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Leaving Neverland 2, il regista riceve minacce dai fan di MJ
Dan Reed, regista di Leaving Neverland, ha raccontato di aver ricevuto minacce di morte dopo aver annunciato il sequel sul caso Michael Jackson.
Dan Reed, regista del controverso Leaving Neverland, ha dichiarato di essere stato bersaglio di migliaia di minacce di morte in seguito alla realizzazione del sequel del documentario.
Il primo capitolo, distribuito dalla HBO nel 2019, raccontava le testimonianze di Wade Robson e James Safechuck, che accusavano Michael Jackson di abusi sessuali durante l’infanzia. Da allora, Reed è diventato il bersaglio di una vera e propria campagna d’odio da parte dei fan più accaniti del cantante.
In una recente intervista rilasciata a The Guardian, il regista ha rivelato: “Ho avuto assassini che hanno cercato di trovarmi. Ho avuto persone armate che hanno minacciato di spararmi”.
Alcune minacce, soprattutto quelle più dirette e localizzate, sono state prese molto sul serio, come ha spiegato lo stesso Reed: “Le persone che cercano di trovare il mio indirizzo per spedirmi un pacco, quelle sì che mi preoccupano”.
Leaving Neverland 2, un nuovo capitolo
Il sequel, Leaving Neverland 2, riprende il racconto da dove si era interrotto nel 2019, concentrandosi sulla lunga battaglia legale che Robson e Safechuck hanno intrapreso contro la proprietà di Michael Jackson. L’obiettivo dei due è ottenere un riconoscimento formale delle responsabilità legate agli abusi che affermano di aver subito.
In un’intervista a Deadline, Reed ha parlato del nuovo progetto sottolineando l’importanza di continuare a raccontare questa storia: un racconto che, a suo dire, riguarda la giustizia e il coraggio di esporsi pubblicamente.
Il debutto su YouTube e Channel 4
Diversamente dal primo film, la HBO non è coinvolta nella distribuzione di Leaving Neverland 2. Il documentario sarà trasmesso in anteprima il 18 marzo su Channel 4 nel Regno Unito e sarà disponibile anche su Real Stories, il canale YouTube di documentari premium dei Little Dot Studios. Reed ha espresso entusiasmo per questa nuova diffusione, convinto che il formato digitale possa raggiungere un pubblico ancora più vasto.
