Venezia celebra Lee Hong-chi, dove torna con A Dance in Vain
Venezia accoglie Lee Hong-chi il 6 settembre 2025 alle 17:00 in Sala Corinto, dove il regista taiwanese presenta il suo nuovo film A Dance in Vain.
Il 6 settembre 2025, alle 17:00 in Sala Corinto, la 40ª Settimana Internazionale della Critica della Mostra del Cinema di Venezia ospiterà in anteprima mondiale A Dance in Vain, il nuovo film del regista taiwanese Lee Hong-chi.
Questo ritorno segna un momento significativo per il giovane autore, che nel 2023 aveva già conquistato il Leone del Futuro con il suo esordio alla regia, Love Is a Gun.
Un regista tra cinema e teatro: gran debutto a Venezia
Lee Hong-chi nasce nel 1990 a Jinshan, nella contea di Taipei, Taiwan.
Dopo essersi diplomato alla Taipei Hwa Kang Arts School, prosegue gli studi alla Chinese Culture University, dove si laurea in drammaturgia cinese.
La sua carriera inizia come attore, ma è nel 2023 che debutta alla regia con Love Is a Gun, un film che esplora le difficoltà delle giovani generazioni nel trovare un’espressione artistica autentica.

Il film gli vale il Leone del Futuro alla Mostra del Cinema di Venezia, riconoscimento che celebra opere prime di registi emergenti.
A Dance in Vain: una riflessione sull’alienazione
Il nuovo film di Lee Hong-chi, A Dance in Vain, nasce da una sensazione personale di estraneità verso la città in cui viveva.
Il regista racconta di come persone, amici e luoghi familiari gli apparivano improvvisamente distanti, un sentimento che lo spinge a esplorare l’alienazione e la ricerca di connessione attraverso il linguaggio cinematografico.
Il film segue Monkey, un giovane che lavora dietro le quinte di una compagnia teatrale, cercando di restare a galla nella frenesia della grande città.
La narrazione corale e il linguaggio visivo ricercato riflettono lo stile raffinato e personale di Lee Hong-chi.

A Venezia una conferma
Con A Dance in Vain, Lee Hong-chi continua a esplorare temi di alienazione e ricerca di identità, consolidando la sua posizione come voce emergente nel panorama cinematografico internazionale.
Il suo ritorno a Venezia, dopo il successo di Love Is a Gun, testimonia la sua crescita artistica e il riconoscimento del suo talento da parte della critica internazionale.