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Nouvelle Vague

Rome Cinema Fest: Nouvelle Vague

Al Roma Cinema Fest arriva Richard Linklater con il suo nuovo splendido film dal titolo Nouvelle Vague.

Nouvelle Vague, la trama

Il titolo della nuova pellicola di Richard Linklater parla chiaro, vuole raccontarci la Nouvelle Vague. Ma come?

Il registra decide di mostrarci la storia della leggenda Jean-Luc Godard e la realizzazione della sua opera prima Fino all’ultimo respiroPresenti nel film al fianco della protagonista i diversi mostri sacri della Nouvelle Vague come François Truffaut (Adrien Rouyard)Claude Chabrol (Antoine Besson)Jacques Rivette (Jonas Marmy), Jean-Paul Belmondo (Aubry Dullin), Jean Seberg (Zoey Deutch). Presente anche il nostro mitico Roberto Rossellini (interpretato da Laurent Mothe) considerato come una sorta di padre artistico per i giovani geni francesi.

La pellicola non è solo un racconto storico, ma interno a Godard, vediamo attraverso i suoi occhi (che sono sempre in maniera iconica coperti da questi occhiali scuri che non toglie neppure al cinema) l’esplosione della suo bisogno di raccontare e di voler dimostrare di voler far parte della rivoluzione cinematografica di quegli anni.

Nouvelle Vague

Godard, carattere e iconicità

Mi sono divertito come un pazzo nel vedere Guillaume Marbeck nei panni di Godard, Linklater fa un lavoro nel personaggio che tocca la perfezione. Le sue gesta, il suo modo di pensare, la sua personalità e la sua ironia vengono messi in scena in stile Nouvelle Vague. Perchè è lì che Linklater ci fa capire quanto ama il cinema. Racconta il cinema nel cinema col cinema, quindi la Nouvelle Vague con la Nouvelle Vague. Molto molto molto bello tutto ciò.

Bianco e nero – 4:3 – Godard – Occhiali scuri – Storia – Cinema – Arte pura. Questi sono gli elementi che portano lo spettatore nella bellezza della Nouvelle Vague e gli mostrano quanto sia meravigliosa la passione che hanno avuto i nostri colossi della settima arte. In Nouvelle Vague vediamo quella parte “folle” di Godard, Linklater mette in scena delle sequenze meravigliose dove il nostro protagonista si rifiuta di girare (non rispettando il programma di lavoro stabilito dalla produzione) per mancanza di ispirazione. Tutto questo è il genio Jean-Luc Godard.

Nouvelle Vague

Dalla critica alla regia

Godard era un critico cinematografico, ma sognava in grande, non gli bastava recensire e commentare le pellicole dell’epoca, lui voleva far parte di quell’epoca. Il suo carattere che all’apparenza sembra essere sicuro di se, nasconde una paura, una grande paura, la paura di essere in ritardo, la paura di essere vecchi, la paura di non riuscire mai a lasciare un segno. Questa paura gli fa ottenere quel coraggio e quella perseveranza che lo porta al raggiungimento del suo obbiettivo, tutto ciò è mosso dalla sua passione infinita per il cinema e per la vita stessa che vuole raccontare.

Nouvelle Vague ci insegna che Jean-Luc Godard, il suo modo di pensare, di distinguersi e di dirigere un film sarà per sempre un esempio per tutti gli aspiranti registi delle epoche passate presenti e future.

Se sei un appassionato di cinema amerai questo film, se invece non sei un appassionato di cinema…. è probabile che lo diventerai.