A 26 anni da Essere John Malkovich l’attore, che lì impersonava sé stesso, torna a vestire i panni di una pop star di culto nell’horror Opus targato A24.
La casa di produzione A24, fondata nel 2012, ci ha abituati in questi anni a opere di grande qualità. Producendo o semplicemente distribuendo, è riuscita a far arrivare in sala film come The Whale, The Iron Claw e Past Lives. Dopo MaXXXine (che non aveva convinto del tutto noi di Almanacco Cinema) ci riprova con un horror che sulla carta promette molto bene.
Opus segna l’esordio al lungometraggio dello scrittore Mark Anthony Green, conosciuto per il corto del 2017 Trapeze, U.S.A. Nel suo primo lavoro Green aveva raccontato l’odissea metropolitana di Oren, dipendente di una grande azienda in cammino per incontrare il suo CEO. La caotica New York, con i suoi variegati ospiti, lo ostacola, ma ad assediarlo più di tutto è il politicamente corretto.
Con Opus, che dirige e scrive, si addentra nel mondo del fandom di culto, spesso estremo e controverso. Nel farlo si affida a un fuoriclasse come John Malkovich e alla fresca vincitrice di Golden Globe Ayo Edebiri. L’attrice per il suo ruolo in The Bear ha conquistato in questi anni anche un Emmy e due Screen Actors Guild Award (di cui uno per il miglior cast).
Secondo la sinossi ufficiale che riporta A24:
Una giovane scrittrice (Ayo Edebiri) viene invitata nel remoto complesso di una leggendaria pop star (John Malkovich) che è misteriosamente sparita trent’anni fa. Circondata dal culto della star, da adulatori e da giornalisti intossicati, la giovane si ritrova al centro del suo perverso piano.
Ayo Edebiri sarà Ariel mentre il personaggio di Malkovich è Alfred Moretti in questo racconto che sembra mettere la celebrità sotto una luce inquietante. Quella che Moretti sembra aver messo in piedi è una vera e propria setta. Tutti sono disposti ad assecondarlo, tranne Ariel che nel trailer sentiamo dire: “Is this not alarming you?”.
In queste prime immagini c’è la tipica tensione dell’horror, ma ci viene promessa anche una dose di comicità. Anche la fotografia di Tommy Maddox-Upshaw e la regia di Mark Anthony Green lasciano intuire che si tratti di un’opera di ottima qualità estetica.
Oltre ai già citati protagonisti, in Opus troveremo tra gli altri: Juliette Lewis, Rosario Dawson, Murray Bartlett, Amber Midthunder e Tony Hale. Il film avrà la sua premiere al prestigioso Sundance Film Festival il prossimo 27 gennaio. L’uscita in sala negli USA è, invece, prevista il 14 marzo con la distribuzione ovviamente della A24.
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