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Premio Sergio Leone, ‘C’era una volta a Roma’ in finale
Il romanzo d’esordio di Manuel De Teffé C’era una volta a Roma è in cinquina al Premio Sergio Leone – Città di Roma. Scopriamo i dettagli.
Il romanzo di debutto di Manuel De Teffé, C’era una volta a Roma, entra nell’elenco dei cinque finalisti della sezione Narrativa del Premio Sergio Leone – Città di Roma, riconoscimento dedicato alle opere capaci di dialogare con l’immaginario cinematografico e culturale del grande regista romano. La cerimonia di premiazione si terrà oggi lunedì 15 dicembre 2025, a partire dalle ore 17:45, presso la libreria Notebook all’interno dell’Auditorium Parco della Musica di Roma.
La serata sarà coordinata da Carlo Pepe, presidente di Ipermedia, e da Fabrizio De Priamo, direttore artistico del Premio. L’iniziativa, ideata e organizzata da Ipermedia CDE, è realizzata con il patrocinio della Regione Lazio, dell’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, di Sapienza Università di Roma, Confassociazioni e Confassociazioni Spettacolo.
C’era una volta a Roma, tra memoria familiare e mito del cinema
C’era una volta a Roma segna il debutto narrativo di De Teffé ed è ispirato alla storia familiare dell’autore e alla figura del padre, Antonio de Teffé von Hoonholtz, attore romano di origine prussiana noto con il nome d’arte Anthony Steffen, protagonista di ventisette film western all’italiana tra gli anni Sessanta e Settanta. Il romanzo racconta la Roma del 1965, nel pieno della Dolce Vita, attraversata dalla rivoluzione dello spaghetti western, popolata da personaggi straordinari e da un’industria cinematografica in fermento, osservata attraverso uno sguardo intimo e partecipe.
L’idea del romanzo prende forma nel 2007, durante la retrospettiva sul western all’italiana curata da Quentin Tarantino alla Mostra del Cinema di Venezia, quando De Teffé presentò Una lunga fila di croci di Sergio Garrone, film che segnò il debutto sul grande schermo di Anthony Steffen. Da quel momento l’autore ha iniziato a ricomporre un mosaico di memorie e suggestioni.
«Ho deciso di sedermi, scrivere la leggenda e darla alle stampe»
racconta De Teffé, citando il celebre monito di John Ford, “Print the legend!”. Un invito che diventa chiave narrativa del romanzo, sospeso tra memoria, mito e racconto generazionale.
Il percorso dell’autore
Manuel De Teffé, romano, è regista e sceneggiatore. Dopo gli studi in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Roma e il diploma in Regia cinematografica al M.I.F. di Angelo D’Alessandro, inizia la carriera teatrale al Teatro Eliseo come assistente alla regia di Rossella Falk e Michele Placido. Lavora poi in televisione e nella pubblicità, fondando Shineout e realizzando spot, documentari e video musicali in tutto il mondo. Negli ultimi anni è stato direttore artistico per il gruppo francese Média-Participations e oggi lavora a Parigi con SAJE Distribution. C’era una volta a Roma è il suo primo romanzo.
Il Premio Sergio Leone
Il Premio Sergio Leone è un riconoscimento dedicato alla valorizzazione della scrittura e della visione autoriale nelle diverse forme del racconto contemporaneo, ispirato all’eredità artistica e culturale del grande maestro del cinema italiano. Il premio si articola in quattro categorie principali: Sceneggiatura, Narrativa, Regia e Matrice Leone. Le prime tre sezioni premiano rispettivamente l’eccellenza nella scrittura per il cinema e l’audiovisivo, nella produzione letteraria e nella visione registica. La categoria Matrice Leone celebra, invece, l’autore o l’artista capace di rendere visibile e riconoscibile lo spirito e lo stile di Sergio Leone, reinterpretandone in chiave personale l’immaginario, l’epica e il linguaggio cinematografico.