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Seydou Sarr, News su Almanacco Cinema

Seydou Sarr-Il sogno non ha colore, da calciatore ad attore

Seydou Sarr, il protagonista di Io capitano di Matteo Garrone, torna al Festival di Venezia in un documentario diretto da Simone Aleandri.

Dopo il successo mondiale di Io capitanodiretto da Matteo Garrone, Seydou Sarr è di nuovo protagonista della 81esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, in un documentario a lui dedicato.

Seydou – il sogno non ha colore è un documentario diretto da Simone Aleandri, prodotto da Wonder Project con Rai Cinema in collaborazione con Lega Serie AIl titolo sarà presentato alla 21esima edizione delle Giornate degli Autori nella sezione Confronti.

Seydou Sarr: il successo di Io capitano

Nel documentario presentato a Venezia, Seydou ci racconta come il provino per Io capitano sia stato un evento casuale.

I progetti di Seydou erano ben lontani dal diventare attore. La recitazione ha fatto un’irruzione improvvisa nella sua vita. Infatti, non si sarebbe mai aspettato il successo mondiale ricevuto dopo il film di Garrone.

Il film Io capitano nel 2023 è stato protagonista all’ 80esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia. Ha ricevuto moltissimi riconoscimenti fra cui il Premio Marcello Mastroianni a Seydou Sarr.

Nel 2024 la pellicola è stata candidata agli Oscar e ai Golden Globe. Ma è nei festival italiani che ha ricevuto maggiori riconoscimenti. Sempre in quell’anno Seydou Sarr ha vinto il Nastro d’argento all‘esordio.Seydou Sarr

Seydou – il sogno non ha colore

Dopo l’avvincente storia raccontata da Garrone sul difficile viaggio per arrivare in Italia, Seydou Sarr torna protagonista nel documentario che porta il suo nome.

Seydou – il sogno non ha colore, diretto da Aleandri, è un racconto intimo e sincero dei primi 19 anni di vita di Seydou Sarr. La storia del suo sogno di diventare calciatore, ci offre un viaggio per tutta Italia per incontrare i grandi nomi del panorama calcistico.

Come già detto, Seydou non si sarebbe mai aspettato di diventare attore. Fin da piccolo la passione per il calcio lo ha aiutato a superare i momenti più difficili. Il sogno di diventare calciatore, ammette l’attore, è ancora vivido e non intende scomparire.

In questo viaggio Seydou ha l’occasione di conoscere e confrontarsi con le stelle del calcio italiano ed internazionale. Fra i nomi troviamo: Dybala, Messias, Okoye, e leggende come Francesco Totti, Ciro Ferrara e Omar Daffe.

Insieme a loro e alle loro storie, fa una profonda riflessione sul razzismo. Un tema ancora radicato nella nostra società, alimentato sui social e palesato anche attraverso gli insulti per strada. Questo documentario è un’occasione, non solo per elogiare le vittorie calcistiche, ma dimostra la capacità del cinema e del calcio nell’unire le persone aldilà delle differenze.

Ad accompagnare la storia di Seydou, portavoce di chi vuole essere giudicato per le azioni e il talento e non per il colore della pelle, è la canzone La leva calcistica della classe ’68 di Francesco De Gregori.