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Addio a Jon Landau, creatore di sogni
Jon Landau è l’uomo, il produttore, che ha reso possibile la realizzazione di sogni cinematografici come Titanic di James Cameron. E ora, a soli 63 anni, ci ha lasciati.
I film sono desideri. E per realizzarli servono soldi, tanti. Per questo, il cinema non potrà mai fare a meno dei produttori. Di questa schiera di professionisti faceva parte anche Jon Landau, che ci ha lasciati due giorni fa all’età di 63 anni a causa di un tumore.
Per lui la produzione è stata un affare di famiglia. Classe 1960, i suoi genitori Ely ed Edie Landau furono i fondatori dell’American Film Theater e produssero oltre 12 film, tra cui Lungo viaggio verso la notte di Sidney Lumet (1962) e Il prestanome con Woody Allen (1967).
Nella sua carriera un lungo sodalizio con il regista James Cameron, per il quale ha prodotto True Lies (1994), Titanic (1997) che Avatar (2009). Negli Anni Novanta Landau ha prodotto pellicole iconiche del periodo come i fortunati Tesoro, mi si sono ristretti i ragazzi (1989), 58 minuti per morire – Die Harder (1990), L’ultimo dei Mohicani (1992) e Mrs. Doubtfire (1993). Senza di lui, gli Anni Novanta avrebbero avuto tutto un altro sapore.

Jon Landau e l’avventura di Titanic
Poi arrivò Titanic, nome in codice Planet Ice. Quando Landau lesse la prima bozza del film disse che “se ne innamorò. Non era solo la sceneggiatura, ma l’idea che questo potesse essere l’ultima volta che un film epico, vecchio stile, fosse realizzato, con centinaia e centinaia di comparse che non sono digitali“.
Landau seguì di persona la costruzione del set del film, durata 100 giorni: i Fox Baja Studios. E fece fronte alle difficoltà produttive del kolossal, il cui budget previsto, 120 milioni di dollari, lievitò oltre i 200 milioni.