Sul palco Russell Crowe ha voluto ricordare le sue origini: “Il mio antenato Luigi Ghezzi, nato a Parma, partì dall’Italia nel 1950, stasera anche per lui sono tornato a casa, sono italiano“.
L’attore ha poi parlato della sua esperienza in Italia e soprattutto il suo viaggio a Roma, che per lui è una città speciale, legata al ricordo di suo padre:
“La fede è molto importante, non sto parlando della religione e della scienza: una delle cose più incredibili che viene in questa vita, è l’immaginazione che noi abbiamo come la capacità di coinvolgere la nostra mente con la fede e le credenze“.
Il noto attore si è lasciato andare a due confessioni ai microfoni del nostro sito partner CalcioStyle.
Lei è stato il gladiatore, non è il solo, per i tifosi romanisti il gladiatore è anche Francesco Totti, cosa ne pensa?
“Vero, Francesco Totti è il gladiatore, è stato un grandissimo giocatore, un genio ed è una bravissima persona”.
Non poteva, poi di certo mancare un riferimento alla sua squadra del cuore italiana: e qui Russell Crowe non ha avuto dubbi.
Russell, ci sono pareri discordanti sulla tua squadra del cuore “italiana”, puoi togliere ogni dubbio?
“Certo, la mia squadra del cuore è sempre stata la Lazio“.
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