Trainwreck: Mamme Investigatrici. L’indagine nell’indagine

Dillo alla mamma…dillo all’avvocato…dillo a Trainwreck. In questo episodio investighiamo sul fallimento di una serie investigativa, con un grande potenziale

Trainwreck: Mamme Investigatrici da documentario si trasforma con un episodio investigativo. Attraverso interviste e filmati d’archivio, questa volta ci racconta dal punto di vista delle mamme, cosa è andato storto durante la produzione di un programma che avrebbe aiutato tante altre mamme.

Cos’è Trainwreck

Trainwreck è una serie Netflix nata nel 2022, con lo scopo di raccontare momenti importanti della cultura pop, attraverso video originali e testimonianze dei “sopravvissuti”. Le storie raccontate non sono rose e fiori, bensì eventi straordinari che in qualche modo hanno lasciato un segno nella società.

L’ingresso nella Top 10 della piattaforma e il rapporto qualità-prezzo, sono due fattori che incentivano a continuare la serie. Trainwreck è la gallina dalle uova d’oro di Netflix: documentari economici e di rapida realizzazione, con un’interesse del pubblico sempre più crescente in base alla vicinanza del tema trattato.

Iniziata nel 2022 e tre anni di silenzio, Trainwreck è pronta per dominare la classifica estiva di Netflix e noi dell’Almanacco Cinema siamo qui apposta per raccontarvela. Inutile dire che le storie di carneficine e caos sono un terreno fertile, destinato ad andare per le lunghe.

Trainwreck: Mamme Investigatrici

Da una serie innovativa ad un vero e proprio Trainwreck. Il documentario si infiltra dietro le quinte di una produzione televisiva, Mamme Investigatrici doveva essere un reality completamente nuovo, ma qualcuno all’interno ha remato contro tanto da far fallire la produzione.

Due realtà emergono da questo episodio: la prima è che i programmi, per quanto intuitivi, spesso non riescono ad essere trasmessi; la seconda è che dietro i reality si nasconde una grande fetta di non-realtà. Proprio questa messa in scena sottoforma di reality è stata la criptonite per le Mamme Investigatrici.

Il concept della serie era questo gruppo di mamme che conducevano una doppia vita: quella della detective e quella della mamma. Per molte di loro, come dichiarato nelle interviste, era un’occasione per raccontare la loro storia ad altre donne in difficoltà. Un faro di speranza per chi camminava nel buio ma, per un tornaconto personale di una terza persona, ad essere pedinate sono state le pedinatrici.

Ignare del piano malefico di chi voleva trarne vantaggio dalla serie, si sono ritrovate in primis le mamme investigatrici ad essere seguite da altri investigatori. Purtroppo dove la realtà non arriva, subentrano gli autori, riducendo l’affidabilità sulla realtà dei casi seguiti dalle mamme. Con dei personaggi così interessanti, spesso i casi non erano all’altezza.

Ma se una serie investigativa non arriva al punto, ecco che ci pensa Netflix a dare visibilità al format.

Conclusioni

Trainwreck: Mamme Investigatrici forse è l’episodio meno riuscito. Un po’ come il programma mai andato in onda, ha un titolo molto accattivante che ne incuriosisce la visione ma, una volta iniziato l’indagine non cattura quanto dovrebbe.

Siamo tutti d’accordo sul dire che Mamme Investigatrici sarebbe una trasmissione appassionante, non per i casi bensì per le storie che queste mamme hanno da raccontare.

La serie Trainwreck funziona come documentario d’approfondimento, purtroppo meno come documentario investigativo. La modalità d’inchiesta è un marchio di fabbrica, ma questa volta era troppo palese lo schieramento del racconto e non è stato dato il giusto spazio alle due parti, lasciando allo spettatore l’ultima sentenza.

Un vero peccato per la riuscita dell’episodio, che ci lascia con l’amaro in bocca per queste mamme, e allo stesso tempo sperare in una futura riprogrammazione del programma reale. Sarà stato l’occhio del regista Phil Bowman a non essere riuscito a raccontare un universo femminile e materno? A voi i commenti!

Sara Norelli

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