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Netflix vince l’asta e acquista Warner Bros

La notizia circolava da settimane, ma nelle ultime ore è arrivata la conferma: Netflix ha ufficialmente acquistato  Warner Bros Discovery per 82,7 miliardi di dollari.

Dopo mesi di trattative, Netflix ha superato Paramount e Comcast aggiudicandosi l’esclusiva per l’acquisizione di Warner Bros Discovery la multinazionale nata nel 2022 dall’unione della casa di produzione Warner Bros e dell’azienda Discovery Inc. di Discovery Channel. Il mega-accordo di quasi 83 miliardi unisce due colossi dell’audiovisivo e ridisegna l’industria dello streaming, mettendo inevitabilmente in discussione gli equilibri dell’intera industria cinematografica, a comunicarlo ufficialmente è Deadline.

Un accordo senza precedenti

Secondo i dettagli diffusi da varie fonti statunitensi, l’accordo prevede che Netflix paghi 27,75 dollari per azione del celebre studio hollywoodiano, per un valore azionario complessivo di 72 miliardi. Netflix acquisirà Warner Bros., inclusi gli studi cinematografici e televisivi, HBO Max e HBO.

Il pacchetto acquisito sarebbe immenso: dalle librerie cinematografiche di Warner Bros, comprese grandi saghe come Harry Potter e Batman, fino ai contenuti premium di HBO, e della neonata piattaforma di streaming HBO Max. Prima della cessione, WBD procederà allo spin-off delle reti via cavo, tra cui CNN, Discovery e Turner, che confluiranno in una società separata.

La notizia sconvolge Hollywood

Se dal punto di vista finanziario l’operazione sembra già tracciata, sul piano culturale ha però aperto una frattura bella profonda. Diversi protagonisti dell’industria hollywoodiana hanno espresso forte preoccupazione di fronte alla possibilità che un player “nativo” dello streaming come Netflix assuma il controllo di uno dei più antichi studi di Hollywood.

Tra le voci più critiche spicca quella di James Cameron, che ha definito la potenziale acquisizione una “perdita catastrofica di valore a lungo termine” per il settore, sostenendo che Netflix limita eccessivamente la distribuzione nelle sale, a favore del consumo domestico. Preoccupazioni simili sono arrivate anche da altre figure dell’industria, che temono un ulteriore indebolimento delle sale cinematografiche a vantaggio dello streaming.

Dall’altro lato della barricata, la competizione tra grandi conglomerati ha assunto toni sempre più accesi. Paramount, esclusa dall’asta finale, ha denunciato pubblicamente presunti conflitti di interesse nella gestione del processo di vendita e ha parlato esplicitamente di rischi antitrust troppo rilevanti per essere ignorati. Accuse indirizzate soprattutto al CEO di WBD, David Zaslav, che dovrebbe comunque rimanere alla guida degli studi anche in seguito alla fusione.

Un acquisto che fa la storia

Se approvato dai regolatori, e questo è un passaggio tutt’altro che banale, l’accordo darebbe a Netflix un controllo diretto sulle attività produttive di uno dei più iconici studi della storia del cinema. Per la piattaforma, che già conta oltre 280 milioni di abbonati nel mondo, si tratterebbe di un salto strutturale: da semplice distributore digitale a major integrata, con capacità produttive senza precedenti.

L’operazione, infatti, non riguarda solo la quantità dei contenuti ma la loro natura. HBO, è da sempre sinonimo di qualità, pensiamo agli ultimi come Game of Thrones, Euphoria, o The last of us, mentre Warner Bros possiede un catalogo storico che affonda le radici nell’epoca d’oro di Hollywood. La fusione potrebbe quindi portare a nuovi modelli produttivi e distributivi, ma anche alla ri-definizione di ciò che il pubblico potrà aspettarsi dai contenuti premium.

Le prossime mosse

L’accordo dovrà essere approvato dagli azionisti di Warner Bros Discovery e sottoposto a un’analisi approfondita da parte delle autorità regolatorie statunitensi e internazionali. Le due società prevedono una chiusura entro 12/18 mesi, ma la complessità dell’operazione e le tensioni con le major rivali lasciano prevedere un percorso accidentato, ne avevamo parlato meno di un mese fa nell’articolo: Warner Bros. Discovery: il Medio Oriente è sempre più vicino.

Se l’acquisizione andrà in porto, Netflix non sarà più soltanto il gigante dello streaming, ma la nuova super major dominante di Hollywood, capace di ridefinire standard, modelli economici e strategie creative per l’intero ecosistema audiovisivo.

Sara Mascia

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