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Tokyo Film Festival, Tony Leung presiederà la giuria
Il Tokyo Film Festival, al via il prossimo autunno, ha già il suo presidente di giuria: il celebre attore cinese Tony Leung. Ecco tutti i dettagli.
È ufficiale da ieri sera: la superstar del cinema di Hong Kong Tony Leung sarà il presidente della giuria del Tokyo Film Festival di quest’anno.
Chi è Tony Leung?
Tony Leung è, molto semplicemente, uno degli attori cinesi più importanti della sua generazione.
Insieme a Leslie Cheung, il bellissimo e sfortunato protagonista di Addio mia concubina di Chen Kaige (1992), ha girato per Wong Kar-Wai un film dalla tematica coraggiosa, Happy Together (1997), in cui interpretava la parte di un omosessuale.
Con Kar-Wai ha interpretato anche altri film: Hong Kong Express, Ashes of Time e, soprattutto, In The Mood For Love (2000), che lo ha reso celebre a livello internazionale.
I ruoli scabrosi gli calzano a pennello: tra gli ultimi, quello del protagonista di Lussuria: seduzione e tradimento di Ang Lee (2007).
È stato recentemente insignito del Leone d’Oro alla Carriera al Festival del Cinema di Venezia 80, consacrandosi ancora una volta come uno degli attori più celebri della scena cinematografica cinese e internazionale.
Occhio a non confonderlo con Tony Leung Ka-Fai, l’Amante Cinese senza nome di L’amante, di Jean-Jacques Annaud e tratto dall’omonimo romanzo di Marguerite Duras.
Tokyo Film Festival, le dichiarazioni di Tony Leung
Queste le parole di Leung in merito alla sua nomina: “Sono immensamente onorato di far parte della giuria al TIFF di quest’anno. Il Giappone è vicino al mio cuore in molti modi e essere coinvolto in questo modo nella celebrazione del cinema è un grande onore per me”.
Ha poi ripercorso la sua passione per il cinema nipponico, iniziata in giovanissima età: “Dall’età di 12 anni, crescendo a Hong Kong, ricordo di essere andato a vedere tutti i classici film giapponesi di quel periodo.
Questi emozionanti viaggi al cinema furono l’inizio di una grande storia d’amore tra me e il cinema giapponese, il popolo e la sua cultura, che è cresciuta sempre di più. Mi aspetto già che il festival sarà pieno di sorprese e molto divertente da presiedere, ne sono sicuro.
Quello che spero è che sarà un po’ un’avventura, con una selezione audace di film di qualità. Semplicemente, ‘sento’ che, quando si tratta di giudicare, fidarmi dei sentimenti dei miei colleghi giurati così come dei miei, contribuirà positivamente al processo di selezione”.