157Views

Late Night With the Devil, un omaggio al genere horror
Late Night With the Devil è un horror che intrattiene. Un film che si rivolge agli appassionati del genere e della contro-cultura statunitense degli anni ’70.
Sette sataniche, improbabili medium, ragazzine impossessate sono tutti protagonisti del late show del fantomatico conduttore Jack Delroy, un po’ troppo a suo agio con la materia.
Presentato, il 10 marzo 2023, al SXSW in anteprima mondiale, è stato distribuito in USA a marzo 2024. Per, poi, uscire direttamente in streaming in Italia su Amazon Prime a novembre. Il film è una co-produzione Australia ed Emirati Arabi.
Late Night With the Devil, la struttura
Il film ha il preciso intento di farci entrare in una dimensione documentaristica. Un espediente frequentemente usato nei film dell’orrore per trasmettere, allo spettatore, la suggestione che quello raccontato sia tutto vero. Nello specifico, si parla di mockumentary, ovvero un falso documentario che spesso ha carattere comico-satirico, oppure sovrannaturale.
Allo stesso tempo, in Late Night With the Devil, troviamo anche il found footage. Tecnica cinematografica che consiste nel presentare al pubblico filmati che sono stati ‘ritrovati’, magari dopo anni, e che mostrato una qualche sconvolgente verità. È presente in molti classici dell’horror come The Blair Witch Project (1999), Cannibal Holocaust (1980), oppure Paranormal Activity (2007).
La trama di Late Night With the Devil
Nel caso di Late Night With the Devil, quello che vediamo ci viene presentato come un documentario. Durante il quale viene diffusa la diretta di un famoso show televisivo degli anni ’70. E, per la prima volta, filmati inediti ritrovati del dietro le quinte.
A essere trasmessa è la diretta del late-night show Night Owls, nella serata di Halloween del 1977. A condurla è Jack Delroy, che è in concorrenza per gli ascolti TV con Johnny Carson, personaggio reale e famoso conduttore americano degli anni ’70-’90.
Prima che vengano mandati i filmati autentici, ci viene fatta una dettagliata introduzione del personaggio di Delroy. È un conduttore in voga all’epoca, che con i suoi show sensazionali vuole prendersi la vetta degli ascolti. Ha dovuto, però, affrontare la precoce perdita della moglie, malata di cancro ai polmoni. Ci viene, anche, detto che Delroy partecipa a dei misteriosi incontri nella foresta, con uomini potenti che fanno parte del circolo elitario The Grove.
Durante la serata di Halloween, diversi personaggi che hanno a che fare con l’occulto intrattengono il pubblico. Come il medium Christou o il prestigiatore Carmichael, che vuole dimostrare l’infondatezza del misticismo. Ma il pezzo forte della serata è rappresentato dalla parapsicologa – e amante di Delroy – June Ross-Mitchell, che ha in cura la giovane Lilly. La ragazza è l’unica sopravvissuta di un suicidio di massa organizzato da un gruppo di devoti al culto del demone Abraxas. Lilly sarebbe posseduta dal demone e Delroy non vuole perdere l’occasione di un esorcismo in diretta televisiva.
Il contesto storico raccontato dal film
A inizio film, il documentario ci introduce al contesto socio-culturale degli anni ’70 in USA. Un periodo storico in cui si era diffusa una vera e propria psicosi per il satanismo e l’occulto. I media contribuirono a creare la curiosità ma anche un crescente allarmismo, per cui si diffuse una vera e propria caccia al satanista. D’altronde, questi sono gli anni dei delitti perpetrati da Charles Manson e la sua Family, accusati di essere adoratori del diavolo.
È palese che la prima Chiesa di Abraxas sia un riferimento alla Chiesa di Satana, fondata propri in quegli anni, in California. I media dell’epoca coprirono abbondantemente la questione, intervistando più volte il fondatore Anton LaVey, che cercava di attirare l’attenzione di stampa e TV. Si presentava vestito con mantello e corna da diavolo. Inoltre, fece dipingere completamente di nero la sua casa, sede del movimento. Tra i suoi seguaci famose star di Hollywood come Jane Mansfield.
D’altra parte, la figura della parapsicologa e della ragazza posseduta è riferimento diretto a Michelle Smith e al suo psicologo, che scriveranno insieme Michelle Remembers. Un ‘classico’ delle testimonianze di abusi rituali satanici. Nel libro, Michelle racconta di essere stata consacrata al diavolo in una chiesa satanica, oltre ad aver subito violenze sessuali durante i rituali. Hollywood tentò anche di trarne un film.
Invece, il club esclusivo di Delroy esiste veramente, ed è stato accusato di essere una setta dedita a rituali pagano-satanici. The Grove è un circolo privato, composto da soli uomini, che si riuniscono una volta l’anno in un campeggio privato nei boschi della California. Vi farebbero parte importati personalità dello show business e della politica. E, secondo le teorie complottiste, sarebbero devoti al Diavolo. Tra i simboli della setta c’è il Gufo, che richiama l’Owls del titolo dello show di Delroy.
Il cast di Late Night With the Devil
David Dastmalchian, già protagonista dell’horror The Boogeyman, interpreta lo stucchevole presentatore televisivo. Tra i suoi film di maggior successo, ci sono Dune di Denis Villeneuve e Oppenheimer di Christopher Nolan. Ma è stato anche diretto da David Lynch in Twin Peaks – Il ritorno.
La parapsicologa, invece, ha il volto dell’attrice australiana Laura Gordon, mentre la moglie defunta di Delroy è l’australiana Georgina Haig (Once Upon a Time). Entrambe sono estremamente convincenti nei ruoli, anche se la prova migliore la da’ Ingrid Torelli con la sua Lilly. La sua entrata in scena è forse il momento più inquietante di tutto il film. Una ragazzina apparentemente innocua che nasconde qualcosa di terribilmente sinistro nel suo sorriso spensierato e infantile.
I registi sono i fratelli australiani Colin e Cameron Cairnes. Specialisti del genere, questo è il loro terzo film horror dopo 100 Bloody Acres (2012) e Scare Campaign (2016).
Che genere di horror è Late Night With the Devil?
L’elemento angosciante del film si basa tutto sull’idea di stare assistendo a una vera diretta televisiva. Con i diversi momenti di stacco, dove viene mandata la pubblicità, in cui assistiamo ai dialoghi nel dietro le quinte.
Qui, la tensione cresce man mano che succedono cose inspiegabili in diretta: cali di elettricità, ipnosi, sedute spiritiche. Ma Delroy è determinato a portare avanti lo show. Al centro del film c’è proprio la sua smania di successo, che lo porta ad approfittare anche della malattia della moglie, spettacolarizzandola in diretta.
L’orrore vero sembra esattamente questo, quello degli show televisivi, dove una comicità fastidiosa e un buonumore forzato creano un mondo straniante. In questo ambiente fittizio, ogni emozione e reazione è sopra le righe. Le battute di Delroy sono puerili. A far ridere sono i momenti in cui drammaticamente manda in onda i suoi servizi sensazionalistici.
Conclusioni
La parte iniziale – più della metà – è quella migliore, perché crea una tensione che sembra sempre sul punto di deflagrare, anche se non succede mai veramente. Senza dubbio, il punto di forza di Late Night With the Devil è la suggestione che tutto quello che stiamo vedendo sia accaduto realmente. La scena dell’ipnosi è emblematica in questo senso, ci permette di restare dentro il racconto fino in fondo.
La parte finale è più problematica, perché le cose diventano sempre più bizzarre ed estreme. Entriamo nella coscienza di Delroy e non capiamo più dove ci troviamo effettivamente, se ancora in diretta o altrove. Ad ogni modo, tutto ciò concorre a rendere il film ancora più straniante e classicamente horror. Alla fine ci si chiede: “quello che ho visto è successo veramente?”.