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Paramount Pictures

Le major: Paramount Pictures

Il secondo appuntamento settimanale della rubrica Le Major è dedicata alla Paramount Pictures, considerata la maggiore delle società tra strutture e profitti.

Sussidiaria del gruppo Paramount Global, la Paramount Pictures, nota anche come Paramount Pictures Corporation, è una delle società di produzione cinematografica statunitense facente parte delle Big five

Come per l’Universal Pictures, anche la Paramount Pictures è uno dei pochi studios nati all’epoca del muto. È considerata la più ricca di strutture e profitti ed è l’unica che attualmente effettua registrazioni ad Hollywood.

Storia

La Paramount nasce tra il 1912 e il 1914 dall’imprenditore statunitense William Wadsworth Hodkinson inizialmente come casa di distribuzione cinematografica. Alcuni anni prima Hodkinson lavorava già nella distribuzione con la Motion Picture Patents Company, la General Film Company, e la Motion Picture Distributing and Sales Company. Decise di staccarsi da queste società a causa della crisi finanziaria della Edison Trust

Nel 1916 Hodkinson stipula accordi contrattuali con Jesse L. Lasky e Zukor, fondatori e co-produttori della Famous Players-Lasky Corporation. Gli accordi sembrano prosperosi dato dalla presenza di attori noti come Mary Pickford, Rodolfo Valentino, Gloria Swanson e Clara Bow

Gli accordi successivamente cambiarono perché Zukor e Lasky si resero conto che era più remunerativo distriburire le loro pellicole. Perciò Hodkinson cede la sua quota azionaria all’amministratore di una sussidiaria Paramount, S.A. Lynch e la società resta denominata Famous Players-Lasky Corporation. 

Solo nel 1925 la società venne ribattezzata con il nome di Paramount-Famous-Lasky grazie ad un accordo con una grande catena distributiva che controllava il circuito delle sale cinematografiche di Chicago, la Balaban and Katz

I primi successi 

Sicuramente i primi film della Paramount hanno dato un grande contributo alla società. Queen Elisabeth fu il primo lungometraggio drammatico del 1912 con Sarah Bernhardt. Il successo del film incoraggiò Zukor alla fondazione della Famous Players Film Company, una sorta di compagnia teatrale nel cinema statunitense, sussidiaria della Famous Players-Lasky Corporation, con sede a New York. I due film d’eccellenza furono Il conte di Monte Cristo e Il prigioniero di Zenda.

Nel 1928 la Paramount grazie al film Ali di William A. Wellman, ottenne il premio Oscar per miglior film, assegnato per la prima volta nella storia degli Academy Award.

L’alta vetta della Paramount 

Paramount

Interessante della Paramount Pictures è il significato che si cela dietro il suo logo, il più antico sopravvissuto ai giorni nostri.

Il logo in generale rappresenta una montagna soprannominata First Majestic Mountain e con 24 stelle che la circondano come un aureola. Le stelle rappresentano i 24 attori sotto contratto nel 1916, mentre sulla montagna non si conoscono le origine della vetta al quale sia ispirata.

Alcune ipotesi rimandano a due monti negli Stati Uniti, il monte Ben Lomond e il monte Pfeifferhorn probabilmente dovuta alla frequenza di Hodkinson nello Utah durante la sua infanzia. Ipotesi interessanti sono sui due monti italiani, il monte Monviso e Cervino, derivate dalla presenza di alcuni italiani nella società.

Infine dopo il restyling del logo eseguito da Jan Domela, illustratore specializzato in disegni di catene montuose, si è pensato al monte Artesonraju in Perù. 

Il logo subì delle piccole modifiche nel corso degli anni, in particolare in occasione nella nascita del Cinema 3D nel 1953, e nel 1968 dopo l’acquisizione dello studio di Charles Bluhdorn appariva anche la scritta A Gulf+Western Company. Le stelle furono ridotte a 22 nel 1974. Dal 2022 è stata reinserita la scritta Pictures a seguito del rebranding di ViacomCBS in Paramount.