Adorazione, patriarcato e thriller in provincia

Adorazione, la nuova serie disponibile su Netflix: la trama ruota attorno a un gruppo di adolescenti che si trovano a fare i conti con un evento misterioso.

Disponibile dal 20 Novembre su Netflix, Adorazione è composta da 6 episodi ed è diretta da Stefano Mordini, la serie mescola elementi di dramma e thriller. La storia ruota attorno a un gruppo di adolescenti, uniti da una profonda amicizia, la cui vita viene sconvolta dalla misteriosa scomparsa di Elena, una delle loro compagne.

Questo tragico evento li costringerà ad affrontare i propri segreti, bugie e gelosie, mentre si ritrovano coinvolti in una fitta rete di misteri da svelare. Con una trama che unisce temi di crescita personale a un’atmosfera da thriller psicologico, Adorazione esplora come il dolore e l’incertezza possano cambiare in modo irreversibile le dinamiche tra i protagonisti, portando alla luce verità sconvolgenti.

La serie si compone di sei episodi e vanta un cast che include sia giovani talenti emergenti sia attori già conosciuti dal grande pubblico, come Ilenia Pastorelli e Noemi.

Grazie alla forte componente emotiva e ai continui colpi di scena, Adorazione promette di catturare l’attenzione degli spettatori, offrendo una visione intensa e coinvolgente del mondo adolescenziale.

La trama

Ambientato nella suggestiva Sabaudia, nel cuore dell’Agro Pontino, Adorazione racconta l’estate di un gruppo di adolescenti che, tra le lunghe giornate di sole e l’attesa di una libertà che sembra infinita, si trova improvvisamente sconvolto da un evento inaspettato.

Una notte, subito dopo la fine della scuola, Elena, una ragazza di sedici anni, scompare senza lasciare alcuna traccia.

Gli amici che avevano condiviso con lei sogni e segreti d’adolescenza sono costretti a confrontarsi con un mistero che avvolge le loro vite, gettandoli in un vortice di inganni, rivalità e rimpianti.

Ogni membro del gruppo ha un legame profondo con Elena, e ciascuno nasconde verità che potrebbero essere determinanti per risolvere il caso. Tra bugie e sospetti, le loro rivelazioni mettono in luce il lato oscuro delle loro relazioni, mai davvero comprese fino a quel momento.

Mentre il tempo scorre e il caso si infittisce, i protagonisti sono costretti a confrontarsi con la propria interiorità, rivedendo la percezione che avevano della loro amicizia, delle loro famiglie e di se stessi.

In un continuo alternarsi di tensioni, amori non confessati, rancori nascosti e drammi familiari, ognuno di loro dovrà fare i conti con il passato, affrontando le proprie paure e verità sepolte, e scoprendo, forse, più di quanto si sarebbero mai aspettati.

Il cast e i personaggi

Alice Lupparelli interpreta Elena, una sedicenne ribelle che sogna di fuggire dalla provincia, fidanzata con Enrico (Tommaso Donadoni). La vera natura di Enrico verrà svelata solo alla fine dei sei episodi.

Quando Elena scompare misteriosamente, la sua amica Vanessa (Noemi Magagnini) e l’intero paese sono sconvolti. Vanessa è forse il personaggio più complesso, a seguito della scomparsa della sua migliore amica si sente incompleta, privata della sua metà mancante. La tragica morte di Elena smuove qualcosa di profondo in Vanessa, insieme al dolore prende forma una ricerca di se stessa e della sua vera natura, che porterà la giovane ragazza a delle importanti conquiste personali e a una maggiore capacità di autodeterminazione.

Gianmarco, il fidanzato di Vanessa, è interpretato da Luigi Bruno, fidanzato modello di Vanessa e attore rivelazione nella serie.

Giulio Brizzi interpreta Giorgio, il sospettato iniziale dell’omicidio di Elena, un ragazzo estremamente impulsivo e burbero, ma dal cuore buono. Il cast è composto da altri giovani e promettenti attori come Beatrice Puccilli, Claudia Potenza, Federica Bonocore e Federico Russo.

Noemi, al suo debutto come attrice, interpreta Diletta, la madre di Diana (Penelope Raggi). Diletta è una donna forte, determinata e indipendente, capace di affrontare le sfide della vita con grande coraggio, rappresentando un contrasto significativo con la personalità più introversa e tormentata della figlia.

Il cast di Adorazione si compone inoltre di volti già molto noti: Barbara Chichiarelli, la poliziotta a capo delle indagini e Ilenia Pastorelli, madre di Giorgio dalla vita complicata.

La colonna sonora

La colonna sonora di Adorazione è un aspetto fondamentale che aiuta a esprimere in modo profondo le emozioni e le esperienze dei protagonisti.

La serie si avvale della partecipazione di artisti di spicco della scena musicale italiana, come Fabri Fibra, che ha scritto il brano omonimo Adorazione, il pezzo principale che introduce e accompagna le vicende. Madame, con la sua canzone Ghost Town, esplora le sfide e le dinamiche della vita in provincia, un tema ricorrente nella serie.

Inoltre, la soundtrack include artisti come Nicol che con la sua Viscere arricchisce ulteriormente la colonna sonora, portando sonorità fresche e contemporanee. Questi brani contribuiscono a dare una voce unica alla serie, riflettendo le sfumature emotive e narrative dei personaggi. La combinazione di artisti affermati ed emergenti offre una varietà musicale che cattura perfettamente l’essenza della storia e delle sue tensioni.

La vita di provincia

In Adorazione, la provincia è molto più di un semplice sfondo geografico: è un vero e proprio personaggio che influisce profondamente sulle dinamiche e le scelte dei protagonisti.

Il piccolo paese, apparentemente tranquillo, nasconde una serie di tensioni e conflitti sotterranei che emergono nei momenti di difficoltà e che plasmano l’identità di ciascuno.

Il tema della provincia viene esplorato attraverso vari sottotemi: il desiderio di fuga, il senso di isolamento che i giovani protagonisti sperimentano, e la lotta per trovare se stessi in un contesto che impone forti limitazioni.

La canzone Ghost Town di Madame, inclusa nella colonna sonora, incarna perfettamente questo conflitto interiore, trasmettendo il senso di solitudine, alienazione e il bisogno di evasione dei personaggi, prigionieri di una società provinciale che non riesce a soddisfare i loro sogni e desideri di cambiamento.

L’intero racconto si sviluppa così come una riflessione sulla difficoltà di crescere e cercare la propria strada quando il contesto in cui si vive sembra essere costantemente in contrasto con i propri sogni di libertà.

La tossicità genitoriale e il tema del controllo

In Adorazione, il tema della genitorialità si presenta sotto una luce particolarmente complessa e a tratti tossica. I genitori, spesso senza rendersene conto, trasmettono ai loro figli non solo i propri sogni e aspettative, ma anche le insicurezze, i fallimenti e i rimpianti che hanno accumulato nel corso della vita. Questo peso emotivo si riversa sulle giovani generazioni, spingendole a vivere esperienze che non sono mai state realizzate dai loro genitori.

La tensione si manifesta anche nelle relazioni tra le protagoniste e i loro fidanzati, i quali rappresentano due modelli distinti di controllo: uno più manipolatorio e l’altro più protettivo. Entrambi, però, hanno in comune il desiderio di influenzare le scelte e i destini delle ragazze, facendo emergere il contrasto tra l’autonomia e il bisogno di direzione che i giovani spesso si trovano a fronteggiare.

Un prodotto artistico meritevole

In conclusione, Adorazione emerge come una serie di grande valore artistico, che vale sicuramente la pena di guardare. La sua forza risiede nella combinazione di attori emergenti e volti già noti, nella colonna sonora che gioca un ruolo centrale nell’evoluzione emotiva della trama, e nella trama che cattura subito l’attenzione.

I temi trattati, mai con superficialità, risultano di grande attualità: la tossicità delle figure genitoriali moderne, il patriarcato declinato in diverse forme e infine la vita di provincia che spesso assume i tratti di una vera e propria prigione. Le modalità in cui questi temi vengono trattati invitano alla riflessione su molte dinamiche sociali contemporanee.

 

Roberta Di Rienzo

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