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L'estate nei tuoi occhi

L’estate nei tuoi occhi, la recensione della terza stagione

La terza stagione de L’estate nei tuoi occhi chiude il percorso di Belly, Conrad e Jeremiah, offrendo un finale che è al contempo catartico e controverso.

Ambientata al college, la stagione riprende dopo il salto temporale che trova i protagonisti non più adolescenti ma giovani adulti, con responsabilità e paure nuove. Belly, interpretata da Lola Tung, è in una relazione con Jeremiah, ma quando Conrad ritorna aprendo nuovi possibili scenari, la sua tranquillità sentimentale viene messa a dura prova. La questione centrale è: può davvero ignorare ciò che prova per Conrad e sposare Jeremiah, o il cuore la spingerà verso un’altra via?

Non mancano storie secondarie solide: il rapporto tra Taylor e Steven è tra le più interessanti, fatto di alti e bassi, di confusione ma anche di una certa genuinità nell’esporre le fragilità di due personaggi che crescono. Un’attenzione significativa è data anche al rapporto con le figure genitoriali, al passato che pesa (soprattutto la memoria di Susannah) e alla ricerca della protagonista di autonomia, identità, libertà.

Giovani adulti in cerca di un’identità

La terza stagione di L’estate nei tuoi occhi si distingue per una maggiore profondità emotiva, portando i protagonisti a confrontarsi con scelte adulte e momenti di crescita personale. Non si tratta più solo di triangoli amorosi, ma di identità in costruzione, di giovani che cercano di capire chi vogliono essere.

L’estetica rimane coerente con le stagioni precedenti: la luce dell’estate, le atmosfere nostalgiche e la colonna sonora ben curata accompagnano i personaggi anche nel nuovo contesto universitario, senza snaturare il tono della serie. I temi affrontati, distanza, errori, tradimenti, legami familiari e promesse infrante, si integrano naturalmente nella trama, risultando autentici.

L'estate nei tuoi occhi

Tuttavia, il ritmo narrativo de L’estate nei tuoi occhi 3 appare a tratti forzato: con undici episodi da gestire, alcune sottotrame sembrano allungate inutilmente e certe svolte narrative sono facilmente prevedibili. Mentre il trio centrale riceve tutta l’attenzione, i personaggi secondari risultano meno sviluppati, lasciando in ombra potenziali storyline che avrebbero potuto arricchire ulteriormente il racconto.

Il gran finale risulta emozionante ma alquanto scontato: Belly prende una decisione definitiva, scegliendo Conrad, tornando a Cousins, riconciliando passato e presente. È un finale che non cerca la perfezione ma l’onestà emotiva.

Conclusioni

La terza stagione de L’estate nei tuoi occhi è un degno capitolo finale: non perfetto, ma autentico. Raccoglie la dolcezza, la confusione, il dolore e la speranza che hanno accompagnato Belly e gli altri fin dall’inizio, e consegna un’età adulta piena di responsabilità ma anche di bellezza.

Tuttavia, in alcuni momenti, la narrazione scivola verso una certa superficialità emotiva, risolvendo conflitti profondi con soluzioni troppo rapide o semplificate. Questo toglie un po’ di forza al realismo emotivo costruito finora, ma non intacca del tutto il senso di chiusura e maturazione che la serie riesce comunque a trasmettere.

Recensione a due stelle su Almanacco Cinema