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linda e il pollo

Linda e il pollo, l’innovativa collaborazione Italo-Francese

Dopo tanta attesa arriva anche nei cinema italiani Linda e il pollo. La premiatissima co-produzione Italo-Francese sperimenta, ma mantiene le aspettative?

I registi e sceneggiatori Chiara Malta e Sébastien Laudenbach creano un nuovo e originale film animato. Premiato ad Annecy, Torino e non solo. Linda e il pollo ha ottenuto non poca attenzione ed è finalmente arrivato anche nei cinema italiani.

Il Linda e il pollo seguiamo la giovane Linda e sua madre. Indebitata con la figlia dopo averla erroneamente castigata, Paulette lascia esprimere un desiderio alla figlia. Linda chiede quindi alla madre di prepararle il pollo coi peperoni, specialità del suo defunto papà. Impossibilitata a comprare un pollo a causa di uno sciopero, Paulette si ritrova a rubarne uno vivo. Ciò porterà ad escalation di sempre più caotici eventi nel disperato tentativo delle due di uccidere il pollo.

Linda vuole il pollo!

Dritto dalla Francia arriva un nuovo gioiello animato. Chiara Malta e Sébastien Laudenbach presentano al pubblico un film fresco e innovativo dove domina il caos. Linda e il pollo prende la sua semplice premessa e riesce a trasformarla in un epica avventura piena di tensione, dramma e commedia.

Nonostante nella presentazione possa sembrare una semplice commedia per bambini, Linda e il pollo nasconde non poche sorprese. La giovane Linda, attraverso sua ossessione per il pollo coi peperoni, si ritrova ad affrontare la mancanza di suo padre. Padre che ha perso in tenera età e ormai non riesce più a ricordare.

Si parla molto del passare del tempo e dei ricordi, di come gli adulti e i bambini si rapportano con ciò. Ma il vero cuore e nel meraviglioso rapporto madre-figlia raccontato. Un rapporto pieno di battibecchi, ma unito e sinceramente amoroso. Esplorare la caotica unione tra Linda e Paulette porta forti emozioni allo spettatore e grande carattere al film.

Il viaggio della bambina diverte i più piccoli ma ancor di più riesce a commuovere genuinamente il pubblico più adulto. Ci si ritrova davanti ad un opera matura ed evidentemente molto personale. Linda e il pollo riesce ad unire questi elementi a quelli che contraddistinguono le più demenziali delle commedie.

linda e il pollo

Un’animazione tutta nuova

Con Linda e il pollo l’animazione torna veramente a reinventarsi con uno stile tutto nuovo e quasi trasgressivo. Nella sua semplicità, il film rompe non pochi canoni animati, finendo per creare regole tutte sue.

C’è tanta, tantissima inventiva. Qualcosa di cui si sente la mancanza in tanti dei lavori animati usciti negli ultimi anni. I disegni sono espressivi e semplici, nella loro quasi spoglia semplicità trasudano però passione ed emozione. Si gioca tanto sui colori e sul tratto, e si cerca sempre di trovare il metodo più semplice ed interessante per mettere in scena qualcosa.

Ad ogni personaggio viene assegnato un colore e questo lascia agli artisti grande spazio per inserire uno stile o un carattere proprio nei disegni. Linda è gialla, e nel momento in cui vediamo un campo lungo con un puntino giallo che si muove lo spettatore è già in grado di identificarlo come Linda. Grazie a semplificazioni di questo tipo ci si concentra ancor di più nei fondali o nei primi piani, creando enorme iconicità. Un qualunque frame di questo film è riconoscibile.

La fotografia invece gioca in particolar modo con la camera, mezzo che solitamente viene lasciato in disparte nell’animazione. Grandi riprese e immagini in costante movimento. Troviamo inquadrature sempre piene e mai dispersive dal grande impatto cinematografico.

I personaggi

In Linda e il pollo abbiamo modo di incontrare molti meravigliosi personaggi. Un cast ricco e caratterizzato dove ogni personaggio è unico e distinguibile.

L’ottima sceneggiatura regala dialoghi sempre veri e se necessario anche sboccati. Qui gli adulti sbagliano, mentono, aggrediscono e cercano disperatamente di nascondere i loro errori, proprio come fossero dei bambini. Ma si mostra anche come questi provino a fare del loro meglio per i ragazzi e imparare ad essere migliori. Ma a spiccare è l’interazione tra i ragazzi, che ricorda molto la scrittura del grande Schulz e dei suoi storici Peanuts.

Indubbie protagoniste della storia sono, appunto, Linda e Paulette. Le due sono piene di carattere e sono indubbiamente i personaggi più interessanti e accattivanti. Il che non sempre è scontato nei protagonisti, specie quando il resto del grande cast riesce ad essere altrettanto divertente. Alcuni personaggi trovano spazio anche nei pochi e spesso commoventi momenti musicali presentanti dal film. Sequenze assolutamente geniali ed espressive che non fanno altro che argomentare sulla creatività e la genialità della scrittura.

Ma a fare ancora più di tutto ciò è la scelta di registrare tutti i dialoghi in presa diretta e su veri set. Le performance in Linda e il pollo, e ciò lo noterete subito qualora sceglieste di vederlo nella sua lingua originale, sono di gran lunga più piene di quanto vi possiate aspettare da un solito film animato. Si sente la presenza scenica, si sente l’interazione tra gli attori e la sperimentazione porta ad un risultato finale eccezionale.

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In conclusione

Linda e il pollo fa qualcosa di cui l’animazione oggi necessita disperatamente: sperimenta. Sperimenta e si rinnova costantemente, nell’animazione e nella recitazione. Chiara Malta e Sébastien Laudenbach creano qualcosa di completamente nuovo rompendo le barriere che dividono film animato, cartoon e live action. Continuando a stupire il pubblico ancora e ancora.

Nella sua semplice premessa il film affronta delicati ed emozionanti temi con tatto e astuzia. Ci si commuove, ci si diverte e difficilmente ci si dimenticherà dell’esperienza. La bellissima animazione riempie lo schermo cinematografico e gli occhi dello spettatore grazie a colori e movimenti che da soli bastano ad emozionare i più appassionati.

Non ci si annoia mai e si vuole sempre di più. Linda e il pollo è un film accattivante e divertente, una di quelle opere che fanno bene a tutti. Fa bene ai piccoli, fa bene ai grandi e fa bene al cinema. Il pubblico esce dalla sala ancora emozionato e il film resterà addosso allo spettatore per un bel po’. Non posso raccomandarlo abbastanza.

Sul nostro sito potete anche trovare un reportage del Q&A fatto alla regista Chiara Malta a cui ho avuto il piacere di partecipare.

Recensione a quattro stelle su Almanacco Cinema