Francis Ford Coppola, rispondendo ad alcune domande, ha rivelato interessanti retroscena e svelato qual è il film di cui va più fiero. La risposta vi stupirà!
Manca ormai sempre meno all’uscita nelle sale cinematografiche italiane dell’ultimo attesissimo passion project, Megalopolis, del cineasta Francis Ford Coppola.
Il regista è intervenuto sul social network X (per i nostalgici, Twitter), partecipando a una sessione di Q&A (question and answer, letteralmente: domanda e risposta) con i fan. In questa occasione ha potuto rivelare interessanti retroscena riguardanti il film e condividere curiosità personali. La più sorprendente? Il film di cui va più fiero.
Megalopolis verrà presentato in Italia in anteprima alla Festa del Cinema di Roma il 16 ottobre. Precedentemente presentato al Festival di Cannes, nonostante le grandi aspettative, è stato accolto abbastanza freddamente da pubblico e critica.
La prima domanda posta al regista ha svelato le fonti ispiratrici del film. Partendo da una domanda su quanto spesso pensasse all’’Impero Romano (in realtà un’ironica inside joke dell’internet), Coppola ha rivelato:
“Devo dire molto, poiché la Repubblica romana è servita da esempio per il mio paese, l’America, e le sue istituzioni, oltre a fungere da ispirazione per Megalopolis. La mia fascinazione per l’Impero Romano è basata sul conflitto tra partiti politici, nei quali l’interesse della Repubblica veniva ceduto a favore delle ambizioni di pochi uomini potenti che usavano i partiti per creare le loro fortune e la loro autorità.
Allo stesso tempo, sfruttavano le forze armate per raggiungere tali obiettivi, dando così il colpo di grazia a una costituzione già pronta al tracollo.”
Successivamente, continuando a parlare di Megalopolis, che rappresenta il suo personalissimo passion project (Coppola ha inseguito il film per più di quarant’anni, annotando costantemente idee e appunti), il regista ha risposto a una domanda riguardante la più grande lezione appresa durante la lavorazione del film:
“Fate quello che amate. Non sbaglierete mai se studiate ciò che amate […]”.
Coppola ha inoltre rivelato le ispirazioni e le fonti creative che lo hanno influenzato nella realizzazione. Tra queste: Eyes Wide Shut (1999) di Stanley Kubrick, Quarto potere (1941) di Orson Welles, Lanterne rosse (1991) di Zhang Yimou, Persona (1966) di Ingmar Bergman e, soprattutto, La vita futura (1936) di William Cameron Menzies, che ha citato come la sua maggiore ispirazione per Megalopolis.
E il personaggio del film con cui sente maggiore affinità? Nessun dubbio per il regista: Cesare Catilina (interpretato da Adam Driver).
La risposta più interessante, forse, arriva alla fine della sessione di Q&A. Alla domanda:
“Tra tutti i film che ha realizzato, qual è quello di cui è più fiero o quello che sente che meglio cattura le sue idee sul cinema come forma d’arte?”, il regista inizialmente risponde ironizzando, paragonando la domanda alla scelta di un genitore con sette figli su quale sia il migliore.
Poi ammette: “Se dovessi cercare in profondità, direi Rusty il selvaggio”.
Come anticipato, Megalopolis sarà presentato in anteprima alla pre-apertura della Festa del Cinema di Roma e di Alice nella città il 16 ottobre. Non ci resta che aspettare per poter finalmente vedere questo monumentale progetto del famoso cineasta!
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