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Scrubs: il cast riunito per il reboot, la notizia su Almanacco Cinema

Scrubs, tutto quello che sappiamo sul revival

Scrubs torna con una decima stagione dopo 15 anni: ecco tutti i dettagli sul cast, la trama e cosa aspettarsi dal ritorno al Sacro Cuore.

A quasi quindici anni dall’ultima puntata, Scrubs è pronta a tornare con la decima stagione, che arriverà nel 2026 sulla ABC. La produzione è iniziata a ottobre e il revival, firmato dal creatore Bill Lawrence, riporterà sullo schermo gran parte del cast originale. 

Zach Braff ha ufficializzato il ritorno nei panni del dottor John “JD” Dorian, affiancato da Donald Faison (Turk) e Sarah Chalke (Elliot), entrambi confermati come personaggi fissi. Judy Reyes (Carla) e John C. McGinley (Dr. Cox) appariranno invece come guest star, mentre Ken Jenkins (Kelso) e Neil Flynn (l’inserviente) potrebbero fare brevi apparizioni. Anche Robert Maschio (Todd) e Phill Lewis (Hooch) torneranno, insieme alla new entry Vanessa Bayer nel ruolo di Sibby, responsabile del programma benessere del Sacro Cuore.

Tra i ritorni più attesi ce n’è purtroppo uno impossibile: quello del tenero e disilluso avvocato Ted Buckland. Il suo interprete, Sam Lloyd, ci ha lasciato nel 2020, dopo aver combattuto con straordinaria forza contro un inoperabile cancro ai polmoni. 

Il suo personaggio, fragile e profondamente umano, resta una delle anime più sincere di Scrubs. È facile immaginare che Bill Lawrence e il cast troveranno un modo per rendergli omaggio, magari con un momento che sappia unire malinconia e dolcezza, proprio come faceva Ted con la sua musica.

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Scrubs, nuove generazioni e vecchi legami

Il revival introdurrà una nuova classe di tirocinanti che raccoglierà il testimone delle vecchie leve: Ava Bunn interpreterà Serena, Jacob Dudman sarà Asher, David Gridley vestirà i panni di Blake, Layla Mohammadi quelli di Amara e Amanda Morrow quelli di Dashana. A loro si unirà Joel Kim Booster nel ruolo del dottor Eric Park, nuovo medico curante. 

Questa nuova generazione affiancherà JD e Turk in un Sacro Cuore cambiato ma ancora caotico e pieno di cuore. Secondo la sinossi ufficiale, “la medicina è cambiata, gli stagisti sono cambiati, ma l’amicizia tra JD e Turk ha resistito alla prova del tempo”.

Anche se Bill Lawrence resta coinvolto come produttore esecutivo, non sarà lo showrunner del revival. La gestione creativa passa ai veterani della serie Tim Hobert e Aseem Batra, che guideranno questa nuova fase dello show. 

Lawrence ha dichiarato che la nuova stagione sarà raccontata interamente dal punto di vista di JD e inizierà proprio da lui e Turk, per poi allargarsi ai nuovi arrivati. “Vogliamo mostrare come sono cambiati loro e la medicina negli ultimi 15 anni, ma mantenendo l’umorismo e il cuore che i fan amano”, ha spiegato.

Cosa aspettarsi dal revival

Ambientato nuovamente all’Ospedale Sacro Cuore, la decima stagione vedrà JD e Turk operare insieme dopo molto tempo. I due amici affronteranno un mondo medico profondamente mutato, in cui il loro ottimismo dovrà scontrarsi con un sistema sempre più complesso e meno idealista di quello che avevano conosciuto da tirocinanti.

Lawrence e Braff hanno spiegato che il revival cercherà di bilanciare il tono comico e quello malinconico, esplorando cosa significa essere medici, e amici, dopo anni di esperienze, delusioni e cambiamenti personali. 

La nuova stagione sarà anche un’occasione per celebrare il passato senza rinnegare gli sviluppi della nona stagione, e terrà così aperta la porta per brevi ritorni dei personaggi interpretati da Kerry Bishé (Lucy Bennett), Michael Mosley (Drew Suffin), Dave Franco (Cole Aaronson) ed Eliza Coupe (Denise Mahoney).

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Scrubs, tra nostalgia e una speranza tutta italiana

La speranza dei fan, tuttavia, è che Scrubs torni davvero ai fasti delle prime otto stagioni, quelle che hanno definito il suo tono unico tra comicità e riflessione. Per molti appassionati, la nona stagione “non esiste”: considerata un esperimento fuori dallo spirito originale, ha lasciato un ricordo contrastante che il revival dovrà necessariamente superare.

E per noi italiani, la speranza è anche un’altra: che non cambi nulla nel doppiaggio. Perché se è vero che spesso “in lingua originale è meglio”, Scrubs rappresenta una rarissima eccezione. Il doppiaggio italiano è un vero e proprio capolavoro, capace di restituire tutta la brillantezza e l’ironia dei dialoghi di Bill Lawrence, e forse anche qualcosa in più.

Nell’attesa, JD e Turk sono pronti a tornare dove tutto è cominciato, e i fan non vedono l’ora di riascoltare quella voce fuori campo che ha fatto ridere, emozionare e crescere un’intera generazione di spettatori.