Jamie Lee Curtis avrebbe potuto esordire con l’esorcista?
Jamie Lee Curtis è diventata negli anni un’icona del cinema horror americano anni ’80, in particolare nella saga di Halloween, ma se fosse andata diversamente?
Come è noto a tutti l’esordio di Jamie Lee Curtis è stato nel 1978 con Halloween del grande John Carpenter. Da quel momento in poi la giovane attrice ha avuto molti ruoli in diversi horror anni ’80 (Fog, Non entrate in quella casa, Terror train). Successivamente si è spostata anche verso altri generi cinematografici come l’azione o la commedia (Una poltrona per due, True lies, Un pesce di nome Wanda), pur non abbandonando mai del tutto la saga di Halloween.
Ma se le cose fossero andate diversamente? Se l’attrice simbolo dell’horror avesse esordito con un’altra pellicola di quel genere poi diventata un cult?
Jamie Lee Curtis e il possibile esordio con L’esorcista
Alcune recenti dichiarazioni dell’attrice hanno rivelato che all’età di circa 12 anni avrebbe potuto avere la parte della bambina posseduta dal demone nel film L’esorcista (William Friedkin, 1973). Il romanzo del 1971 di William Peter Blatty stava per avere una trasposizione cinematografica e il produttore del film Ray Stark, amico di Janet Leigh (Psyco), madre della Curtis, le telefonò chiedendole se la figlia fosse disponibile per la parte.
Sua madre rispose semplicemente “No”. Crescendo la ragazza ha capito che esordire nel cinema così precocemente le avrebbe procurato svariate difficoltà. Dalle recenti dichiarazioni si evince una certa gratitudine nei confronti della scelta della madre: “Mia madre voleva davvero che avessi, grazie a Dio, un’infanzia, cosa che, a quanto ho capito, lei non ha avuto“.
Poco dopo, la parte di Regan, la bambina del film, venne assegnata a Linda Blair che recitò anche nel sequel del 1977.
Ma se avesse veramente esordito con questo film la sua carriera sarebbe stata diversa? Avrebbe veramente perduto l’infanzia? Che futuro avrebbe avuto la grande Jamie Lee Curtis?
Siccome la Storia non si fa con i “se” e con i “ma” ci godiamo la sua carriera così com’è stata e, perché no, magari con qualche altro nuovo film.
