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Gene Hackman, giallo sulla morte: le ultime novità
Continua a tenere banco la morte di Gene Hackman e della moglie: recentemente sono emersi nuovi dettagli sulla possibile dinamica dei fatti.
Il mistero che avvolge la morte dell’attore premio Oscar Gene Hackman e di sua moglie Betsy Arakawa continua ad infittirsi. I due sono stati trovati senza vita nella loro villa, lui a 95 anni e lei a 65, ma le circostanze restano ancora sconosciute.
Mentre si aspettano i risultati ufficiali delle autopsie e dei test tossicologici, una nuova ipotesi sta guadagnando terreno: secondo il medico legale James Gill (non coinvolto nelle indagini), la moglie di Hackman potrebbe aver scoperto il corpo del marito, già deceduto, e sarebbe morta poco dopo a causa di un arresto cardiaco indotto dallo shock emotivo. Questa teoria smentirebbe l’ipotesi iniziale di un doppio suicidio.
La morte di Gene Hackman: la posizione dei corpi
I due corpi sono stati trovati senza vita nella loro abitazione di Santa Fe, New Mexico, da un agente di sicurezza del quartiere. La preoccupazione era sorta quando alcuni operatori di disinfestazione non erano riusciti a mettersi in contatto con la coppia. Inizialmente si era ipotizzata una fuga di monossido di carbonio, ma questa teoria è stata rapidamente esclusa dalle autorità. In assenza di certezze ufficiali, sono emerse diverse congetture sulla causa della morte della coppia.
L’ipotesi del crepacuore
Il medico legale ha avanzato l’ipotesi che Betsy Arakawa possa aver trovato il cadavere del marito e, sopraffatta dal dolore, abbia avuto un arresto cardiaco. Hackman, infatti, aveva una storia clinica di problemi cardiaci ed era portatore di pacemaker, il che rende plausibile che la sua morte fosse dovuta a cause naturali.
Tuttavia, resta il mistero del perché anche Arakawa sia deceduta nello stesso momento. Un’altra teoria suggerisce che Arakawa possa essere morta prima, e che Hackman, nel tentativo di cercare aiuto, si sia poi sentito male.
L’ipotesi del suicidio di coppia? Non è credibile
Inizialmente si era parlato di un possibile “suicidio di coppia”, ma il medico legale ha ritenuto questa ipotesi improbabile. Questa la sua disanima: “Di solito, le coppie che scelgono di togliersi la vita insieme vengono trovate nello stesso luogo, mentre i corpi di Hackman e Arakawa erano separati: lui nella mud room e lei nel bagno, accanto a farmaci prescritti sparsi sul bancone”.
Morte di Gene Hackman: il cane morto e i corpi mummificati
Le autorità hanno stabilito che la coppia era morta da diversi giorni prima del ritrovamento, con segni di decomposizione e parziale mummificazione. Il pacemaker di Hackman aveva registrato l’ultima attività il 17 febbraio, nove giorni prima che venissero trovati i corpi, suggerendo che la morte fosse avvenuta in quel periodo.
Un elemento che aveva inizialmente alimentato i sospetti di avvelenamento da monossido di carbonio era stato il ritrovamento di uno dei tre cani della coppia, morto in una gabbia chiusa dentro un armadio. Gli esperti, però, hanno chiarito che l’animale è probabilmente deceduto per la mancanza di cibo e acqua, mentre gli altri due cani sono stati trovati vivi e affidati a un amico di famiglia.
Le indagini sono ancora aperte, e solo i risultati delle autopsie e dei test tossicologici potranno fare chiarezza sulla causa della morte della coppia. Gli esami potrebbero rivelare eventuali sostanze nel corpo dei defunti, confermando o escludendo l’intossicazione, l’overdose accidentale o altre cause.
Un’ingente eredità
La morte di Hackman solleva anche questioni legali relative alla sua eredità, che si stima valga decine di milioni di dollari. La tempistica esatta della morte della coppia potrebbe influenzare la distribuzione del patrimonio.
Hackman aveva vissuto lontano dai riflettori negli ultimi anni, dopo il suo ritiro dalla recitazione nel 2004. In un’intervista del 2009, aveva rivelato di aver abbandonato la carriera cinematografica a causa di problemi cardiaci, sempre stato consapevole della fragilità della propria condizione di salute.
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