La ventesima edizione della Festa del Cinema di Roma si è conclusa sabato 25 ottobre, da Jasmine Trinca a Shih-Ching Tsou, vediamo insieme tutti i premi assegnati.
La giuria presieduta da Paola Cortellesi ha espresso i suoi verdetti, a trionfare nella categoria Miglior film è Left – Handed Girl di Shih-Ching Tsou, lungometraggio che racconta il percorso e le difficoltà di una madre single taiwanese che cerca di realizzare il proprio equilibrio familiare.
“È una storia personale che ho portato con me per vent’anni” ha detto la regista, affiancata dal ringraziamento della giovane protagonista Nina Ye, che invita tutti “a portare la famiglia al cinema”.
Il premio alla Miglior regia lo conquista Wang Tong per Chang ye jiang jin (Wild Nights, Tamed Beasts). Il regista, al suo esordio, racconta una storia avvincente e piena di suspence, quella di un detective e un killer che daranno vita ad susseguirsi di eventi sempre più intrecciati.
Il Gran Premio della Giuria lo conquista invece Nino di Pauline Loquès, con Théodore Pellerin nel ruolo di Nino, il racconto segue un giovane timido a cui è stato diagnosticato un cancro alla gola alla vigilia del suo 29° compleanno, il giovane si trova così a dover affrontare riflessioni ed inquietudini nel fine settimana prima di iniziare la chemioterapia.
La Miglior sceneggiatura se l’aggiudica Alireza Khatami per The Things You Kill. Il regista iraniano-americano scrive un film che si trasforma, portando in scena la storia di Ali, un intellettuale turco, alle prese con la malattia della madre e gli abusi che la stessa riceve dal marito. Quello che parte come un dramma si trasforma velocemente in un thriller psicologico a tutti gli effetti.
Il premio alla Miglior attrice – Premio Monica Vitti, lo conquista Jasmine Trinca per Gli occhi degli altri. Lungometraggio diretto da Andrea De Sica che racconta la crudissima storia del duplice omicidio di Casati – Stampa. Delitto fra i più scandalosi e celebri della storia della cronaca nera italiana, Jasmine Trinca è magnetica nello spaventoso epilogo di un delitto che passa attraverso i nodi del triolismo e del voyeurismo.
Anson Boon si aggiudica il Premio al Miglior attore – Premio “Vittorio Gassman” per Good Boy. Film horror diretto da Ben Leonberg, al suo debutto alla regia. Anson Boon interpreta il ruolo di un ragazzo autodistruttivo, Tommy.
Il Premio speciale della Giuria vede un altro titolo italiano, in particolare al cast del film 40 secondi di Vincenzo Alfieri. Il lungometraggio ricostruisce gli ultimi momenti di vita di Willy Monteiro Duarte. Tratto dall’omonimo romanzo di Federica Angeli e prodotto da Eagle Pictures, il film è una rappresentazione umana e corale delle ultime ventiquattr’ore del ragazzo ucciso nel 2020 a Colleferro.
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