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Mese del Film Europeo 2024, fare cultura nel melting pot
Oggi, 1 Novembre 2024 l’Accademia Europea del Film dà il via alla terza edizione del Mese del Film Europeo: non una semplice rassegna di film ma molto di più.
“Con il Mese Europeo del Film, il cinema Europeo va più vicino alle case di tante persone. Così l’Accademia contina a costruire una rete ed una finestra per le diverse celebrazioni cinematografiche in Europa. Siamo molto orgogliori di dare il benvenuto a tutti i cinema partners dell’iniziativa in più di 100 città Europee quest’anno, includendo per la prima volta l’Armenia e Cipro. E’ bellissimo vedere che in tanti paesi abbiamo addirittura più di un cinema partner, per adesso si parla di cinque o sei cinema in Danimarca, Germania, Italia, Polonia e Spagna. Il Montenegro sarà il primo paese europeo a partecipare con tutti i suoi cinema”. Queste sono le parole di Matthijs Wouter Knol il CEO e Direttore della European Film Academy.
Ecco come si apre il comunicato ufficiale dell’Accademia Europea del Film che inaugura il Mese del Film Europeo. Come si evince dal comunicato non si tratterà di un semplice catalogo uniforme ed omogeneo, né di una singola ricetta da seguire pe tutti i paesi coinvolti. Piuttosto i 42 paesi partecipanti correranno una staffetta in cui si passeranno il testimone coinvolgendo anche il pubblico, e creando una cultura della condivisione.

Il Mito d’Europa
Quest’iniziativa vuole portare una ventata di unità in quel melting pot di culture e tradizioni che é l’Europa. La storia dell’Unione Europea risale fino al 1941, ed anche se al giorno d’oggi abbiamo organi che ci consentono di essere coesi sul piano politico e finanziario, non siamo ancora riusciti a creare una cultura della vicinanza tra le differenti tradizioni.
Nel mito greco da cui l’Unione Europea prende il nome, Europa era una principessa Fenicia che fu rapita da Zeus tramite un’astuto stratagemma e portata sull’isola di Creta. Ancora oggi l’immagine di questa vicenda viene riportata sulle monete di 2 Euro e forse non é un caso. Oggi come oggi la nostra Europa rispecchia questa immagine: un mosaico di culture diverse che per incontrarsi devono scegliere un punto neutrale, in mezzo al mare.
Per trovare un ponte, un punto di incontro tra queste diversità non bastano vaghe dichiarazioni d’intenti, ma sono necessarie azioni come quelle intraprese dalla European Film Accademy. Il Mese del Film Europeo infatti non punta solo a divulgare in modo generalizzato la cultura cinematografica ma piuttosto ad impegnare la popolazione verso una partecipazione attiva nel mondo del cinema fornendo strumenti di empowerment. Questo avverrà in diversi modi. Ad esempio molti cinema proporranno degli incontri sulle retrospettive degli autori.
Altri cinema partners, sparpagliati nelle 100 città europee ospiti del progetto, creeranno un loro personale programma in base alle competenze a disposizione che sia anche ritagliato sui gusti delle loro audience. Ad esmpio, tanti cinema hanno deciso di rivolgersi alle nuove generazioni, combinando una specifica selezione di film con discussioni con il regista, laboratori educativi ed attività interattive. Tra di loro troviamo il Beltrade Cinema a Milano che organizzerà una sessione di film d’animazione per bambini ed il Don Bosco di Roma che ha deciso di dedicare parte del festival a film che trattano i temi del bullismo, invitando a parlare psicoterapeuti e tecnici del settore.
Queste ultime iniziative avverranno durante il “Young Audience Film Day” che si terrà il 3 Novembre, in modo suìimultaneo in 37 città. Un’altro hilight importante sarà il “European Arthouse of Cinema Day”, il 17 Novembre. Si tratta di una giornata dedicata al cinema d’essai. Ridare dignità a tutte le categorie cinematografiche per renderle sempre più fruibili ed accessibili é infatti uno degli obiettivi del festival. Se pensiamo che uno dei significati di “Europa” nell’antichità era anche “ampio sguardo”, questa é proprio il genere di visione di cui le nuove generazioni hanno bisogno per creare l’Europa del futuro.