Art of Silence: la vita di Marcel Marceau raccontata da Jarry London, il regista di Shogun. Un film su uno dei più grandi mimi di tutti i tempi.
Prodotto da Gerry Pass di Chrome Entertainment e da Michael Rothman di MarVista Entertainment, Art of Silence è un progetto, ancora in fase di sviluppo, basato su un’idea originale del regista Jerry London con la sceneggiatura di Mary Krell-Oishi (Paper Flowers).
Art of Silence sarà un lungometraggio sulla vita del mimo Marcel Marceau, che ha saputo creare una forma d’arte unica, e sull’influenza del contesto storico (la Seconda Guerra Mondiale) che ha forgiato la sua identità artistica.
Intervistato da Variety, Pass ha dichiarato:
“’Art of Silence è una storia sulla sopravvivenza, la trasformazione e il linguaggio del movimento. Non è un film di guerra, ma su come l’arte nasca anche attraverso le avversità e su come il silenzio sia diventato un’arma di resistenza”.
Stando ai materiali promozionali, sembrerebbe che al centro della storia vi sua un doloroso tradimento. Il giovane ebreo Marcel viene tradito dal suo migliore amico, figlio di un eminente generale di Vchy, indottrinato dall’ideologia nazista, disumanizzante.
Inoltre, sempre secondo Variety, Art of Silence ha lo scopo di far riflettere su come la propaganda — mascherata da patriottismo, trasmessa come verità — possa fratturare anche i legami umani più intimi. Il silenzio di Marceau, un tempo sua forma d’arte, diventa una metafora della mancanza di voce dei perseguitati e dell’agghiacciante consapevolezza che anche il silenzio può essere complice se non esercitato con coraggio.
Marcel Marceau nasce a Strasburgo il 22 Marzo del 1923 (prima Marcel Mangel), da una famiglia ebraica francese. Cresce con la passione per il cinema e per Charlot, il famoso vagabondo interpretato dal grande Charlie Chaplin.
Durante la Seconda Guerra Mondiale si unisce alla resistenza francese, aiutando migliaia di bambini ebrei a fuggire dalla Francia in mano ai nazisti. Si esibisce per la prima volta nel 1944 con la liberazione di Parigi. Finita la guerra, nel 1946 conosce il suo mentore Ètienne Decroux che lo introduce all’arte del mimo e l’anno dopo crea Bip, il suo personaggio più famoso, ispirandosi a Charlot.
Nel 1949 Marcel fonda la Compagnia di mimo Marcel Marceau, la prima nel suo genere al mondo, attraverso cui sviluppa idee sulla pantomima. prendendo parte a molti spettacoli fino ad approdare alla tv americana.
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