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Cattivissimo Me 4, top e flop del nuovo film “Illumination”
Dopo 7 anni di attesa, torna nelle sale Cattivissimo Me 4. Una certezza al box office che un po’ delude le aspettative, ma non quelle dei più piccoli.
Il consolidato franchise della casa di produzione statunitense Illumination ancora una volta fa centro al box office. La ragione del successo si chiama Gru, insieme ai suoi piccoli aiutanti i Minions. In altre parole: Cattivissimo Me.
La saga di Cattivissimo Me, ormai giunta al quarto capitolo, vanta il franchise più redditizio della storia del cinema d’animazione. Per un totale di sei titoli, di cui due spin-off sui Minions, continua a registrare numeri da record e a proporre gag esilaranti.
Squadra che vince non si cambia
A distanza di 14 anni dal loro esordio, Gru e i suoi piccoli scagnozzi hanno sempre il loro fascino. La storia di Gru aveva appassionato grandi e piccini, Cattivissimo Me era la novità. Ad oggi il fascino rimane immutato, ma fosse che dopo questo film inizi a scemare?
Certo è che il cast vocale rimane una seconda certezza per questa serie. In prima linea, a dare la voce a Gru, il grandissimo Steve Carrel alias Max Giusti nella versione italiana e, Kristen Wiig/ Carolina Benvenga nei panni della compagna di Gru Lucy.
Ma a stupire sono le new entry: la femme fatale Valentina doppiata dall’inconfondibile Sofia Vergara e da Laura Romano; e Maxime Le Mal doppiato dall’icona della commedia Will Ferrell e in italiano da Stefano Accorsi, il quale si è rivelato una vera e propria scoperta. La sua voce, oltre ad essere irriconoscibile, restituisce energia, umorismo e dinamicità al personaggio inventandosi una voce ad hoc.
Cattivissimo Me: la trama
Costato 100 milioni di dollari, è in assoluto il film d’animazione più costoso prodotto dall’Illumination. Registra anche il divario più lungo della saga, fra un capitolo e l’altro.
In questo capitolo la famiglia di Gru si è allargata: oltre ad Agnes, Margo ed Edith si aggiunge il piccolo Gru Jr (il primo a non essere adottato).
La storia ha una duplice evoluzione: familiare e professionale. Da un lato Gru deve creare un rapporto nuovo con il figlio neonato, oltre a mantenere unita la famiglia; mentre dall’altro deve vedersela con il suo nuovo nemico Maxime Le Mal dai tempi della scuola, e la sua fidanzata Valentina.
Gru, diventato a tutti gli effetti un agente della Lega Anti-Cattivi, ha definitivamente abbandonato il suo lato cattivo. A causa della minaccia Maxime, è costretto a fuggire nell’anonimato in una nuova cittadina insieme alla sua famiglia. Ma anche qui si scontra con la figlia dei vicini Poppy, aspirante cattiva.
Poppy vuole entrare nella scuola dei cattivi frequentata da Gru. Infatti, lo incastra per aiutarla nel portare a termine la sua missione da cattiva, e far sì che venga ammessa. Purtroppo la missione fa saltare la nuova identità segreta di Gru, agevolando Maxime per lo scontro finale. Ovviamente a vincere è il nostro anti eroe con l’aiuto della sua famiglia e la sua nuova piccola amica Poppy.
Nel finale tutti i nodi vengono al pettine. I due protagonisti risolvono le loro discussioni risalenti dai tempi della scuola e, nel carcere dove Maxime è rinchiuso insieme a tutti i cattivi dei film precedenti, si esibiscono sulle note di Everybody Wants to Rule the World.
Ma dove sono i Minions?
In Cattivissimo Me 4, possiamo notare tantissime reference ad altri film. Primo fra tutti Gru Jr, un evidente richiamo a Jack-Jack de Gli Incredibili. Ma più di tutti, a fare il verso al Multiverso Marvel, sono proprio i Minions.
Linea comica di una storyline debole e poco sviluppata, i Minions sono totalmente slegati dal racconto. In questo quarto capitolo fanno da contorno alla vita di Gru, quasi come servissero più agli sceneggiatori per aumentare il minutaggio che a Gru stesso. La formula mini aiutanti, viene comunque ripresa dall’antagonista con gli scarafaggi.
Pierre Coffin, artefice della parlata dei Minions, piano piano aumenta e caratterizza il lessico dei piccoli ometti gialli. Protagonisti di gag divertenti che funzionano per la loro immediatezza, li vediamo trasformarsi in supereroi (a modo loro ovviamente) detti Mega Minion.
Questa nuova situazione gli permette di ampliare le citazioni della cultura popolare. Ad esempio il salvataggio catastrofico della metro, riconducibile a Spider-Man 2 di Sam Raimi.
I Mega Minions, e Minions normali, hanno senza dubbio rubato la scena nell’arco narrativo di Cattivissimo Me. Nonostante fosse stata una cosa già vista, la trasformazione di un Minion, pare che in questo quarto capitolo abbiano trovato una quadra sul Megaverso. D’altronde sarebbe interessante vedere questa squadra dai poteri incredibili e zero responsabilità in azione.
Non troppo Cattivissimo Me
Alla fine dei giochi Cattivissimo Me 4 è un prodotto che piace a chi deve piacere: i bambini. Visto con gli occhi del target a cui è indirizzato è un film brillante ed esilarante (lo confermano le risate e la partecipazione attiva dei bambini presenti in sala).
Vengono proposte situazioni familiari a tutti, è un film capace di coinvolgere anche gli adulti. Purtroppo però, andando avanti con il tempo, l’idea nuova che Cattivissimo Me presentava è andata scemando.
I risultati degli incassi dimostrano quanto può essere ancora sfruttato questo prodotto. Oserei dire un’arma a doppio taglio, perché se da un lato vengono accontentate le richieste del pubblico, dall’altro la storia rischia di diventare debole e superficiale.
In questo caso le storie da approfondire sarebbero state tante, e tante trame sarebbero interessanti da raccontare. Quindi non ci resta che aspettare e vedere come si svilupperanno i prossimi film. Per adesso, con un po’ di amaro in bocca, non mi definisco del tutto dispiaciuta da questo quarto capitolo di Cattivissimo Me…d’altronde si sa che difficilmente un sequel è bello quanto il primo.