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Il re leone: un cerchio di storie e cambiamenti
La storia del Il re leone continua con un nuovo racconto sul re della savana. Ma quali sono i cambiamenti nel corso degli anni di questa storia potente e unica?
La Walt Disney Animation Studios continua con la sua sperimentazione del fotorealismo sui classici dei primi anni. Lo scorso 19 dicembre è uscito nelle sale un nuovo live-action legato al passato anteriore alla rupe dei re, Mufasa: il re leone.
Ma quali sono i collegamenti tra i vari film? Cosa è cambiato negli anni? Queste sono alcuni dei quesiti di uno dei più importanti media franchise della major cinematografica statunitense. La redazione Almanacco cinema oggi scioglierà questi dubbi.
Il primo grande Il re leone
La prima versione del Il re leone risale al 1994 diventando il 32° classico Disney e 5° film uscito durante il Rinascimento Disney. Sebbene agli albori della lavorazione del film la fiducia nel progetto era quasi assente, dopo la distribuzione in sala il film ottene diverse critiche positive. Arrivarono anche i più importanti premi come il Premio Oscar per la colonna sonora di Hans Zimmer e il Golden Globe come miglior film commedia musicale.
Il film narra la storia di Simba, un giovane leone che dovrà prendere il posto di suo padre Mufasa come re. Purtroppo quest’ultimo verrà ucciso da suo fratello Scar, e il principe Simba prendendo coscienza delle sue responsabilità dovrà vendicare la morte del padre affrontando il suo malvagio zio.
Il re leone è stato il primo classico Disney ad essere una storia originale, anche se è stata ispirata dalle storie di Giuseppe e Mosè dalla Bibbia e dall’Amleto di William Shakespeare. Nonostante questo, è stata considerata la prima storia Disney innovativa di idee. Infatti tematiche come il raggiungimento della maggiore età e la morte hanno permesso un grande coinvolgimento e impatto emotivo.
Quindi un storia dettata dalle responsabilità e dolori della vita che dagli animali della savana arriva a noi umani.
Il tutto accompagnato dalla colonna sonora di Zimmer, ricca di canzoni tra le più belle e conosciute da tutti gli amanti dell’animazione, con il contributo di importanti artisti come Elton John.
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Sequel e prequel
Il film del 94′ ha avuto un seguito nel 1998 con Il re leone – Il regno di Simba. Ispirata questa volta a Romeo e Giulietta sempre di Shakespeare, la storia racconta l’amore contrastato tra Kiara, la figlia di Simba e Nala, e Kovu, figlio adottivo di Scar. Anche in questo film, la colonna sonora e le canzoni si sono rivelate vincenti e hanno reso la pellicola un classico, anche se non all’altezza del primo.
Nel 2004 esce in home video un prequel, midquel e spin-off del primo film, Il re leone 3 – Hakuna Matata. La storia segue su una via divertente e leggera i personaggi di Timon e Pumbaa, le loro origini e il coinvolgimento nel film originale.
Quese due pellicole riscontrano particolare successo, consentendo alla storia del Il re leone di proseguire ma senza troppo impegno e senza stancare il pubblico. Così facendo le storie sono uniche ed originali senza togliere la maestosità alla prima versione del film.
Il primo live action
Dopo i primi live-action, la Walt Disney Animation Studios decise di utilizzare la nuova tecnologia anche per narrare la storia del re leone. Nel 2019 Jon Favreau diede vita al remake del Il re leone in live-action. Il film ebbe diverse critiche positive e negative ma comunque permettendo un grand successo commerciale, piazzandosi al 2° posto dopo Avengers: Endgame.
Il remake riprende la trama e i personaggi dalla prima versione, mantenendo quasi intatta la storia originale. Il cambiamento sta nell’impatto visivo, dato da immagini potenti e una resa visiva sontuosa che lo rendono quasi un capolavoro.
Un capolavoro non riuscito del tutto dovuto dal fatto che, nonostante il livello tecnico stratosferico del live-action, al pubblico arriva una certa freddezza. La perfezione nella resa dei fondali e le figure dei protagonisti fanno del film un grande iperrealismo, spingendo il pubblico a credere che nulla di quel che si vede è ripreso dal vivo.
Una resa visiva che penalizza soprattutto i personaggi, che senza la caratterizzazione grafica e le sfumature donate loro dal disegno a mano e l’abilità degli animatori, perdono di tridimensionalità e ricchezza di tratti e dettagli.
Nonostante il film risulta piatto e freddo ha ottenuto particolare successo per aver mantenuto le tematiche della versione originale del ’94 continuando così il cerchio della storia primaria.
Mufasa: il re leone. Prime impressioni
Nel 2020 dopo gli incassi del live-action del Il re leone, iniziò la lavorazione di una nuova storia basata sul passato di Mufasa e sul rapporto con il fratello Taka, il futuro Scar. Sfruttando nuovamente la tecnologia del fotorealismo, il 19 dicembre del 2024 esce Mufasa: il re leone, live action diretto da Barry Jenkins. In questo film riprendono i loro ruoli originali di Nala e Simba rispettivamente Beyoncé e Donald Glover.
Alle prime critiche si percepisce un po’ ciò che stato detto per il primo live-action del 2019: perfezione estetica dovuta al trionfo dell’animazione computerizzata ma poco cuore ed emozione.
Sicuramente il film tratta una storia che tutti gli amanti del Il re leone avrebbero voluto sapere, ovvero perché Mufasa diventa re e come si ritrova nemico suo fratello Scar. Come nel 2019, ci si preoccupa di più di rendere vero il corpo degli animali più che le loro emozioni, concependo una storia superficiale e con poco cuore.
Un ciclo della storia che si chiude?
Rispondendo alle prime domande riportate all’inizio, sicuramente la storia nei diversi film prosegue senza forzare e senza stancare molto il pubblico, piuttosto esortando a continuare a guardare e proseguire la devozione nei confronti di questa fiaba epocale.
Ma, se la tecnologia compie grandi innovazioni porta anche delle conseguenze a discapito di elementi fondamentali. L’avvento del live-action, almeno per questi film, toglie quell’umanità ed espressività data dell’animazione degli anni ’90 e 2000. Forse l’animazione vintage per alcuni può risultare datata e naif, ma sotto c’era cuore e anima.
Quindi sarà la fine del cerchio della vita del re della savana? Forse in seguito, se un’altra storia magistrale come quella del Il re leone arriverà nuovamente sugli schermi cinematografici, si avrà modo di scoprirlo.