Leonardo Di Caprio fa da spartiacque nel coro delle star di Hollywood, dichiaratesi fiduciose o contrarie, riguardo l’era dell’Intelligenza Artificiale.
L’attore Premio Oscar Leonardo Di Caprio, nel giorno della sua nomina a Entertainer of the Year del giornale Time e della nomination ai Golden Globe – per il film di Paul Thomas Anderson Una battaglia dopo l’altra (qui la recensione), ha riconosciuto come l’intelligenza artificiale possa influenzare il cinema, nel bene e nel male.
“Potrebbe essere uno strumento di miglioramento per un giovane regista, fare qualcosa che non abbiamo mai visto prima”.
“Penso che qualsiasi cosa possa essere autenticamente considerata arte debba provenire dall’essere umano. Altrimenti, non avete sentito queste canzoni che sono mashup, sono semplicemente geniali e dite: ‘Oh mio Dio, questo è Michael Jackson che canta The Weeknd’, o ‘Questo è funk dalla canzone “Bonita Applebum” degli A Tribe Called Quest, fatto con, sapete, una specie di voce soul alla Al Green, ed è geniale’. E dite: ‘Figo’.
Ma poi ottiene i suoi 15 minuti di fama e si dissolve nell’etere di altra spazzatura di internet. Non ha alcun ancoraggio. Non ha umanità, per quanto brillante sia.”
Questa non è una domanda che si è posto soltanto Leonardo Di Caprio. Tutti i maggiori esponenti si stanno interrogando, o stanno dicendo la loro in merito.
“L’altro giorno stavo pensando: mi chiedo quale sarà la prossima cosa più scioccante nel cinema. Perché è stato fatto così tanto che ha spostato l’ago della bilancia, e alcuni di questi registi sono così talentuosi in questo momento e fanno una moltitudine di cose diverse contemporaneamente: quale sarà la prossima cosa che scuoterà e sconvolgerà il pubblico dal punto di vista cinematografico?”
Alcuni pilastri sostengono che l’Intelligenza Artificiale potrebbe potenzialmente invadere i loro mezzi di sostentamento. Fra i contrari abbiamo: Guillermo Del Toro, Celine Song e Denis Villeneuve; i quali hanno criticato aspramente la tecnologia e dichiarato che non ha alcun posto nel processo di produzione cinematografica.
Vedi le dichiarazioni di Del Toro ai Gotham Awards (qui la news).
Nel frattempo, alcuni, come James Cameron, hanno riconosciuto come la tecnologia possa rendere “più economici” aspetti tecnici come gli effetti visivi.
Il regista di Avatar, ha continuato dicendo: “Ciò che l’intelligenza artificiale generativa non può fare è creare qualcosa di nuovo che non è mai stato visto prima. Se ci pensate, i modelli – è un trucco magico, quello che possono fare è davvero sorprendente.”
“Ma i modelli sono addestrati su tutto ciò che è mai stato fatto prima; non possono essere addestrati su ciò che non è mai stato fatto. Quindi vedrete in modo innato, essenzialmente, tutta l’arte e l’esperienza umana messe in un frullatore, e otterrete qualcosa che è in un certo senso una media di tutto ciò.
Quindi ciò che non potete avere è l’esperienza vissuta unica di quel singolo sceneggiatore e le sue stranezze; non troverete le idiosincrasie di un particolare attore”.
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