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Luigi Mangione, in lavorazione un documentario
Dalla realtà allo schermo: in lavorazione un documentario su Luigi Mangione, l’assassino del CEO di UnitedHealthcare Brian Thompson.
È innegabile che negli ultimi anni l’interesse per il mondo del crimine sia cresciuto in modo esponenziale. Dai podcast sempre in cima alle classifiche delle varie piattaforme – come Indagini – ai canali YouTube – uno dei più popolari è Elisa True Crime –, fino alle serie televisive e ai documentari. L’ultimo grande successo è stato Monster, la serie tv sui fratelli Menendez diretta da Ryan Murphy.
Ora è stata annunciata la produzione di un documentario dedicato a Luigi Mangione, l’assassino del CEO di UnitedHealthcare, Brian Thompson. Una vicenda che ha scosso l’opinione pubblica mondiale, infiltrandosi nei dibattiti politici (soprattutto sulla sanità) e diventando virale sui social media.
Luigi Mangione, la vicenda
Il 4 dicembre, in una sparatoria avvenuta nel centro di Manhattan, Luigi Mangione ha ucciso il CEO di UnitedHealthcare, Brian Thompson. Cinque giorni dopo è stato arrestato in un McDonald’s in Pennsylvania, in possesso di un manifesto che faceva riferimento a Michael Moore e al suo documentario Sicko.
L’omicidio ha evidenziato una profonda divisione nell’opinione pubblica americana, con alcune persone che hanno celebrato la morte di Thompson, mentre altre hanno espresso sostegno per Mangione, che avrebbe utilizzato una pistola ghost gun per commettere il delitto.
La vicenda ha rapidamente fatto il giro del mondo e, grazie al suo significativo footprint digitale, è stato possibile ricostruire gran parte della vita di Mangione: studente modello in un prestigioso liceo del Maryland, laureato in una rinomata università Ivy League e recente paziente di un intervento chirurgico alla colonna vertebrale, a causa di un forte dolore alla schiena (una radiografia della sua colonna vertebrale è visibile sul suo profilo X).

Il documentario, quello che sappiamo
Il documentario, dunque, attraverso il racconto di questa vicenda, si propone di approfondire il dibattito nazionale sulla crescente frustrazione degli americani nei confronti del settore sanitario, sul rifiuto delle compagnie di assicurazione sanitaria di coprire richieste di risarcimento e cure, e sui continui aumenti dei costi.
Il documentario sarà diretto da Stephen Robert Morse, noto per i suoi lavori su Netflix come Amanda Knox e How to Rob a Bank. La produzione, invece, è affidata a Anonymous Content e Jigsaw Prods. di Alex Gibney.
Proprio il regista, in un’intervista a Deadline, ha dichiarato:
“Questo caso è complesso e solleva importanti questioni sul vigilantismo, sugli effetti devastanti di un sistema sanitario privatizzato e sull’inevitabilità della violenza quando un cambiamento pacifico sembra impossibile. Il mio obiettivo è presentare un’analisi equilibrata dell’omicidio del CEO di UnitedHealthcare Brian Thompson, mostrando tutti i punti di vista e rispettando la profonda perdita di vite umane e il suo impatto su tutti coloro che sono coinvolti”.
Ha poi aggiunto in modo provocatorio: Questo documentario sarà un meme, sottolineando l’intenzione di promuovere una comprensione più profonda del caso senza sottovalutare il suo impatto umano.
Non ci resta che attendere ulteriori dettagli su questo nuovo documentario, che sicuramente catturerà l’interesse di molti spettatori.