi progetti per il futuro?

“Beh, dato che la mia carriera sta volgendo al termine, anche se non sarò più direttamente coinvolta nel cinema, spero comunque di continuare a dedicare parte del mio tempo a consigliare i giovani registi, in particolare gli scrittori, poiché sento di avere la possibilità di trasmettere un po’ della mia esperienza e delle mie conoscenze, per aiutarli a migliorare il loro lavoro. È meraviglioso poter fare da mentore e supportare i giovani talenti del nostro settore, personalmente ne traggo molta soddisfazione“.