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Recensione Oats Studios: il laboratorio sci-fi di Blomkamp

Scopri Oats Studios su Netflix: la serie antologica sci-fi di Neill Blomkamp tra futuri distopici, alieni e corti visionari. Perfetta per chi ama Black Mirror.

Tra Black Mirror e Love, Death & Robots

Con la recente uscita della settima stagione di Black Mirror e l’imminente arrivo dell’attesissima quarta stagione di Love, Death & Robots, oggi voglio parlarvi di un’altra serie antologica distribuita su Netflix che merita assolutamente la vostra attenzione: Oats Studios.

Neill Blomkamp: il regista visionario dietro Oats Studios

Ideata e prodotta da Neill Blomkamp, regista sudafricano celebre per opere sci-fi come District 9, Elysium, Humandroid (Chappie) e per progetti più sperimentali come Demonic, Oats Studios rappresenta un vero e proprio laboratorio creativo audiovisivo. Recentemente Blomkamp si è cimentato anche con il cinema mainstream, firmando il kolossal Gran Turismo, ma è proprio in questa serie che ritroviamo tutta la forza visionaria delle sue prime opere.

Oats Studios: quando la casa di produzione diventa serie

La serie prende il nome dalla stessa casa di produzione fondata da Blomkamp, Oats Studios, nata con l’obiettivo di sviluppare cortometraggi e progetti sperimentali a basso budget ma ad alto contenuto di effetti speciali, innovazione visiva e storytelling fuori dagli schemi. Oats Studios (la serie) è composta da dieci episodi, lanciati su Netflix nel 2021, ciascuno diverso per tono, durata e approccio narrativo.

Futuri distopici e creatività senza confini

Il filo conduttore è chiaro: immaginare futuri distopici non troppo lontani dalla nostra realtà, in cui l’umanità si trova a fare i conti con tecnologie fuori controllo, divinità impazzite, invasioni aliene o governi corrotti e surreali. Non mancano, accanto a scenari cupi e claustrofobici, momenti di black humor puro, brevi sketch demenziali che alleggeriscono la tensione narrativa generale.

Cortometraggi per tutti i gusti: dalla satira al gore

La durata dei corti è estremamente variabile: si passa da episodi rapidissimi di appena 5 minuti a veri e propri mini-film di quasi mezz’ora. Anche il tono varia molto: alcuni racconti sono chiaramente orientati al dramma e all’horror fantascientifico, con tinte gore accentuate, mentre altri si concedono licenze più ironiche o satiriche.

Sigourney Weaver e un cast di tutto rispetto

Tra i corti più rilevanti spicca Rakka, con una straordinaria Sigourney Weaver in un ruolo centrale: un racconto apocalittico su una Terra conquistata da alieni ostili che non può non ricordare atmosfere alla District 9. È evidente come gran parte del budget sia stato investito in questo episodio, tanto nella cura degli effetti speciali quanto nella qualità della produzione.

Il cast complessivo è di altissimo livello, con interpreti capaci di calarsi perfettamente nelle diverse atmosfere richieste da ogni episodio, sempre supportati da una regia ispirata e un comparto visivo potente e disturbante, marchio di fabbrica di Blomkamp.

Una serie perfetta per il binge-watching

Certo, Oats Studios non è una serie perfetta: alcuni episodi risultano nettamente più riusciti di altri, sia in termini di scrittura che di realizzazione. Tuttavia, proprio la natura antologica e la brevità dei singoli episodi rendono la serie perfetta per il binge-watching: è facilissimo divorarsela tutta in una serata.

Perché vedere Oats Studios su Netflix

Se amate Black Mirror, se siete in trepidante attesa della nuova stagione di Love, Death & Robots, o semplicemente se siete appassionati di fantascienza distopica e storytelling visionario, Oats Studios è una tappa obbligata nel vostro viaggio seriale su Netflix.

Mattia Sabbioni

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