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Mark Hamill, l’iconico Luke Skywalker, compie 73 anni

Mark Hamill, oggi 73enne, è un attore che non si ferma mai. Dal successo di Star Wars all’ultimo progetto, presto in uscita nelle sale, Il robot Selvaggio.

Per i fan della Saga di Star Wars, Mark Hamill è e sarà sempre il coraggioso jedi Luke Skywalker. Ma molti non sanno che Mark Hamill, ha avuto a che fare con diversi media nelle retrovie, marchiando indubbiamente la cultura pop. Detentore della sua stella sulla Walk of Fame, ripercorriamo tutta la sua carriera.

Da Mark Hamill a Luke Skywalker

Mark Richard Hamill nasce a Oakland in una famiglia numerosa, infatti ha bel due fratelli e quattro sorelle. Da subito si appassiona alla recitazione e, all’inizio degli anni ’70 recita in qualche soap opera. 

La svolta alla sua carriera arriva grazie ad un provino molto ambizioso. Robert Englund, l’attore che interpreta Freddy Krueger, in cerca di lavoro si candida per il ruolo di Han Solo per un nuovo film di fantascienza. Quando vede che la produzione stava cercando l’attore protagonista, Englund pensa subito al duo amico Hamill.

Come andarono quei provini è storia: Mark Hamill divenne il volto di Luke Skywalker nella trilogia originale di Star Wars. Sotto la direzione di George Lucas, Guerre stellari diventa un colossal destinato a rivoluzionare Hollywood, e consacra la carriera di Hamill.

Star Wars: Episodio IV – una nuova speranza (1977) è il film d’apertura della prima trilogia, seguito da: L’impero colpisce ancora (1980) e Il ritorno dello Jedi (1983); hanno tutti come protagonista il bello e inconfondibile Mark Hamill. Assieme a lui Harrison Ford, Han Solo e Carrie Fisher, Principessa Leila.

Grazie alla sua interpretazione, Mark Hamill alias Luke Skywalker, vince bel due Saturn Awards. E, come se non bastasse, la rivista Empire nel 2015 lo ha inserito tra i migliori personaggi della storia del cinema.

L’universo Star Wars, ampliatosi nel tempo, dalla saga originale conta un prequel ed un sequel. Ed è proprio nuova trilogia, composta da Il risveglio della Forza (2015), Gli ultimi Jedi (2017) e L’ascesa di Skywalker (2019), che ritroviamo Mark Hamill ad interpretare il suo storico ruolo.

Dopo Star Wars

A seguito dell’enorme successo ottenuto grazie a Star Wars, Mark Hamill a cercato di evitare ruoli da teen idol. L’impronta di Luke Skywalker è difficile da accantonare, il pubblico infatti non riusciva ad associarlo ad altri ruoli.

Nella sua carriera cinematografica Hamill ha recitato in altri film come L’estate della Corvette (1978), Il grande uno rosso (1980), il capolavoro di John Carpenter Villaggio dei dannati (1995) e Kingsman – Secret Service l’esilarante commedia del 2014.

Provata anche la carriera a Broadway, i registi continuavano ad etichettarlo come Luke Skywalker, nonostante successi come The Elephant Man del 1979, Amadeus del 1983 e Room Service del 1986.

Ma è grazie al mondo videoludico che Mark Hamill vede una via di fuga. Negli anni ’90 quando i videogiochi esplosero, le intro, ossia dei cortometraggi introduttivi ai giochi, necessitavano di attori reali. Questa nuova tecnica, di girare delle scene davanti un green screen, aprì le porte all’attuale CGI.

Affianco a Mark Hamill, nel 1994 vi recitarono grandi nomi come: Ian McDowell (Arancia Meccanica), John Rhys-Davies (Indiana JonesIl Signore degli Anelli) e Tom Wilson (Ritorno al futuro).

Una carriera da doppiatore

La carriera di Mark Hamill non trova di certo barriere nel mondo del doppiaggio. Nonostante i ruoli più disparati ad inizio anni ’70, la sua voce è strettamente legata al ruolo dei villain. L’opposto dei valori incarnati da Luke Skywalker.

Da Klaw in Avengers: Earth’s Mighiest Heroes, a Hobgoblin nella serie animata di Spider-Man degli anni ’90. Il ruolo cardine di Mark Hamill rimane Joker, l’antagonista del Cavaliere Oscuro (che ha da poco festeggiato 85 anni dalla creazione, qui l’articolo) in Batman: The Animated Series.

Hamill fu scelto per la sua inconfondibile risata, nonché tratto distintivo della nemesi di Batman. Affezionatosi talmente tanto al personaggio e, geloso degli altri doppiatori, ha prestato la sua voce anche al di fuori del cartone animato. Giocattoli e videogiochi, ancora una volta, hanno ampliato il raggio d’azione della sua carriera da doppiatore.

Una carriera che non ha intenzione di fermarsi. Infatti, l’ultimo progetto che vede coinvolto il nostro Mark Hamill è un lungometraggio d’animazione di cui vi abbiamo già anticipato su questo giornale. Stiamo parlando de Il robot selvaggio (qui l’articolo), che arriverà ad ottobre nelle nostre sale. Nella fattispecie Hamill interpreterà l’orso Thorn.

Mark Hamil, un tassello della pop culture

Con il suo fascino ha plasmato intere generazioni ad intraprendere la via del bene, ma con la sua voce gli ha dato del filo da torcere ed ha intrapreso la via del male. Dal volto timido ma la battuta sempre pronta, Mark Hamill è uno dei volti più amati della pop culture.

Il fandom che lo segue lo fa soprattutto per la sua personalità estroversa, che regala perle di sé soprattutto sui social, dove è particolarmente attivo. Una fra tutte è l’autenticazione dei suoi autografi. Hamill sostiene che sono veritieri se seguiti da una battuta stupida, come si fa a non amarlo?

Nella sua longeva carriera conta moltissime apparizioni come cameo. Una fra tutte, forse la più iconica, nella serie The Big Bang Theory nella puntata in cui celebra il matrimonio di Sheldon ed Amy che, presi dalla loro scoperta scientifica, si ritrova obbligato a trascorrere il tempo rispondendo alle domande degli invitati.

Come nella serie così nella vita, una persona sempre disponibile e che non si ferma mai. Non ci resta che augurare ancora tanti auguri al nostro, e  per sempre, Luke Skywalker alias Mark Hamill.

 

 

 

 

 

 

Sara Norelli

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