431Views
Squid game 2, la vittoria dell’oscurità umana
Il 26 dicembre scorso Netflix distribuisce la seconda stagione di Squid Game, serie sudcoreana non in lingua inglese più vista di sempre.
A tre anni dal successo da record, Squid Game torna con una nuova stagione più inquietante e coinvolgente della prima. Presentata in anteprima assoluta al Lucca Comics & Games alla presenza del creatore, regista e sceneggiatore della serie, Hwang Dong-hyuk e degli attori protagonisti, la serie conferma il fenomeno streaming mondiale.
In soli quattro giorni dall’uscita Squid Game ottiene 68 milioni di visualizzazioni superando il primato di Mercoledì nel 2022. Ancora oggi resta al podio della top 10 sulla piattaforma streaming Netflix .
Rimettersi in gioco
Dopo tre anni dalla vittoria gli Squid Game, Seong Gi-hun cerca ancora vendetta per smascherare e distruggere l’organizzazione che si gela dietro i giochi mortali. Investigando e grazie all’aiuto di alcuni suoi sostenitori, riesce a ritrovare il misterioso reclutatore che proponeva il gioco del ddakji nella metropolitana di Seoul.
La strada verso la verità porta l’uomo al punto di partenza: partecipare nuovamente ai giochi. Così con il numero 456, tute verdi e un pizzico di esperienza, Gi-hun ritorna ad affrontare nuove sfide fatali, facendo anche nuove amicizie. Ma infiltrarsi nel cuore dell’organizzazione per estirparla, porterà l’ex-vincitore su strade pericolose e inaspettate.
La Corea stupisce ancora con innovazione e classicità
Ritornano nella nuova stagione volti già conosciuti nella stagione precedente: da Lee Jung-jae nei panni di Seong Gi-hun, a Lee Byung-Hun nei panni del Front Man, fino a passare per Wi Ha-jun, il poliziotto Hwang Jun-ho che riesce a entrare nello Squid Game e, infine, Gong Yoo will cioè il venditore che recluta i partecipanti dello Squid Game.
Ci sono anche le new entry come Yim si-wan, Kang- Ha Neul, Park Sung-Hoon e Yang Dong-Geun.
Della precendente stagione vengono riprese anche le ambientazioni e le location lasciate quasi identiche, come il dormitorio o l’iconica scala colorata. Una scelta voluta dal regista per creare una continuità sui giochi e non deludere le aspettative del pubblico, amante del design e dei colori contrastanti delle serie.
Tra le novità interessanti, già annunciate nei mesi precedenti alla distribuzione, sono le colonne sonore accattivanti e coinvolgenti. Tra musiche originali e classiche, sicuramente gli italiani si sono sentiti particolarmente coinvolti. Infatti sono presenti due brani italiani: Nessun Dorma di Giacomo Puccini e Time to Say Goodbye di Andrea Bocelli.
Questo dimostra come la serie è davvero qualcosa di unico su tutti gli aspetti seriali.

Una coinvolgente identificazione…
Già dal 2021, dietro Squid Game 2 si nasconde non solo intrattenimento ma importanti riflessioni sulla società in cui viviamo.
Attraverso classici giochi d’infanzia c’è la manifestazione e la rappresentazione della morte, cruda e senza scrupoli, che solleva una grande capacità empatica da parte del pubblico.
All’inizio risulta paradossale come gente presa dalla disperazione si immerge in un contesto dai soldi facili, semplicemente giocando. Ma ascoltando le storie e le motivazioni di queste persone si prova compassione e comprensione.
Lo spettatore sembra indentificarsi con i concorrenti che pur di salvarsi dalle difficili condizioni economiche tentano la strada anche della morte, senza controllo e riflessione.
L’identificazione arriva dal fatto che questo scenario riflette l’avidità, la mancanza di oppurtunità e la digualianza sociale nel nostro mondo.
…e disparità sociale più intensa
Il conflitto tra poveri e ricchi, forti e deboli è qualcosa già ritrovato nel passato di Squid Game. Infatti questa disparità sociale nella prima stagione è ben identificata alla comparsa dei VIP. Nella nuova stagione anche i giocatori portano alla luce questa situazione.
Da una parte c’è un gruppo omogeneo formato da uomini e ragazzi che, con prepotenza e arroganza, vogliono proseguire il gioco per ottenere la richezza eterna. Dall’altra arte un gruppo eterogeneo, costituito non solo da uomini, ma da anziani e donne, anche in dolce attesa, e omosessuali, considerati deboli per le loro condizioni psichico-fisiche e sociali.
L’intento di Squid Game 2 è denunciare tutte le ingiustizie del sistema economico e sociale, dimostrando come disuguaglianza e violenza non conducono a soluzioni concrete.
Allo stesso tempo, trasmette quella nota sensazione di impotenza nei confronti di un sistema che continua a sfruttare i più vulnerabili. Ci si trova a riflettere e a confrontarsi con le verità più scomode del nostro mondo, ma senza alcuna illusione che qualcosa possa cambiare.
La triade narrativa
Una novità sulla linea narrativa è la concentrazione non solo sulla vendetta di Gi-hun ma anche sulle vite private e storie di tanti altri concorrenti. La varietà di vite diverse permette di toccare anche altri temi, come il rapporto tra genitore e figlio, la genitorialità precoce, la transizione si genere, estremamente delicate e contemporanee.
Al passo dei giocatori, troviamo alcuni dettagli cardini del Front Man, rivelati anche da suo fratello Hwang Jun-ho. Scomparso dopo la morte della moglie, Hwang In-ho, noto come Front Man, decide di dedicarsi alla gestione dei giochi di Squid Game per il resto della sua vita.
In questa stagione oltre alla supervisione, partecipa ai giochi mostrando abilità, gentilezza e volontà di porre fine ai giochi. Ma alla fine, tradendo tutti, In-ho ritorna nei panni del Front Man e senza pietà chiude la rivolta con una carneficina dei concorrenti alla rivolta.
Parallelamente viene mostrata anche la storia di una delle guardie Kang No-eul, giovane soldatessa disposta a tutto per ritrovare sua figlia abbandonata da piccola. Per racimolare dei soldi necessari al suo intento decide di entrare come guardia, finendo nel livello intermedio di comando.
È l’unica che uccide tutti anche chi è in fin di vita per impedire il trapianto di organi. Negli ultimi episodi rischia addirittura di venire picchiata e stuprata dai colleghi che volevano rimetterla in riga. Anche il suo destino sarà decisivo nel capitolo finale
È interessante vedere come in questa stagione c’è un vero e proprio triangolo che unisce i tre personaggi cardini del gioco: un concorrente, una guardia e il Front Man. In questa maniera il pubblico cerca di indentificarsi anche nella scelta delle guardie di svolgere questo lavoro e cercano in parte di capire la mente enigmatica del Front Man.

Incognite sui titoli di coda
Il finale di Squid Game 2 lascia con una grande suspense, ma le sorprese non finisco. Per la prima volta è presente una sequenza dopo i titoli di coda.
Nella scena si vedono tre giocatori di spalle difronte al gioco apparentemente di Un, due, tre, stella. L’apparenza inganna in quanto difronte l’iconica bambola c’è un nuovo bambino. Viene mostrato anche un semaforo che da rosso diventa verde, dando il via a qualcosa di nuovo.
Sarà un nuovo gioco? Oppure si tratta di un flashback di giochi precedenti? Tante domande che lasciano numerosi dubbi in vista della stagione conclusiva di una serie che è diventata un vero e proprio fenomeno mondiale.
