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Alfonso Cuarón

Alfonso Cuarón riceverà il premio alla carriera al Festival di Locarno

Il quattro volte premio Oscar Alfonso Cuarón riceverà il Lifetime Achievement Award domenica 11 agosto nell’iconica Piazza Grande del Festival di Locarno. 

Il Locarno Film Festival, ormai alla sua 77esima edizione, si terrà dal 7 al 17 agosto. Il tributo al regista messicano del Festival elvetico sarà accompagnato dalla proiezione di Jonas qui aura 25 ans en l’an 2000 di Alain Tanner, selezionato personalmente da Cuarón.

Prima della proiezione del film di Tanner, Cuarón ne discuterà il significato sia per il suo lavoro che per la storia del cinema in generale. La conversazione sarà moderata da Frédéric Maire, direttore della Cinémathèque Suisse, ed è organizzata in collaborazione con Les Films du Camélia.

Alfonso Cuarón, dal successo con Y tu mamá tambièn, al record degli Oscar

Alfonso Cuarón, classe 1961, nasce a Città del Messico e studia cinema e filosofia presso l’istituto UNAM. Inizia subito a lavorare, prima come tecnico, e poi come regista per la televisione messicana.

La vera svolta avviene però nel 2001, quando scrive e dirige Y tu mamà tambièn, un dramma provocatorio e controverso sulle esperienze di due adolescenti messicani ossessionati dal sesso. Il film gli permette di guadagnare la sua prima candidatura agli Oscar nella categoria miglior sceneggiatura originale, non riuscendo però a vincere.

Nel 2004 è la volta di Harry Potter e il prigioniero di Azkaban. Il contributo registico di Cuarón alla saga del mago è sicuramente uno dei più famosi e apprezzati sia dalla critica che dai fan del franchise.

Nel 2013 firma Gravity, dramma fantascientifico con Sandra Bullock e George Clooney. E’ con questa pellicola che Cuarón passerà alla storia come il primo regista messicano ad aggiudicarsi l’Oscar alla miglior regia.

Gravity

Nel 2018 scrive e dirige Roma, il lungometraggio, oltre a consacrare il regista grazie alle virtuosissime tecniche di regia, gli permette di raggiungere il record di due Oscar al miglior regista di seguito.

I long take audaci, i complicatissimi piani sequenza, l’attenzione riservata alle performance dei suoi attori, queste sono sicuramente tra le componenti più personali ed iconiche del cinema di Alfonso Cuarón.

Ecco il commento del critico Giona A. Nazzaro, Direttore artistico del Locarno Film Festival: «Alfonso Cuarón è un costruttore di immaginari mobili e liberi. Grazie a uno spirito di sperimentatore visionario intrecciato con il respiro dei grandi romanzieri popolari ha saputo toccare la fantasia e il cuore di milioni di spettatori, offrendo loro quella pedagogia dello stupore che lui aveva vissuto da bambino e adolescente crescendo all’ombra del grande cinema messicano. Alfonso Cuarón è riuscito a rinnovarsi con ogni film che ha realizzato, lavorando sempre al servizio del piacere del cinema e creando così un’opera multiforme e stratificata.»