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BAFTA 2025, tutti i vincitori

Si sono tenuti domenica 16 febbraio i BAFTA (acronimo di British Academy of Film and Television Arts Awards); scopriamo insieme tutti i vincitori.

I British Academy of Film and Television Arts Awards (BAFTA) si sono svolti domenica 16 febbraio 2025 alla Royal Festival Hall di Londra.

Conosciuti da molti come gli Oscar britannici, gli awards sono stati presentati dall’attore David Tennant, celebre per il suo ruolo del Decimo Dottore nella longeva serie TV Doctor Who, nonché per le sue interpretazioni in Good Omens e Jessica Jones.

Tra i grandi assenti della serata, il Principe William, presidente onorario dei BAFTA, e la Principessa Kate.

Dal thriller Conclave al monumentale The Brutalist, passando per Emilia Perez: scopriamo insieme tutti i vincitori.

Miglior Film

Il premio nella categoria Miglior Film è stato assegnato a Conclave di Edward Berger (qui potete leggere la nostra analisi del film).

Un thriller filosofico che, a seguito della morte del Pontefice, segue i Cardinali più potenti della Chiesa Cattolica mentre si confrontano con l’elezione del nuovo Papa. Il Vaticano diventa così teatro di intrighi, tradimenti e giochi di potere, mentre un segreto tanto grande da minacciare la stabilità stessa della Chiesa si cela dietro le mura della Santa Sede.

Gli altri candidati erano A Complete Unknown (regia di James Mangold), Anora (regia di Sean Baker), Emilia Pérez (regia di Jacques Audiard) e The Brutalist (regia di Brady Corbet).

Miglior Regista

Il BAFTA per la Miglior Regia è stato assegnato al cineasta Brady Corbet per il film The Brutalist (qui la nostra recensione).

 Il film, senza dubbio uno dei principali favoriti anche nella corsa agli Oscar, racconta la storia di László Tóth, un architetto ungherese di origine ebraica, sopravvissuto all’Olocausto, che emigra negli Stati Uniti nel 1947 insieme alla moglie Erzsébet, alla ricerca del sogno americano.

Gli altri candidati erano Sean Baker (Anora), Edward Berger (Conclave), Denis Villeneuve (Dune – Parte Due), Jacques Audiard (Emilia Pérez) e Coralie Fargeat (The Substance).

Miglior Attrice

Il BAFTA come Miglior Attrice è stato assegnato a Mikey Madison per la sua interpretazione nel film Anora (qui potete leggere la nostra recensione).

La giovane protagonista, già acclamata per la sua intensità e versatilità, ha dato vita a un personaggio profondo e complesso, riuscendo a catturare l’attenzione del pubblico e della critica con una performance che ha messo in luce tutta la sua abilità emotiva e drammatica.

Le altre candidate erano Cynthia Erivo (Wicked), Karla Sofía Gascón (Emilia Pérez), Marianne Jean-Baptiste (Hard Truths), Demi Moore (The Substance) e Saoirse Ronan (The Outrun).

BAFTA 2025: Miglior Attore

Il premio per il Miglior Attore Protagonista è stato assegnato ad Adrien Brody per la sua interpretazione in The Brutalist.

Tuttavia, la sua vittoria è stata accompagnata da una polemica legata alle dichiarazioni di Dávid Jancsó, l’editor del film, che ha rivelato l’uso dell’intelligenza artificiale per perfezionare la pronuncia dell’ungherese da parte degli attori, suscitando un ampio dibattito sull’uso dell’AI nel cinema. Nonostante questa controversia, la performance di Brody è stata ampiamente riconosciuta per la sua profondità e intensità, portando alla vittoria in questa categoria.

Gli altri candidati erano Timothée Chalamet per A Complete Unknown, Colman Domingo per Sing Sing, Ralph Fiennes per Conclave, Hugh Grant per Heretic e Sebastian Stan per The Apprentice – Alle origini di Trump.

Miglior Attrice Non Protagonista

Il BAFTA come Miglior Attrice Non Protagonista è stato assegnato a Zoe Saldana per la sua interpretazione in Emilia Pérez (qui la nostra recensione).

La sua performance ha saputo catturare il pubblico, portando sullo schermo una figura di grande forza e vulnerabilità. Dopo la premiazione, Zoe Saldana ha dedicato il premio a suo nipote Eli: Loro sono il motivo per cui ho deciso di fare questo film. Zia orgogliosa di una vita trans, starò sempre al fianco della mia comunità di persone trans.

Le altre candidate erano Selena Gomez per Emilia Pérez, Ariana Grande per Wicked, Felicity Jones per The Brutalist, Jamie Lee Curtis per The Last Showgirl e Isabella Rossellini per Conclave.

BAFTA 2025: Miglior Attore Non Protagonista

Il premio per il Miglior Attore Non Protagonista è stato assegnato a Kieran Culkin (fratello di Macaulay Culkin, la celebre baby star di Hollywood), per la sua interpretazione in A Real Pain, anche se l’attore non era presente alla cerimonia per ritirare il premio.

La sua performance è stata apprezzata per la sua profondità emotiva e per la capacità di rendere il suo personaggio davvero memorabile.

Gli altri candidati erano Yura Borisov per Anora, Clarence Maclin per Sing Sing, Edward Norton per A Complete Unknown, Guy Pearce per The Brutalist e Jeremy Strong per The Apprentice – Alle origini di Trump.

BAFTA 2025: Miglior Sceneggiatura Non Originale

Il premio per la Miglior Sceneggiatura Non Originale è andato a Peter Straughan per Conclave.

Gli altri candidati erano James Mangold e Jay Cocks (A Complete Unknown), Jacques Audiard (Emilia Pérez), RaMell Ross e Joslyn Barnes (Nickel Boys), e Clint Bentley, Greg Kwedar, John “Divine G” Whitfield e Clarence Maclin (Sing Sing).

BAFTA 2025: Miglior Film d’Animazione

Il premio come Miglior Film d’Animazione è stato assegnato a Wallace e Gromit – Le piume della vendetta, diretto da Nick Park e Merlin Crossingham.

La pellicola ha conquistato il titolo, superando avversari di grande calibro come Flow – Un mondo da salvare (regia di Gints Zilbalodis), Inside Out 2 (regia di Kelsey Mann) e Il robot selvaggio (regia di Chris Sanders).

BAFTA 2025: Miglior Documentario

Il premio per il Miglior Documentario è stato assegnato a Super/Man: The Christopher Reeve Story, diretto da Ian Bonhôte e Peter Ettedgui.

Il documentario ha trionfato su altre opere di rilievo come Black Box Diaries (regia di Shiori Itō), Daughters (regia di Natalie Rae e Angela Patton), No Other Land (regia di Basel Adra, Hamdan Ballal, Yuval Abraham e Rachel Szor) e Will & Harper (regia di Josh Greenbaum).

Super/Man ha commosso il pubblico raccontando la vita e l’eredità di Christopher Reeve, l’attore iconico che ha interpretato Superman, esplorando la sua trasformazione da stella di Hollywood a un simbolo di resilienza e speranza dopo il tragico incidente che lo ha paralizzato.

Miglior Film in Lingua Straniera

Il premio per il Miglior Film in Lingua Straniera è stato assegnato a Emilia Pérez, un’opera francese.

Il film ha battuto altri titoli di rilievo come Amore a Mumbai (regia di Payal Kapadiya), Io sono ancora qui (regia di Walter Salles), Kneecap (regia di Rich Peppiatt) e Il seme del fico sacro (regia di Mohammad Rasoulof).

Nonostante la polemica nata dai tweet offensivi dell’attrice Karla Sofía Gascó, la stessa è stata lodata per la sua performance.

Durante la cerimonia, Jacques Audiard ha ringraziato la star, non presente, dicendo: Mia cara Zoe, Selena, Giorgini, Paul, Juliet, Camille, Clement, Julia e la tua squadra, ma anche tu, Karla Sofía, che bacio. Sono profondamente orgoglioso di ciò che abbiamo raggiunto insieme.

Miglior Casting

Il premio per il Miglior Casting è stato assegnato a Sean Baker e Samantha Quan per Anora.

La loro abilità nel selezionare e dirigere un cast di talento è stata fondamentale per il successo del film, che ha ricevuto ampi consensi per la performance dei suoi attori.

Gli altri candidati nella categoria erano Carmen Cuba e Stephanie Gorin per The Apprentice – Alle origini di Trump, Yesi Ramirez per A Complete Unknown, Nina Gold e Martin Ware per Conclave, e Carla Stronge per Kneecap.

Miglior Fotografia

Il premio per la Miglior Fotografia è stato assegnato a Lol Crawley per The Brutalist, il cui lavoro visivo ha catturato in modo straordinario l’atmosfera del film, immergendo gli spettatori in un mondo tanto affascinante quanto inquietante.

La sua maestria nell’uso della luce, delle ombre e dei dettagli ha reso ogni inquadratura unica e indimenticabile.

Gli altri candidati nella categoria erano Stéphane Fontaine per Conclave, Greig Fraser per Dune: Parte Due, Paul Guilhaume per Emilia Pérez e Jarin Blaschke per Nosferatu.

Migliori Costumi

Il premio per i Migliori Costumi è stato assegnato a Paul Tazewell per il film Wicked, il cui lavoro sartoriale ha dato vita a un mondo visivamente straordinario, mescolando elementi fantastici con una raffinata eleganza.

I suoi costumi, curati nei minimi dettagli, hanno amplificato l’atmosfera magica e drammatica del film, rendendolo un’esperienza visiva indimenticabile.

Gli altri candidati nella categoria erano Jacqueline Durran per Blitz, Arianne Phillips per A Complete Unknown, Lisy Christl per Conclave e Linda Muir per Nosferatu.

Miglior Montaggio

Il premio per il Miglior Montaggio è stato assegnato a Nick Emerson per Conclave, il cui lavoro ha contribuito in maniera fondamentale a rendere il thriller così coinvolgente e teso.

La sua abilità nel tessere insieme scene di intrighi e tensione, alternando sapientemente momenti di calma e di suspense, ha arricchito la narrativa e ha permesso al film di mantenere un ritmo costante e incalzante, senza mai perdere il controllo della storia.

Gli altri candidati erano Sean Baker per Anora, Joe Walker per Dune – Parte Due, Juliette Welfling per Emilia Pérez, e Julian Ulrichs e Chris Gill per Kneecap.

Miglior Trucco e Acconciatura

Il premio per il Miglior Trucco e Acconciatura è stato assegnato al team di The Substance, composto da Pierre-Olivier Persin, Stéphanie Guillon, Frédérique Arguello e Marilyne Scarselli.

Gli altri candidati erano: Love Larson e Eva Von Bahr per Dune: Parte Due, Julia Floch Carbonel, Emmanuel Janvier, Jean-Christophe Spadaccini e Romain Marietti per Emilia Pérez, David White, Traci Loader e Suzanne Stokes-Munton per Nosferatu, e Frances Hannon, Laura Blount e Sarah Nuth per Wicked.

BAFTA 2025: Miglior Colonna Sonora

Il premio per la Miglior Colonna Sonora è stato attribuito a Daniel Blumberg per The Brutalist.

Gli altri candidati erano Hauschka per Conclave, Clément Ducol e Camille per Emilia Pérez, Robin Carolan per Nosferatu, e Kris Bowers per Il Robot Selvaggio.

Miglior Scenografia

Il premio per la Miglior Scenografia è stato attribuito a Nathan Crowley e Lee Sandales per Wicked.

Gli altri candidati erano Judy Becker e Patricia Cuccia per The Brutalist, Suzie Davies e Cynthia Sleiter per Conclave, Patrice Vermette e Shane Vieau per Dune – Parte Due, e Craig Lathrop per Nosferatu.

Miglior Sonoro

Il premio per il Miglior Sonoro è stato assegnato a Ron Bartlett, Doug Hemphill, Gareth John e Richard King per il film Dune: Parte Due.

Gli altri candidati erano: John Casali, Paul Cotterell e James Harrison per Blitz; Stéphane Bucher, Matthew Collinge, Paul Massey e Danny Sheehan per Il Gladiatore II; Valérie Deloof, Victor Fleurant, Victor Praud, Stéphane Thiébaut e Emmanuelle Villard per The Substance; Robin Baynton, Simon Hayes, John Marquis, Andy Nelson e Nancy Nugent Title per Wicked.

Miglior Effetti Speciali

Dune – Parte Due ha trionfato anche nella categoria Migliori Effetti Speciali, con il lavoro straordinario di Paul Lambert, Stephen James, Gerd Nefzer e Rhys Salcombe.

Il team ha contribuito a creare effetti visivi di grande impatto, che hanno arricchito il mondo immaginato da Denis Villeneuve, portando sullo schermo paesaggi maestosi, battaglie epiche e creature straordinarie, immergendo il pubblico in un universo senza precedenti.

Gli altri candidati erano: Luke Millar, David Clayton, Keith Herft e Peter Stubbs per Better Man; Mark Bakowski, Neil Corbould, Nikki Penny e Pietro Ponti per Il Gladiatore II; Erik Winquist, Rodney Burke, Paul Story e Stephen Unterfranz per Il Regno del Pianeta delle Scimmie; Pablo Helman, Paul Corbould, Jonathan Fawkner e Anthony Smith per Wicked.

Miglior Film Britannico

Anche nella categoria Miglior Film BritannicoConclave ha trionfato.

Gli altri film candidati erano: Bird, regia di Andrea ArnoldBlitz, regia di Steve McQueenIl Gladiatore II  regia di Ridley Scott; Hard Truths, regia di Mike LeighKneecap, regia di Rich PeppiattLee, regia di Ellen KurasLove Lies Bleeding, regia di Rose GlassThe Outrun, regia di Nora Fingscheidt; e Wallace e Gromit – Le piume della vendetta, regia di Nick Park.

BAFTA 2025: Miglior debutto di un regista, sceneggiatore o produttore britannico

Il premio per il miglior debutto di un regista, sceneggiatore o produttore britannico è stato assegnato a Rich Peppiatt (regista, sceneggiatore) per Kneecap. Il suo lavoro ha catturato l’attenzione per la sua freschezza e audacia nell’affrontare temi sociali e culturali.

Gli altri candidati erano: Luna Carmoon per Hoard (regista, sceneggiatrice); Dev Patel per Monkey Man (regista); Sandhya Suri (regista, sceneggiatrice), James Bowsher (produttore) e Balthazar De Ganay (produttore) per Santosh; Karan Kandhari (regista, sceneggiatore) per Sister Midnight.

Miglior cortometraggio animato britannico

Il BAFTA per il miglior cortometraggio animato britannico è stato assegnato a Wander to Wonder, diretto da Nina Gantz.

Era in corsa con Adiós, diretto da José Prats, e Mog’s Christmas, diretto da Robin Shaw.

Miglior cortometraggio britannico

Il premio per il miglior cortometraggio britannico è stato assegnato a Rock, Paper, Scissors, diretto da Franz Böhm. Il corto si è distinto per la sua narrazione intensa e la capacità di evocare emozioni profonde in pochi minuti.

Gli altri candidati erano: The Flowers Stand Silently, Witnessing, diretto da Theo PanagopoulosMarion, diretto da Joe WeilandMilk, diretto da Miranda Stern; e Stomach Bug, diretto da Matty Crawford.

Miglior film per bambini e famiglie

Il premio per il miglior film per bambini e famiglie è stato assegnato a Wallace e Gromit – Le piume della vendetta, diretto da Nick Park, Merlin Crossingham e Richard Beek.

Gli altri candidati erano: Flow (regia di Gints Zilbalodis e Matīss Kaža), Kensuke’s Kingdom (regia di Kirk Hendry, Neil Boyle e Camilla Deakin), e Il robot selvaggio (regia di Chris Sanders e Jeff Hermann).

BAFTA 2025: Miglior stella emergente

Il BAFTA come stella britannica emergente è stato assegnato a David Jonsson; grazie alla sua promettente carriera e al talento che ha saputo esprimere nelle sue interpretazioni.

In corsa con lui per questo prestigioso riconoscimento c’erano: Marisa Abela, Jharrel Jerome, Mikey Madison e Nabhaan Rizwan.

 

Stella Stopponi

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