Emilia Pérez torna al centro delle polemiche, questa volta a causa di alcuni vecchi tweet dell’attrice protagonista Karla Sofía Gascón.
Il musical Emilia Pérez, diretto dal regista francese Jacques Audiard (clicca qui per leggere la nostra recensione!), ha già trionfato ai Golden Globe con quattro premi, tra cui miglior film – musical o commedia. Ora, ha ottenuto ben 13 nomination agli Academy Awards, tra cui miglior attrice protagonista per Karla Sofía Gascón e miglior attrice non protagonista per Zoe Saldaña, oltre a riconoscimenti per colonna sonora originale, regia, film internazionale e miglior film.
Nonostante il successo, il film ha generato un ampio dibattito sulla rappresentazione culturale e di genere, a causa di una narrazione definita poco autentica e troppo stereotipata. La trama è stata descritta come una banalizzazione di temi seri e delicati, come la violenza dei cartelli della droga in Messico. Inoltre, la mancanza di attori e sceneggiatori messicani ha sollevato critiche, dato che la storia si svolge in Messico e molti spettatori messicani hanno accusato il film di essere una produzione eurocentrica che non rappresenta adeguatamente la loro cultura.
A peggiorare la situazione in questi giorni, sono emersi alcuni vecchi tweet della protagonista del film Karla Sofía Gascón, risalenti al 2016, in cui l’attrice esprimeva opinioni controverse e offensive sulla comunità musulmana e su George Floyd. In alcuni post, ora cancellati, criticava l’abbigliamento, la lingua e la cultura islamica in Spagna, arrivando a suggerire che l’Islam dovesse essere vietato.
Un suo tweet recitava: “Ogni volta che vado a prendere mia figlia a scuola, vedo sempre più donne con il capo coperto e gonne lunghe fino ai tacchi. Forse l’anno prossimo, invece dell’inglese, dovremo insegnare l’arabo.”
Inoltre, meno di un mese dopo la morte di George Floyd nel 2020, Gascón lo aveva definito “un tossicodipendente e un truffatore di cui a nessuno importava”.
La scrittrice Sarah Hagi ha condiviso gli screenshot dei tweet, commentando con sarcasmo: “Tutto questo proviene dalla protagonista di un film che sta facendo campagna sulla base di valori progressisti. Fa davvero ridere. Queste cose non vengono mai segnalate, perché si può dire qualsiasi cosa sui musulmani senza che venga considerato razzismo.”
Di fronte alle crescenti critiche, Gascón ha rilasciato una dichiarazione a Variety, scusandosi pubblicamente: “Essendo parte di una comunità emarginata, conosco fin troppo bene questa sofferenza e sono profondamente dispiaciuta per coloro a cui ho causato dolore. Per tutta la mia vita ho lottato per un mondo migliore. Credo che la luce trionferà sempre sull’oscurità.”
Nonostante le scuse, l’attrice ha ricevuto forti critiche e, ieri, ha deciso di cancellare il proprio account X.
Nel frattempo, Zoe Saldaña, miglior attrice non protagonista ai Golden Globe proprio per Emilia Pérez, ha preso le distanze dalla collega, dichiarando: “Sto ancora elaborando quello che è successo negli ultimi due giorni e sono triste. Non sostengo e non ho alcuna tolleranza per la retorica dispregiativa nei confronti di qualsiasi gruppo. Posso solo testimoniare l’esperienza che ho avuto con ogni singolo individuo che ha fatto parte di questo film. La mia esperienza è stata all’insegna dell’inclusività, della collaborazione e dell’equità razziale, culturale e di genere.”
L’attrice ha aggiunto che il messaggio del film è potente e potrebbe contribuire a migliorare la condizione delle comunità emarginate, ma ha evitato di fare riferimenti diretti alla collega Gascón.
Oltre alla controversia sui tweet, Gascón ha recentemente criticato il team social media della collega candidata all’Oscar Fernanda Torres (I’m Still Here), dichiarando: “Non mi piace che i team dei social media cerchino di sminuire il nostro lavoro, come me e il mio film, perché questo non porta da nessuna parte. Non è necessario demolire il lavoro di qualcuno per evidenziarne un altro. Non ho mai, in nessun momento, detto nulla di male su Fernanda Torres o sul suo film. Tuttavia, ci sono persone che lavorano con Fernanda Torres che stanno demolendo me e Emilia Pérez. Questo parla più del loro film che del mio.” (min 3:11 del video qua sotto)
Successivamente, Gascón ha chiarito che le sue osservazioni non erano dirette personalmente a Torres, ma piuttosto a individui nel suo ambiente social media. Ha elogiato Torres, definendola una “meravigliosa alleata”, e ha sottolineato che non c’era intenzione di suggerire che Torres o i suoi associati fossero coinvolti in attività online negative.
Fernanda Torres ha risposto incoraggiando i fan a evitare la diffusione di negatività tra le candidate alla Miglior Attrice e ha evidenziato l’integrità e il valore di tutte le contendenti.
Intanto, la stessa Fernanda Torres si è trovata, a sua volta, al centro di polemiche per una vecchia gag in cui ha interpretato un personaggio con la problematica blackface nello show Fantástico.
Torres ha rilasciato un comunicato di scuse: “Quasi 20 anni fa sono apparsa con una blackface in uno sketch comico. Mi dispiace molto per questo. All’epoca, nonostante gli sforzi dei movimenti e delle organizzazioni nere, la consapevolezza della storia e del simbolismo razzista del blackface non era ancora entrata nella coscienza pubblica brasiliana. Grazie a una migliore comprensione culturale, ora è chiaro che il blackface non è mai accettabile.” La Torres ha poi sottolineato che il dibattito su queste tematiche è essenziale per evitare la normalizzazione delle pratiche razziste.
Questa corsa agli Oscar sembra farsi ogni giorno più drammatica. La polemica su Emilia Pérez e sulle sue protagoniste sembra non avere fine. Tra accuse di razzismo, scelte di casting discutibili e controversie sociali, il film continua a dividere il pubblico e la critica. Nel frattempo, Netflix spera che le discussioni non compromettano le chance di vittoria agli Oscar, mentre il dibattito sull’inclusività e la rappresentazione rimane acceso.
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