The Lost Bus: storia di un eroe per caso. La recensione

The Lost Bus, il film di Paul Greengrass. Il racconto di un salvataggio miracoloso e dell’eroismo di un uomo comune. Un disaster thriller al cardiopalma.

Presentato al Toronto Film Festival e disponibile su Apple TV+ dal 3 ottobre, The Lost Bus racconta la storia vera del salvataggio di 22 bambini di una scuola elementare, nell’incendio più feroce che la California abbia mai subito,  l’8 novembre 2018.

Eroe per caso è Kevin McKay, un autista di scuolabus. A lui e ad altre storie drammatiche è dedicato il libro di Lizzie Johnson, Paradise: One Town’s Struggle to Survive an American Wildfire, da cui il film ha tratto ispirazione.

The Lost Bus, la trama

Un guasto alla linea elettrica della contea di Butte County, in California, innesca un incendio feroce che in poco tempo finisce per travolgere intere comunità ed ettari boschivi.

Durante l’evacuazione, l’autista scolastico Kevin McKay (Matthew McCounaghey) si offre volontario nel condurre una classe di bambini dai loro genitori. Affiancato dall’insegnante Mary Ludwing (America Ferrera), l’uomo escogiterà un modo per attraversare le fiamme e portare tutti in salvo.

La recensione

Diretto da Paul Greengrass (The Bourne Supremacy, Green Zone  e Captain Phillips), autore insieme a Brad Ingelsby anche della sceneggiatura, The Lost Bus è un survival movie in cui ‒ grazie all’uso di tecniche come la macchina a mano e il montaggio sincopato  ‒ lo spettatore si ritrova catapultato direttamente nell’inferno di fuoco, nello scuolabus avvolto dalle fiamme.

Giocando magistralmente con l’immagine e il suono (la tensione cresce poco a poco grazie anche alla colonna sonora di James Newton Howard), Greengrass riesce a  trasformare il cinema in una vera e propria esperienza sensoriale.

Inoltre, la scelta drammaturgica di raccontare la tragedia focalizzandosi soprattutto sul punto di vista del protagonista principale risponde all’esigenza di creare maggior patos ed empatia nello spettatore.

Per tale ragione, nella scena d’apertura assistiamo al dramma familiare di Kevin: la sua difficoltà nel relazionarsi al figlio adolescente, la mamma su una sedia a rotelle e il cane malato.

E, lentamente, diveniamo anche spettatori  della sofferta trasformazione dell’uomo comune e ordinario  in un eroe.  L’eroe della porta accanto alle prese con lo straordinario.

The Lost Bus pur risultando un dramma familiare è anche un film documentaristico. Infatti, Greengrass non si sottrae a un’implicita denuncia verso la Pacific Gas & Electric, responsabile del disastro per la cattiva manutenzione delle linee elettriche.

Conclusioni

The Lost Bus è un discreto film, nonostante alcune sbavature narrative (come la storia personale di Kevin sviluppata troppo velocemente all’inizio che si lega poco al resto della trama) e la durata di ben 130 minuti.

Il merito va soprattutto alla regia di Greengrass e all’interpretazione misurata e drammatica del Premio Oscar Matthew McCounaghey, affiancato dall’attrice America Ferrera (famosa per Ugly Betty), perfetta nel ruolo della maestra Mary.