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Twisted Childhood Universe

Twisted Childhood Universe

Mentre il cinema versa in uno stato di grande crisi, l’horror e lo slasher prosperano, anche grazie a nuovi franchise come il Twisted Childhood Universe.

Ormai non è un fatto discutibile, In questo preciso momento storico che sta vivendo l’industria del cinema, tra crisi creative e difficoltà economiche, c’è un genere che è completamente rinato, grazie ad una nuova generazione di cineasti che lo hanno reso una forma d’arte autentica e autoriale. L’horror, e, fatto tanto interessanto quanto non scontato, alcuni suoi sottogeneri come il body horror, il folk horror, l’underground e, soprattutto, lo slasher.

Rinascita segnata da film indipendenti a basso costo, che hanno trasformato i loro limiti in punti di forza, e che, ora, sono riusciti a trasformare qualche piccola piccola, a malapena distribuita, in franchise d’eccellenza. Primo tra tutti, Damien Leone con il suo glorioso Terrifier, che ha fatto da spartiacque, aprendo la strada per Rhys Frake-Waterfield e Scott Jeffrey ed un intero universo narrativo, chiamato Twisted Childhood Universe.

Winnie-the-Pooh – Sangue e miele

Nel 2022 nasce il Twisted Childhood Universe: il libro del 1926 su Winnie the Pooh diventa di dominio pubblico e, la Jagged Edge Productions del regista Rhys Frake-Waterfield inizia la produzione di un suo adattamento horror. Winnie-the-Pooh: Sangue e miele esce nel 2023, con un budget di 100.000 dollari, diventando virale su Internet, portando ad un incasso di circa 7 milioni, e parecchie stroncature da parte dei critici.

Dopo il sorprendente risultato, fu annunciato un sequel e l’estensione in un universo condiviso con altri personaggi di storie per bambini. Nel giugno del 2024 esce Winnie-the-Pooh: Tutto sangue e niente miele, dal budget di 500.000 dollari e dall’incasso di 8 milioni. Riprende la storia del primo, con Pooh e Pimpi diventati feroci assassini in preda alla fama, con l’obiettivo di uccidere Christopher Robin, che ora deve vedersela con lo stress post-traumatico in psicoterapia – con una certa Mary Darling – e con gli altri personaggi del Bosco dei 100 Acri.

Peter Pan – Incubo nell’isola che non c’è

Con un pubblico oramai appassionato e con la critica che inizia a placare la sua ira nei confronti del genere, nel febbraio del 2025 esce il terzo film del TCU: Peter Pan – Incubo nell’isola che non c’è. Dal titolo originale di Peter Pan’s Neverland Nightmare – come la Neverland di Michael Jackson – la pellicola racconta del viaggio di Wendy per recuperare il piccolo fratello Michael, rapito da Peter Pan e Trilli.

Diretto da Scott Chambers – già produttore dei primi due film su Winnie – il film non si pone unicamente come pellicola slasher, ma cerca di raccontare una storia di abusi, di pedofilia, di dipendenza e di traumi legati all’infanzia, con qualche sequenza onirica degna di nota e dei momenti realmente inquietanti. Insomma, si alza il livello – ma meno incassi – e, finalmente, si collegano le storie: la Wendy protagonista è la psicoterapeuta do Christopher Robin.

Twisted Childhood Universe

Bambi: The Reckoning

Il 25 luglio di quest’estate è uscito nei cinema statunitensi Bambi: La vendetta, diretto da Dan Allen e quarto film ufficiale della continuità del Twisted Childhood Universe. La storia riprende quella rese famosa dal film d’animazione Disney e la attualizza: un cerbiatto di nome Bambi, senza madre – uccisa da un cacciatore – e mutato geneticamente da scorie tossiche, vuole difendere suo figlio dalle attenzioni del mondo esterno degli umani.

All’uscita, moltissime recensioni lodavano il film come effettivamente spaventoso e tecnicamente eccellente. La pellicola, costata 250.000 dollari circa, è arrivata – per ora – ad incassarne 300.000, con il giudizio della critica che si è gradualmente fermato, ma comunque, posizionando questo ed il film su Pter Pan come due grandi balzi in avanti rispetto alle due pellicole su Winnie the Pooh.

Twisted Childhood Universe

Quindi, con l’idea di base di reinterpretare in chiave orrorifica personaggi riconosciuti globalmente come icone dell’infanzia e dei media per bambini – che siano da film o libri o fiabe – il Twisted Childhood Universe è riuscito a trasformarsi da singolo progetto già destinato al fallimento in un atteso e crescente universo condiviso, che ha in serbo ancora molte e molte cartucce ancora da sparare.

Tra i prossimi progetti ci sono film su Pinocchio, la Bella Addormentata, Biancaneve, Alice nel paese delle meraviglie, Mary Poppins – rispettivamente Pinocchio: Unstrung, Awakening Sleeping Beauty, Snow White Returns, Alice the Mad e titolo da definire – un sequel di Peter Pan, il terzo Winnie-the-Pooh, un suo spin-off su TigroTigger’s Return – ed il primo crossover dell’universo, Poohniverse: Monsters Assemble, in uscita il prossimo anno.