June Lockhart se ne va all’età di 100 anni: da “Lassie” a “Lost in Space”, carriera lunga oltre otto decadi e il segno indelebile di una generazione televisiva.
June Lockhart lascia un vuoto nel firmamento delle icone televisive.
Morta il 23 ottobre 2025 a Santa Monica all’età di 100 anni, l’attrice americana era diventata madre dell’immaginario collettivo grazie ai ruoli in Lassie e Lost in Space.
Ha incarnato la figura materna che ha segnato l’infanzia e la giovinezza di molte generazioni.
La notizia è stata confermata dal comunicato rilasciato dalla famiglia dell’attrice.
June Lockhart è spirata per cause naturali nella sua abitazione a Santa Monica, California.
Nata il 25 giugno 1925 a New York da due attori, Gene Lockhart e Kathleen Lockhart, aveva iniziato la carriera già da bambina.
Dopo una lunga gavetta nel cinema classico, il grande pubblico l’ha conosciuta come Ruth Martin in Lassie (1958-64) e poi come Maureen Robinson in Lost in Space (1965-68).
June Lockhart ha incarnato per decenni quella figura rassicurante e protettiva che la televisione americana aveva codificato negli anni ’50 e ’60.
Nel ruolo di Ruth Martin, madre adottiva del giovane Timmy e dell’immancabile cane della serie, ha incarnato la casa, la tenerezza, la famiglia.
Poi, con Lost in Space, ha reinterpretato quella figura in un contesto di fantascienza.
Madre scienziata, una famiglia spedita nello spazio, un immaginario di avventura e speranza per il futuro. Il contrasto tra promesse spaziotemporali e il rassicurante nucleo familiare è diventato parte del suo fascino.
100 anni e una carriera di oltre 80 anni.
Lockhart non era solo la mamma dello schermo.
Dietro l’apparenza rassicurante si celava un carattere energico e curioso. Le interviste recenti rivelano una passione per la musica rock e un’anima avventurosa, lontana dallo stereotipo.
Quel mix tra iconografia televisiva e autenticità personale è forse il motivo per cui ancora oggi il suo nome suscita affetto. Il motivo è che incarna una doppia promessa: quella di una mamma ideale e quella di una donna che ha vissuto il proprio tempo.
Due le nomination agli Emmy, una come miglior attrice protagonista in una serie drammatica per Lassie.
Altrettante le stelle sulla Hollywood Walk of Fame: una per il cinema e l’altra per la tv.
Il mondo della televisione perde una delle sue mamme emblematiche.
Ma noi riceviamo in eredità un catalogo di ruoli che vale più di una foto nostalgica: Lassie e Lost in Space sono pietre miliari, e Lockhart ne è parte integrante.
In un’epoca in cui il legame tra spettatore e schermo cambia, la sua figura resta monito.
La televisione può essere luogo di conforto, immaginazione e formazione di identità. Lei lo ha saputo fare senza cedere al caricaturale.
Se il passato è un tessuto di immagini e ricordi, June Lockhart ha contribuito a tessere una parte molto amata di quel tessuto. E mentre celebriamo i suoi 100 anni compiuti e la sua scomparsa, possiamo dire che la “mamma della tv” non sparisce davvero.
Infatti vive in ogni storia familiare vista sullo schermo, in ogni bambino che ha sussurrato “Timmy” o “Danger, Will Robinson!”.
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