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25 aprile

25 aprile, i 13 film che hanno raccontato la Liberazione

25 aprile, i 13 film che hanno raccontato la Liberazione

13 film da vedere o rivedere in occasione della festa della Liberazione del 25 aprile, che raccontano e ci danno l’occasione di riflettere ancora sull’accaduto.

Questo venerdì ricorrerà l’anniversario della Liberazione d’Italia dall’occupazione nazifascista. Diventata festa nazionale nel 1946 la giornata della Liberazione ricorda il 25 aprile 1945; quando il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia chiamò la resistenza partigiana a l’insurrezione nei territori italiani ancora occupati contro il regime fascista. Venerdì si ricorda e si celebra soprattutto la lotta partigiana e il suo il movimento di resistenza armata e civile di opposizione.

Di seguito una lista di film che in modo più o meno esplicito (alcuni non trattano direttamente della Liberazione) hanno voluto celebrare e imprimere nella memoria collettiva quelli che sono stati i valori e gli ideali partigiani e umani del tempo, e in un certo qual modo ricordarne anche il dolore, spesso centrale nelle storie dei film come lo fu nella nostra storia di quegli anni. Ci sono titoli molto noti ed altri meno, film che parlano della resistenza italiana, di provincia o di città, storie d’amore sullo sfondo della guerra di personaggi che spessano lottano per la propria libertà che si estende al collettivo.

 

Roma città aperta di Roberto Rossellini (1945)

La pellicola di Roberto Rossellini che per eccellenza viene (e deve) essere ricordata quando si parla di resistenza e lotta antifascista. Oltre ad essere il manifesto del cinema neorealista, Roma città aperta, è stato un film coraggioso girato a ridosso della fine del Regime. Non ce ne sono molti di quel periodo: c’è voluto tempo prima che si metabolizzasse e parlasse di quello che era successo in Italia in quegli anni. È un film che oltre a raccontare la guerra e la resistenza incarna in sé i valori partigiani di libertà, coraggio e sacrificio proprio e soprattutto per aver scelto di girarlo a Roma nel 1945. Roma città aperta segue le storie intrecciate di Don Pietro e Pina, una donna del popolo, mentre aiutano un partigiano braccato dai tedeschi, affrontando sacrifici e tragici eventi.

Estate violenta di Valerio Zurlini (1959)

Durante l’estate del 1943, il giovane Carlo vive un’intensa e proibita storia d’amore con una donna più matura, Roberta, sullo sfondo del collasso del regime fascista e della guerra, che inevitabilmente trasforma le loro vite. Melò struggente che possiamo inquadrare con la frase “La guerra è finita e noi l’abbiamo perduta: quel che conta è uscirne vivi”.

Il gobbo di Carlo Lizzani (1960)

Durante l’occupazione di Roma, Alvaro, un criminale romano e partigiano, cerca vendetta contro i fascisti, in un film che mescola dramma e azione.

La lunga notte del’43 di Florestano Vancini (1960)

Dal racconto di Giorgio Bassani e opera prima di Vancini, racconta del fascismo di provincia. Durante l’occupazione nazista di Ferrara, un farmacista antifascista viene ucciso in una rappresaglia ordinata da un gerarca locale, portando alla scoperta delle ipocrisie e delle tensioni politiche della città.

25 aprile

Una vita difficile di Dino Risi (1961)

Collaborazione magistralmente riuscita del regista Dino Risi con Alberto Sordi (protagonista del film). La pellicola racconta di Silvio, un giornalista antifascista che lotta per i suoi ideali mentre cerca un equilibrio tra amore, compromessi e disillusioni in un’Italia che cambia.

Le quattro giornate di Napoli di Nanni Loy (1962)

Dedicato a Gennarino Capuozzo, il bambino che morì durante l’insurrezione che liberò la città di Napoli. Pellicola molto intensa che la storica insurrezione del popolo napoletano del 1943 contro l’occupazione nazista, che combattendo con coraggio e sacrificio per liberare la città prima dell’arrivo degli alleati.

Giovinezza, giovinezza di Franco Rossi (1969)

Una pellicola davvero intima e realistica. Racconta la storia di alcuni giovani che vivono a Roma durante l’occupazione nazista. In un’Italia segnata dalla guerra, i protagonisti si confrontano con le difficoltà del tempo, tra passioni, sogni e drammi, vivendo la loro giovinezza in un contesto di lotta, speranza e disillusione.

C’eravamo tanto amati di Ettore Scola (1974)

Uno dei capolavori del cinema italiano capace di intrecciare commedia dramma e critica sociale. Narra la storia di tre amici che, dopo aver condiviso gli ideali della Resistenza, intraprendono percorsi di vita diversi. Tra amori, sogni infranti e compromessi, il film riflette sull’evoluzione personale e sociale nell’Italia dal dopoguerra agli anni ’70. Iconiche le interpretazioni Vittorio Gassman, Nino Manfredi e Stefano Satta Flores.

25 aprile

L’Agnese va a morire di Giuliano Montaldo (1976)

Tratto dal romanzo di Renata Viganò il film racconta di Agnese, una donna semplice che, dopo l’uccisione del marito da parte dei nazisti, si unisce ai partigiani. Mossa dal dolore e dalla volontà di combattere l’oppressione, Agnese affronta con coraggio la lotta per la libertà, diventando un simbolo di forza e resilienza.

La notte di San Lorenzo di Paolo e Vittorio Taviani (1982)

Il film si muove sullo sfondo della strage di San Lorenzo Miniato del 1944 che fu erroneamente attribuita ai fascisti, e narra il viaggio di un gruppo di paesani toscani durante l’estate del 1944, in fuga dai nazisti. Attraverso ricordi, sogni e momenti drammatici, il film racconta il desiderio di libertà e la forza collettiva di fronte alla guerra, in una notte simbolica di speranza e tragedia.

Miracolo a Sant’Anna di Spike Lee (2008)

Il film racconta la storia di quattro soldati afroamericani la Seconda Guerra Mondiale, intrappolati in un villaggio italiano occupato dai nazisti. Mentre cercano di sopravvivere, si legano agli abitanti locali, in particolare a un bambino italiano.

L’uomo che verrà di Giorgio Diritti (2010)

Ambientato nel 1943-1944 il film racconta la vita di una comunità contadina sull’Appennino bolognese visto dagli occhi di Martina, una bambina muta. Al centro della pellicola c’è la volontà di raccontare in maniera ossimoricamente dolce-cruda la strage di Marzabotto.

Una questione privata di Paolo e Vittorio Taviani (2019)

Tratto dal celebre romanzo di Beppe Fenoglio: segue partigiano Militi, che durante la Resistenza italiana cerca di ritrovare Marinella, l’amore della sua vita. Mentre affronta i pericoli della guerra e il tradimento, il film esplora il conflitto interiore di Militi tra l’impegno nella lotta e la sua passione non corrisposta.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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