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The Substance: le prime proiezioni sconvolgono il pubblico
The Substance, l’horror con Demi Moore: molte persone abbandonano la sala a metà film, incapaci di sopportare le scene particolarmente intense e disturbanti.
The Substance, presentato per la prima volta a Cannes 2024 e distribuito da Mubi, ha rapidamente conquistato l’attenzione internazionale, lasciando il pubblico diviso e profondamente scosso. La regista Coralie Fargeat, già nota per il suo approccio audace con film come Revenge, torna con un’opera che spinge ulteriormente i limiti del body horror, suscitando reazioni intense.
Sin dalle prime proiezioni, molti spettatori hanno espresso il proprio shock sui social, raccontando di aver abbandonato la sala a causa delle immagini disturbanti e delle scene graficamente esplicite.
The Substance: la trama
Demi Moore è la protagonista di The Substance, il nuovo e inquietante body horror diretto da Coralie Fargeat, noto per mettere alla prova anche gli spettatori più coraggiosi. Il film arriverà nelle sale italiane il 30 ottobre, distribuito da I Wonder Pictures, ma ha già scosso il pubblico in diversi Paesi, tra cui Stati Uniti e Inghilterra, dove è stato accolto con reazioni estreme: non pochi spettatori hanno abbandonato la sala a causa delle scene disturbanti.
La trama segue Elisabeth (Demi Moore), un’attrice famosa in declino che lotta contro l’invecchiamento e il desiderio di rimanere sotto i riflettori. Di fronte all’inevitabile passare del tempo, la sua ultima speranza è un misterioso siero che le consente di creare una versione più giovane e seducente di se stessa.
Tuttavia, l’accordo tra le due versioni di Elisabeth, quella reale e quella giovane (interpretata da Margaret Qualley), prevede che debbano alternarsi, dividersi la vita una settimana alla volta.
Quando la versione più giovane inizia a prendere più spazio di quello che le spetta, il fragile equilibrio si spezza, portando a conseguenze disastrose e alimentando il tema dell’ossessione per la bellezza e il controllo del corpo.
Il film
Demi Moore, protagonista della pellicola, interpreta un ruolo inaspettato in un film che mescola horror psicologico e body horror, spingendo i limiti della rappresentazione cinematografica del terrore e del disgusto. Le reazioni estreme del pubblico sono una testimonianza dell’impatto viscerale che il film riesce a suscitare, rendendolo un’esperienza unica ma anche difficile da digerire per molti.
I produttori hanno già avvertito che The Substance non è un horror convenzionale, e la sua trama si addentra in temi profondamente disturbanti, il che potrebbe spiegare perché alcuni spettatori siano stati costretti a lasciare la sala per riprendersi dalle emozioni provocate dalle scene più scioccanti. Il film esplora temi complessi legati alla manipolazione del corpo e all’ossessione per la giovinezza.
The Substance esplora profondamente il concetto di identità e competizione, offrendo una riflessione inquietante e visivamente estrema, perfetta per gli amanti dell’horror. Il film si distingue per la sua atmosfera inquietante e per l’uso di immagini grafiche, che provocano reazioni forti tra il pubblico.
Le prime proiezioni
Le prime proiezioni di The Substance hanno avuto un impatto così forte sul pubblico che molte persone sono state costrette ad abbandonare la sala prima della fine del film. Questo horror ha suscitato reazioni intense a causa delle sue scene grafiche e disturbanti. Alcuni spettatori, incapaci di tollerare la tensione e le immagini scioccanti, hanno deciso di interrompere la visione a metà del film.
La natura estrema del film di Coralie Fargeat, già nota per il suo stile provocatorio, ha alimentato una discussione accesa, dimostrando che The Substance è una visione intensa che spinge i limiti del genere horror e della sopportazione umana.
Critici e spettatori hanno definito The Substance rivoltante e affascinante al tempo stesso, The Independent lo ha etichettato come un film che sconvolge persino gli appassionati del genere. L’estetica del body horror, associata ai temi dell’ossessione per la bellezza e il controllo del proprio corpo, rende il film una metafora brutale della società contemporanea.
Le proiezioni hanno mostrato quanto il film sia capace di scuotere emotivamente gli spettatori. Un utente sui social ha dichiarato che non tutti possono sopportare ciò che vedono sullo schermo, sottolineando quanto le scene siano visivamente estreme.
L’opera di Fargeat dimostra ancora una volta che l’horror può essere molto più che puro intrattenimento, fungendo da specchio inquietante delle paure e delle ossessioni moderne.